POP BARI, 900 ESUBERI INACETTABILI PER I SINDACATI

La Fabi e le altre organizzazioni stoppano il piano industriale presentato dai commissari dell’istituto di credito barese il 20 aprile. «Non può essere e non sarà questa la base di partenza della trattativa perchè dietro allo snocciolare dei gelidi numeri ci sono i volti e le storie delle lavoratrici e dei lavoratori della Banca popolare di Bari»

POP BARI, 900 ESUBERI INACETTABILI PER I SINDACATI

«Dopo avere sbandierato solo a parole una seria discontinuità rispetto agli errori ed alla cattiva gestione, quello che ci viene presentato oggi è la più fallimentare ed obsoleta ricetta: 900 esuberi (600 in rete, 300 in direzione), 510 risorse destinate alla mobilità territoriale e/o riconversione professionale, chiusura di 94 filiali (su 291), esternalizzazioni di molte attività e rivisitazione della contrattazione integrativa ed intervento sulla previdenza complementare».
Lo dichiarano le Segreterie di Coordinamento della Fabi e della altre organizzazioni del Gruppo Banca Popolare di Bari commentando il “Piano di riorganizzazione" presentato il 20 aprile scorso dai commissari dell'istituto di credito barese, che prevede in sostanza la riduzione di 900 unità operative e la chiusura di 94 filiali.

 

Sembrerebbe al momento esclusa dalla trattativa la Cassa di Risparmio di Orvieto, per la quale si continuano ad ipotizzare presunti tentativi di dismissione; conseguenza diretta è che il numero dei dipendenti interessati al processo proposto è di 2.642. «Non saranno accettati tagli indiscriminati e nemmeno riduzioni del personale – spiegano i sindacati – che non prevedano il ricorso a strumenti previsti nel nostro settore, fermo restando il requisito della volontarietà».
«Vogliamo un progetto credibile – continuano i rappresentanti Fabi e delle altre sigle -. perchè non è pensabile che le lavoratrici ed i lavoratori possano essere immaginati all’interno di un contenitore senza alcun progetto e senza futuro; è inaccettabile, specie nell’ottica della pubblicizzata mission di Banca al servizio del Mezzogiorno, recidere il forte legame con i territori, riducendo in modo miope e definitivo il numero delle filiali. Non ci sottrarremo al confronto».

Bari, 27 aprile 2020

Pop.Bari: sindacati,inaccettabile proposta 900 esuberi ++ (ANSA) – Bari, 27 APR – “Questa proposta non puo’ essere assolutamente accettata da lavoratrici e lavoratori”. Lo dichiarano le segreterie di Coordinamento/Rsa del Gruppo Banca popolare di Bari Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin, commentando il “Piano di efficientamento e riorganizzazione” presentato il 20 aprile scorso dai commissari dell’istituto di credito barese, che prevede 900 esuberi e la chiusura di 94 filiali.(ANSA). YB2-LF 27-APR-20 10:22 NNNN

 

Pop.Bari: sindacati, inaccettabile proposta 900 esuberi (2) (ANSA) – Bari, 27 APR – Il piano, spiegano i sindacati, prevede “900 esuberi (600 in rete, 300 in direzione), 510 risorse destinate alla mobilita’ territoriale e/o riconversione professionale, la chiusura di 94 filiali (su 291), la esternalizzazioni di molte attivita’ e la rivisitazione della contrattazione integrativa ed intervento sulla previdenza”, precisando che “sembrerebbe al momento esclusa dalla trattativa la Cassa di Risparmio di Orvieto, per la quale si continuano ad ipotizzare presunti tentativi di dismissione. Conseguenza diretta e’ che il numero dei dipendenti interessati al processo proposto e’ di 2.642″.”Non saranno accettati – dicono – tagli indiscriminati e nemmeno riduzioni del personale che non prevedano il ricorso a strumenti previsti nel nostro settore, fermo restando il requisito della volontarieta’”. La Banca popolare di Bari e’ commissariata dal 13 dicembre 2019 e i suoi ex amministratori sono stati arrestati lo scorso 31 gennaio dalla magistratura barese per falso in bilancio e ostacolo alla vigilanza.”Vogliamo un progetto credibile – dicono i sindacati – perche’ non e’ pensabile che le lavoratrici ed i lavoratori possano essere immaginati all’interno di un contenitore senza alcun progetto e senza futuro. E’ inaccettabile, specie nell’ottica della pubblicizzata mission di Banca al servizio del Mezzogiorno, recidere il forte legame con i territori, riducendo in modo miope e definitivo il numero delle filiali”.(ANSA). YB2-LF 27-APR-20 10:37 NNNN

