SILEONI IN DIRETTA SU RAI UNO: «NASO ROTTO A BANCARIO DA CLIENTE A BRESCIA»

Il segretario generale della Fabi ospite di Storie italiane annuncia un’altra aggressione ai danni di un lavoratore di una banca: testata e 20 giorni di prognosi. E sui ritardi degli istituti nell’erogare i prestiti garantiti dallo Stato chiede l’intervento di governo, Bankitalia e Abi

SILEONI IN DIRETTA SU RAI UNO: «NASO ROTTO A BANCARIO DA CLIENTE A BRESCIA»

Il segretario generale della Fabi ospite di Storie italiane annuncia un’altra aggressione ai danni di un lavoratore di una banca: testata e 20 giorni di prognosi. E sui ritardi degli istituti nell’erogare i prestiti garantiti dallo Stato chiede l’intervento di governo, Bankitalia e Abi

 

 

Banche: Fabi, cliente aggredisce impiegato a Brescia Naso rotto e 20 giorni di prognosi, Sileoni, c’e’ clima di odio (ANSA) – MILANO, 08 MAG – Il segretario generale della Fabi Lando Sileoni denuncia l’aggressione di un impiegato di banca ieri a Brescia, frutto di un “clima di odio che si e’ creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”. Lo ha detto intervenendo alla trasmissione radiofocnica ‘Storie Italiane’ su Rai Uno. Secondo il racconto del sindacalista il bancario e’ stato colpito da un cliente che ” si era recato in filiale per un’operazione che, tuttavia, non e’ stato possibile eseguire”. “Uscito dall’agenzia – ha aggiunto – il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo, lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso”. L’impiegato “e’ andato in ospedale col naso rotto ed e’ uscito con 20 giorni di prognosi”. “Ora voglio vedere – ha commentato Sileoni – se quella banca dove lavora il collega aggredito, fara’ una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”. (ANSA). VE 08-MAG-20 13:12 NNNN

 

Cliente rompe il naso a bancario nel Bresciano, “clima di odio” = (AGI) – Milano, 8 mag. – Il cliente ha aspettato che uscisse per la pausa pranzo e gli ha spaccato il naso con una testata. Vittima dell’aggressione un bancario di un paese in provincia di Brescia che, stando a quanto riferisce una fonte sindacale all’AGI, “aveva negato al suo interlocutore un’operazione che non era possibile eseguire”. “L’episodio va inquadrato -spiega – nel contesto di un piccolo paese della provincia di Brescia, molto colpita dal coronavirus, dove c’e’ una clientela tradizionale che si e’ vista limitare nelle sue abitudini potendo essere ricevuta solo per appuntamento. In questa banca, sono arrivate molte lamentele di persone che si sentono inibite nella loro operativita’”. I fatti risalgono a ieri pomeriggio, quando il cliente ha chiesto un cambio assegno che non gli e’ stato concesso perche’ non aveva soldi a sufficienza. L’uomo ha lasciato l’istituto furibondo lanciando invettive contro il cassiere suo interlocutore. Poco dopo, il bancario e’ uscito fuori a mangiare un panino per pranzo e se l’e’ ritrovato davanti. Ancora insulti ai quali, stando alla fonte, “ha reagito solo dandogli del maleducato” a cui e’ seguita la violenta testata. La lesione e’ stata giudicata guaribile in 20 giorni dai sanitari che l’hanno medicato in ospedale. “L’episodio e’ frutto del clima di odio che si e’ creato e che abbiamo denunciato anche al Ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha commentato Lando Silleoni, segretario della Fabi. (AGI)Mad 081318 MAG 20 NNNN

 

