XAUSA: «BANCARI VITTIME DI SCANDALI, ORA SERVE L’ETICA»

Il segretario nazionale Fabi interviene con un ampio articolo nello Speciale Lavoro di Investire Today, il mensile dedicato al mondo della finanza e degli investimenti

XAUSA: «BANCARI VITTIME DI SCANDALI, ORA SERVE L’ETICA»

«Applicare le norme - e soprattutto i valori - nell’attività lavorativa significa non solo fare le cose giuste, ma farle nel modo corretto anche quando non si è sotto i riflettori né giudicati da qualcuno. Serve un approccio basato sì sulle norme ma soprattutto sui valori».Così ha scritto Giuliano Xausa, segretario nazionale Fabi e presidente Assonova, sulle pagine del mensile finanziario Investire.

 

Il tema affrontato è quello degli scandali bancari e delle gravi ripercussioni sia sulla clientela che sui lavoratori degli istituti di credito coinvolti. Scandali che, come puntualizza Xausa nell’articolo, sono stati frutto di attività illecite di «uomini soli al comando, contornati di yes man che si sono comprati chiunque loro servisse tramite assunzioni ed erogazioni liberali». E non solo: frutto anche di pressioni commerciali asfissianti, che hanno obbligato i lavoratori, anche sotto minaccia di licenziamento, a collocare prodotti spesso giusti ma ad un target sbagliato e debole.

«Negli scandali degli scorsi anni e in quelli di questi mesi si è  drammaticamente rivelato il meccanismo di erosione dell’etica, ossia la vendita indiscriminata di prodotti in maniera disonesta», ha dichiarato Xausa. Che ricorda, a tal proposito, lo storico accordo sulle politiche commerciali, siglato dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con Abi, nel 2017: un accordo dalle norme molto stringenti, il cui rispetto implica tuttavia «una scelta individuale, una scelta di cultura dell’etica e dell’integrità, ossia la capacità di vivere ogni giorno in comunione con la nostra coscienza».

Puntando a questo obiettivo, Assonova-Fabi – project leader, nel 2018, di una prassi di riferimento pubblicata da Uni, “La gestione dell’integrità professionale degli intermediari finanziari” – propone un percorso educativo individuale: “Lo sviluppo del ragionamento etico”, un nuovo approccio all’attività lavorativa basato sì sulle norme ma soprattutto sui valori.

«In  altre  parole – sottolinea Xausa – basterebbe applicare la regola d’oro sancita dalla dichiarazione universale dei diritti umani ‘fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te’. Questo dovrebbe essere lo spirito guida del consulente finanziario del futuro sia in banca sia fuori. Una traiettoria che blinderebbe questa professione rispetto ai tentativi di sostituzione con computer e algoritmi».

Roma, 30 aprile 2020

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