 

Pop.Bari: sindacati, ricetta fallimentare da commissari (ANSA) – Bari, 27 APR – “Quello che ci viene presentato oggi e’ la piu’ fallimentare ed obsoleta ricetta con cui la storia del nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare si trova a confrontarsi ogni volta che si devono affrontare questi problemi”. Lo dichiarano le segreterie di Coordinamento/Rsa del Gruppo Banca popolare di Bari Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin, commentando il “Piano di efficientamento e riorganizzazione” presentato dai commissari dell’istituto di credito barese. I sindacati accusano i commissari di aver “sbandierato solo a parole una seria discontinuita’ rispetto agli errori ed alla cattiva gestione della famiglia, accompagnata e circondata da un management colpevole ed inadeguato (sul quale si attendono ancora le conseguenti valutazioni)” e di “aver spostato artatamente in questi mesi lavorazioni tra le varie sedi senza alcun confronto sindacale”.(SEGUE). YB2-LF 27-APR-20 10:43 NNNN

 

Pop.Bari: sindacati, ricetta fallimentare da commissari (2) (ANSA) – Bari, 27 APR – “Non puo’ essere e non sara’ questa la base di partenza della trattativa – aggiungono – , perche’ dietro allo snocciolare dei gelidi numeri ci sono i volti e le storie delle lavoratrici e dei lavoratori della Banca popolare di Bari”.”Diciamo basta a giochi di potere che calpestano i diritti e la dignita’ delle persone coinvolte” continuano in una nota i sindacati, definendo la proposta “inaccettabile” in quanto “non tiene conto delle responsabilita’ del disastro in cui versa la banca, delle politiche europee di investimento per il rilancio e il riallineamento del meridione d’Italia al resto del Paese, ne’ tantomeno dei sacrifici che abbiamo fin qui profuso. Inoltre non delinea le politiche strategiche future (se esistenti), non e’ accompagnata da un Piano Industriale e restituisce un futuro pieno di incognite, incertezze e possibili ulteriori gravi ripercussioni a venire sul Personale BPB”.(ANSA). YB2-LF 27-APR-20 10:46 NNNN

 

Pop Bari: sindacati, inaccettabile piano con 900 esuberi = (AGI) – Roma, 27 apr. – “Questa proposta non puo’ essere assolutamente accettata da lavoratrici e lavoratori”. IO sindacati bocciano il “Piano di efficientamento e riorganizzazione” messo a punto dai commissari della Banca Popolare di Bari che prevede 900 esuberi (600 in rete e 300 in direzione), 510 risorse destinate alla mobilita’ territoriale e/o riconversione professionale, la chiusura di 94 filiali su 291, esternalizzazioni di molte attivita’, la rivisitazione della contrattazione integrativa e un intervento sulla previdenza complementare. Lo sottolineano in una nota congiunta le segreterie di Coordinamento/Rsa Gruppo Banca Popolare di Bari Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca e Unisin, precisando che “sembrerebbe al momento esclusa dalla trattativa la Cassa di Risparmio di Orvieto, per la quale si continuano ad ipotizzare presunti tentativi di dismissione; conseguenza diretta e’ che il numero dei dipendenti interessati al processo proposto e’ di 2.642”. (AGI)Mau (Segue) 271051 APR 20 NNNN

 