Banche: Sileoni, Governo e Bankitalia intervengano su prestiti a rilento (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 08 mag – “Devono intervenire Governo, Banca d’Italia e Abi per individuare le banche che rallentano l’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Le istituzioni sanno perfettamente, in maniera analitica, chi si sta comportando bene e chi, invece, non rispetta a pieno le norme del decreto liquidita’. Perche’ non intervengono? Alcune banche, per esempio, valutano il merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro e non dovrebbero farlo”. Lo ha detto questa mattina durante la trasmissione Storie italiane su Rai Uno, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che e’ tornato anche a chiedere finanziamenti a fondo perduto: “Le domande sono poche perche’ per le piccole e medie imprese sono gia’ indebitate e non vogliono farsi carico di un altro prestito”. com-nep (RADIOCOR) 08-05-20 12:43:44 (0216) 5 NNNN

 

Brescia, denuncia Fabi: Cliente rompe naso a bancario Milano, 8 mag. (LaPresse) – Aggressione a un dipendente di banca, ieri, in provincia di Brescia: picchiato da un cliente, il bancario è andato in ospedale col naso rotto ed è uscito con 20 giorni di prognosi. Lo ha rivelato questa mattina durante la trasmissione ‘Storie italiane’ su Rai1, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Il cliente della banca si era recato in filiale per un’operazione che, tuttavia, non è stato possibile eseguire. Uscito dall’agenzia, il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo e lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso. “L’episodio è frutto di quel clima di odio che si è creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha spiegato Sileoni che ha aggiunto: “Ora voglio vedere se quella banca dove lavora il collega aggredito, farà una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”. CRO LOM mad 081230 MAG 20

 

Banche, Fabi: Governo e Bankitalia intervengano su prestiti a rilento Torino, 8 mag. (LaPresse) – «Devono intervenire governo, Banca d’Italia e Abi per individuare le banche che rallentano l’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Le istituzioni sanno perfettamente, in maniera analitica, chi si sta comportando bene e chi, invece, non rispetta a pieno le norme del decreto liquidità. Perché non intervengono? Alcune banche, per esempio, valutano il merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro e non dovrebbero farlo». Lo ha detto questa mattina durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai Uno, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni che è tornato anche a chiedere finanziamenti a fondo perduto: «le domande sono poche perché per le piccole e medie imprese sono già indebitate e non vogliono farsi carico di un altro prestito». ECO NG01 lcr 081334 MAG 20

 

Banche, Sileoni(Fabi): naso rotto a bancario da cliente a Brescia “Episodio frutto del clima di odio che abbiamo denunciato” Milano, 8 mag. (askanews) – Aggressione a un dipendente di banca, ieri, in provincia di Brescia: picchiato da un cliente, il bancario è andato in ospedale col naso rotto ed è uscito con 20 giorni di prognosi. Lo ha rivelato questa mattina durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai Uno, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Il cliente della banca, ha spiegato, si era recato in filiale per un’operazione che, tuttavia, non è stato possibile eseguire. Uscito dall’agenzia, il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo, lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso. “L’episodio è frutto di quel clima di odio che si è creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha spiegato Sileoni che ha aggiunto: “ora voglio vedere se quella banca dove lavora il collega aggredito farà una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”. Bos 20200508T122801Z

 

Banche, Fabi: Governo e Bankitalia agiscano su prestiti a rilento Individuare gli istituti che rallentano l’erogazione Milano, 8 mag. (askanews) – “Devono intervenire Governo, Banca d’Italia e Abi per individuare le banche che rallentano l’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Le istituzioni sanno perfettamente, in maniera analitica, chi si sta comportando bene e chi, invece, non rispetta a pieno le norme del decreto liquidità. Perché non intervengono? Alcune banche, per esempio, valutano il merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro e non dovrebbero farlo”. Lo ha detto questa mattina, durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai Uno, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni che è tornato anche a chiedere finanziamenti a fondo perduto: “Le domande sono poche perché le piccole e medie imprese sono già indebitate e non vogliono farsi carico di un altro prestito”. Bos 20200508T124358Z

 