Pop Bari: sindacati, inaccettabile piano con 900 esuberi (2)= (AGI) – Roma, 27 apr. – Secondo i sindacati, “non puo’ essere e non sara’ questa la base di partenza della trattativa , perche’ dietro allo snocciolare dei gelidi numeri ci sono i volti e le storie delle lavoratrici e dei lavoratori della Banca Popolare di Bari. Il sindacato”, prosegue il comunicato, “e’ e sara’ sempre in prima linea per difendere le persone,i colleghi e la clientela, oltre ai territori devastati negli ultimi anni. Non saranno accettati tagli indiscriminati e nemmeno riduzioni del Personale che non prevedano il ricorso a strumenti previsti nel nostro settore, fermo restando il requisito della volontarieta’. Vogliamo un progetto credibile perche’ non e’ pensabile che le lavoratrici ed i lavoratori possano essere immaginati all’interno di un contenitore senza alcun progetto e senza futuro; e’ inaccettabile, specie nell’ottica della pubblicizzata mission di Banca al servizio del Mezzogiorno, recidere il forte legame con i territori, riducendo in modo miope e definitivo il numero delle filiali”. (AGI)Mau 271052 APR 20 NNNN

 

Pop Bari: sindacati bocciano i Piano con 900 esuberi (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 27 giu – Le Organizzazioni Sindacali “non possono in alcun modo accettare i contenuti” del Piano di Pop Bari anticipato dai media. “Dopo avere sbandierato solo a parole una seria discontinuita’ rispetto agli errori ed alla cattiva gestione, quello che ci viene presentato oggi e’ la piu’ fallimentare ed obsoleta ricetta: 900 esuberi (600 in rete, 300 in direzione), 510 risorse destinate alla mobilita’ territoriale e/o riconversione professionale, chiusura di 94 filiali (su 291), esternalizzazioni di molte attivita’ e rivisitazione della contrattazione integrativa ed intervento sulla previdenza complementare. Sembrerebbe al momento esclusa dalla trattativa la Cassa di Risparmio di Orvieto, per la quale si continuano ad ipotizzare presunti tentativi di dismissione; conseguenza diretta e’ che il numero dei dipendenti interessati al processo proposto e’ di 2.642. “Non saranno accettati tagli indiscriminati e nemmeno riduzioni del Personale che non prevedano il ricorso a strumenti previsti nel nostro settore, fermo restando il requisito della volontarieta’”, scrivono i sindacati. com-Bab (RADIOCOR) 27-04-20 09:21:32 (0163) 5 NNNN

 

Pop Bari Pop Bari: sindacati bocciano il Piano con 900 esuberi -2- (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 27 apr – “Vogliamo un progetto credibile perche’ non e’ pensabile che le lavoratrici ed i lavoratori possano essere immaginati all’interno di un contenitore senza alcun progetto e senza futuro; e’ inaccettabile, specie nell’ottica della pubblicizzata mission di Banca al servizio del Mezzogiorno, recidere il forte legame con i territori, riducendo in modo miope e definitivo il numero delle filiali. Non ci sottrarremo al confronto – scrivono le Segreterie di Coordinamento/Rsa Gruppo Banca Popolare di Bari, Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin – sicuramente duro. Diciamo basta a giochi di potere che calpestano i diritti e la dignita’ delle persone coinvolte. Questa proposta non puo’ quindi essere assolutamente accettata da lavoratrici e lavoratori in quanto non tiene conto delle responsabilita’ del disastro in cui versa la banca, delle politiche europee di investimento per il rilancio e il riallineamento del Meridione d’Italia al resto del Paese, ne’ tantomeno dei sacrifici che abbiamo fin qui profuso; inoltre non delinea le politiche strategiche future (se esistenti), non e’ accompagnata da un Piano Industriale e restituisce un futuro pieno di incognite, incertezze e possibili ulteriori gravi ripercussioni a venire sul Personale”. Bab (RADIOCOR) 27-04-20 09:23:20 (0165) 5 NNNN

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