Banche: Fabi, cliente aggredisce impiegato a Brescia Naso rotto e 20 giorni di prognosi, Sileoni, c’e’ clima di odio (ANSA) – MILANO, 08 MAG – Il segretario generale della Fabi Lando Sileoni denuncia l’aggressione di un impiegato di banca ieri a Brescia, frutto di un “clima di odio che si e’ creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”. Lo ha detto intervenendo alla trasmissione radiofocnica ‘Storie Italiane’ su Rai Uno. Secondo il racconto del sindacalista il bancario e’ stato colpito da un cliente che ” si era recato in filiale per un’operazione che, tuttavia, non e’ stato possibile eseguire”. “Uscito dall’agenzia – ha aggiunto – il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo, lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso”. L’impiegato “e’ andato in ospedale col naso rotto ed e’ uscito con 20 giorni di prognosi”. “Ora voglio vedere – ha commentato Sileoni – se quella banca dove lavora il collega aggredito, fara’ una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”. (ANSA).

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘AGGRESSIONE A DIPENDENTE BANCA BRESCIA, C’E’ CLIMA ODIO’ = ‘ora vediamo se istituto credito farà denuncia a Procura’ Roma, 8 mag. (Adnkronos) – “C’è stata un’aggressione a un dipendente  di banca, ieri, in provincia di Brescia: picchiato da un cliente, il bancario è andato in ospedale col naso rotto ed è uscito con 20 giorni di prognosi”. Lo ha reso noto, durante la trasmissione ‘Storie italiane’ su Rai Uno, il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni. Secondo quanto ricostruito dal sindacato, il cliente della banca si era recato in filiale per un’operazione che, tuttavia, non è stato possibile eseguire. Uscito dall’agenzia, il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo, lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso.”L’episodio è frutto di quel clima di odio che si è creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha spiegato Sileoni che ha aggiunto: “Ora voglio vedere se quella banca dove lavora il collega aggredito, farà una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”.

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘GOVERNO E BANKITALIA INTERVENGANO SU PRESTITI A RILENTO’ = ‘Istituzioni sanno perfettamente chi si comporta bene e chi no. Perché non intervengono?’ Roma, 8 mag. (Adnkronos) – “Devono intervenire governo, Banca d’Italia e Abi per individuare le banche che rallentano l’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Le istituzioni sanno perfettamente, in maniera analitica, chi si sta comportando bene e chi, invece, non rispetta a pieno le norme del decreto liquidità. Perché non intervengono?”. Lo ha chiesto, durante la trasmissione ‘Storie italiane’ su Rai Uno, il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni. “Alcune banche, per esempio, valutano il merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro e non dovrebbero farlo”, ha aggiunto il leader sindacale nel tornare anche a chiedere finanziamenti a fondo perduto: “Le domande – ha motivato – sono poche perché per le piccole e medie imprese sono già indebitate e non vogliono farsi carico di un altro prestito”.(Mat/Adnkronos)

 

Banche, Fabi: Governo e Bankitalia agiscano su prestiti a rilento Individuare gli istituti che rallentano l’erogazione  Milano, 8 mag. (askanews) – “Devono intervenire Governo, Banca d’Italia e Abi per individuare le banche che rallentano l’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Le istituzioni sanno perfettamente, in maniera analitica, chi si sta comportando bene e chi, invece, non rispetta a pieno le norme del decreto liquidità. Perché non intervengono? Alcune banche, per esempio, valutano il merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro e non dovrebbero farlo”. Lo ha detto questa mattina, durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai Uno, il segretariogenerale della Fabi, Lando Maria Sileoni che è tornato anche a chiedere finanziamenti a fondo perduto: “Le domande sono pocheperché le piccole e medie imprese sono già indebitate e non vogliono farsi carico di un altro prestito”.

 

Banche, Sileoni(Fabi): naso rotto a bancario da cliente a Brescia “Episodio frutto del clima di odio che abbiamo denunciato” Milano, 8 mag. (askanews) – Aggressione a un dipendente di banca,ieri, in provincia di Brescia: picchiato da un cliente, il bancario è andato in ospedale col naso rotto ed è uscito con 20 giorni di prognosi. Lo ha rivelato questa mattina durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai Uno, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Il cliente della banca, ha spiegato, si era recato in filiale perun’operazione che, tuttavia, non è stato possibile eseguire. Uscito dall’agenzia, il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo, lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso. “L’episodio è frutto di quel clima di odio che si è creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha spiegato Sileoni che ha aggiunto: “ora voglio vedere se quella banca dove lavora il collega aggredito farà una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”.

 

Banche, Fabi: Governo e Bankitalia intervengano su prestiti a rilento Torino, 8 mag. (LaPresse) – «Devono intervenire governo, Banca d’Italia e Abi per individuare le banche che rallentano l’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Le istituzioni sanno perfettamente, in maniera analitica, chi si sta comportando bene e chi, invece, non rispetta a pieno le norme del decreto liquidità. Perché non intervengono? Alcune banche, per esempio, valutano il merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro e non dovrebbero farlo». Lo ha detto questa mattina durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai Uno, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni che è tornato anche a chiedere finanziamenti a fondo perduto: «le domande sono poche perché per le piccole e medie imprese sono già indebitate e non vogliono farsi carico di un altro prestito». ECO NG01 lcr 081334 MAG 20

 

Brescia, denuncia Fabi: Cliente rompe naso a bancario Milano, 8 mag. (LaPresse) – Aggressione a un dipendente di banca, ieri, in provincia di Brescia: picchiato da un cliente, il bancario è andato in ospedale col naso rotto ed è uscito con 20 giorni di prognosi. Lo ha rivelato questa mattina durante la trasmissione ‘Storie italiane’ su Rai1, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Il cliente della banca si era recato in filiale per un’operazione che, tuttavia, non è stato possibile eseguire. Uscito dall’agenzia, il cliente ha aspettato per due ore il bancario fino alla pausa pranzo e lo ha aggredito con una testata, provocando la frattura del naso. “L’episodio è frutto di quel clima di odio che si è creato e che abbiamo denunciato anche al ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha spiegato Sileoni che ha aggiunto: “Ora voglio vedere se quella banca dove lavora il collega aggredito, farà una denuncia alla Procura per quanto avvenuto”. CRO LOM mad 081230 MAG 20

 

Cliente rompe il naso a bancario nel Bresciano, “clima di odio” =(AGI) – Milano, 8 mag. – Il cliente ha aspettato che uscisse per la pausa pranzo e gli ha spaccato il naso con una testata. Vittima dell’aggressione un bancario di un paese in provincia di Brescia che, stando a quanto riferisce una fonte sindacale all’AGI, “aveva negato al suo interlocutore un’operazione che non era possibile eseguire”.”L’episodio va inquadrato -spiega – nel contesto di un piccolo paese della provincia di Brescia, molto colpita dal coronavirus, dove c’e’ una clientela tradizionale che si e’ vista limitare nelle sue abitudini potendo essere ricevuta solo per appuntamento. In questa banca, sono arrivate molte lamentele di persone che si sentono inibite nella loro operativita’”. I fatti risalgono a ieri pomeriggio, quando il cliente ha chiesto un cambio assegno che non gli e’ stato concesso perche’ non aveva soldi a sufficienza. L’uomo ha lasciato l’istituto furibondo lanciando invettive contro il cassiere suo interlocutore. Poco dopo, il bancario e’ uscito fuori a mangiare un panino per pranzo e se l’e’ ritrovato davanti. Ancora insulti ai quali, stando alla fonte, “ha reagito solo dandogli del maleducato” a cui e’ seguita la violenta testata. La lesione e’ stata giudicata guaribile in 20 giorni dai sanitari che l’hanno medicato in ospedale. “L’episodio e’ frutto del clima di odio che si e’ creato e che abbiamo denunciato anche al Ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha commentato Lando Silleoni, segretario della Fabi. (AGI)Mad

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