SILEONI IN DIRETTA A RADIO ANCH’IO: «CON LO SCUDO PENALE PRESTITI AI SOLITI NOTI»

Intervista a Radio Rai Uno del segretario generale Fabi: «Servono sanzioni per colpire le banche che fanno le furbe sui prestiti, ai direttori di filiale indicazioni per frenare i 25.000 euro»

SILEONI IN DIRETTA A RADIO ANCH’IO: «CON LO SCUDO PENALE PRESTITI AI SOLITI NOTI»

«Quanto allo scudo penale chiesto dai banchieri «diventa importante per i direttori di filiale che non devono prendersi responsabilità in tema di bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta, ma non condivido l’idea di introdurre uno scudo penale per i prestiti superiori a 800.000 euro, perché a qualche amministratore delegato verrà la voglia di farsi la campagna elettorale sul territorio e di distribuire i soldi ai soliti noti». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Giorgio Zanchini durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. «Non esiste la “punibilità del provvedimento”: se fossi stato l’ottimo ministro Gualtieri – ha aggiunto Sileoni – avrei inserito, nel decreto liquidità, delle sanzioni penali per colpire chi fa il furbo tra le banche nell’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Non sta a me fare i nomi delle banche che non stanno applicando le norme correttamente, spetta al governo e alla Banca d’Italia. Sono dalla parte di chi ha bisogno di liquidità, ricevo decine di mail ogni giorno anche io. È importante, come ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, che le banche utilizzino fino in fondo la liquidità messa a disposizione dalla Banca centrale europea: questa affermazione è il cappello politico a tutta l’operazione» osserva Sileoni.

 

«Alcune banche ritengono di guadagnare poco con i prestiti fino a 25.000 euro: così, all’esterno, raccontano una cosa, mentre all’interno danno indicazioni in senso opposto perché parlano di poca convenienza e spingono i direttori di filiale, in maniera subdola, a non erogare credito e contemporaneamente dicono che lo devono fare per senso civico» ha aggiunto il segretario generale della Fabi. Secondo Sileoni «la colpa dei ritardi deve essere equamente distribuita tra le istituzioni e una serie di circostanze. La colpa principale parte dal fatto che il governo ha deciso di affidarsi a due soggetti, Fondo pmi e Sace, che strutturalmente non avevano abitudine a garantire questo tipo di prestiti e per loro questo è stato un fatto certamente nuovo».

Roma, 12 maggio 2020

Banche: SILEONI, in banche indicazioni per frenare 25.000 euro (ANSA) – ROMA, 12 MAG – «Alcune banche ritengono di guadagnare poco con i prestiti fino a 25.000 euro: così, all’esterno, raccontano una cosa, mentre all’interno danno indicazioni in senso opposto perché parlano di poca convenienza e spingono i direttori di filiale, in maniera subdola, a non erogare credito e contemporaneamente dicono che lo devono fare per senso civico». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. Secondo Sileoni «la colpa dei ritardi deve essere equamente distribuita tra le istituzioni e una serie di circostanze. La colpa principale parte dal fatto che il governo ha deciso di affidarsi a due soggetti, Fondo pmi e Sace, che strutturalmente non avevano abitudine a garantire questo tipo di prestiti e per loro questo è stato un fatto certamente nuovo». (ANSA). PAT 12-MAG-20 09:27
Banche: SILEONI, sanzioni contro furbi sui prestiti (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Non esiste la punibilità del provvedimento: se fossi stato l’ottimo ministro Gualtieri avrei inserito, nel decreto liquidità, delle sanzioni penali per colpire chi fa il furbo tra le banche nell’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Non sta a me fare i nomi delle banche che non stanno applicando le norme correttamente, spetta al governo e alla Banca d’Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. ”Sono dalla parte di chi ha bisogno di liquidità, ricevo decine di mail ogni giorno anche io. È importante, come ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, che le banche utilizzino fino in fondo la liquidità messa a disposizione dalla Banca centrale europea: questa affermazione è il cappello politico a tutta l’operazione” aggiunge Sileoni. (ANSA). COM-PAT 12-MAG-20 09:31​

 

Banche: Sileoni, sanzioni contro furbi sui prestiti (2) (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Lo scudo penale chiesto dai banchieri e’ importante per i direttori di filiale che non devono prendersi responsabilita’ in tema di bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta sulla concessione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma non condivido l’idea di introdurre uno scudo penale per i prestiti superiori a 800.000 euro, perche’ a qualche amministratore delegato verra’ la voglia di farsi la campagna elettorale sul territorio e di distribuire i soldi ai soliti noti”, ha proseguito. (ANSA). COM-PAT 12-MAG-20 10:02 NNNN

 

**CORONAVIRUS: SILEONI, ‘SCUDO PENALE PRESTITI OLTRE 800MILA EURO? COSI’ SOLDI A SOLITI NOTI’** = Roma, 12 mag. (Adnkronos) – “Lo scudo penale chiesto dai banchieri è importante per i direttori di filiale, che non devono prendersi responsabilità in tema di bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta sulla concessione dei finanziamenti garantiti dallo Stato. Ma non condivido l’idea di introdurre uno scudo penale per i prestiti superiori a 800mila euro, perché a qualche amministratore delegato verrà la voglia di farsi la campagna elettorale sul territorio e di distribuire i soldi ai soliti noti”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 12-MAG-20 09:25 NNNN

 

**CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘A DIRETTORI FILIALI CHIESTO DI FRENARE SU PRESTITI 25MILA EURO’** = Roma, 12 mag. (Adnkronos) – “Alcune banche ritengono di guadagnare poco con i prestiti fino a 25mila euro. Così, all’esterno, raccontano una cosa, mentre all’interno danno indicazioni in senso opposto perché parlano di poca convenienza e spingono i direttori di filiale, in maniera subdola, a non erogare credito e contemporaneamente dicono che lo devono fare per senso civico”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. Secondo Sileoni “la colpa dei ritardi deve essere equamente distribuita tra le istituzioni e una serie di circostanze. La colpa principale parte dal fatto che il governo ha deciso di affidarsi a due soggetti, Fondo pmi e Sace, che strutturalmente non avevano abitudine a garantire questo tipo di prestiti e per loro questo è stato un fatto certamente nuovo”. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 12-MAG-20 09:34 NNNN

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘SERVONO SANZIONI CONTRO CHI FA FURBO SU EROGAZIONI PRESTITI’ = Segretario, ‘non sta a me fare nomi banche, ma sono dalla parte di chi ha bisogno di liquidità’ Roma, 12 mag. (Adnkronos) – “Non esiste la punibilità nel provvedimento. Se fossi stato l’ottimo ministro Gualtieri avrei inserito, nel decreto liquidità, delle sanzioni penali per colpire chi fa il furbo tra le banche nell’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Non sta a me fare i nomi delle banche che non stanno applicando le norme correttamente, spetta al governo e alla Banca d’Italia”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. “Sono dalla parte di chi ha bisogno di liquidità, ricevo decine di mail ogni giorno anche io. È importante, come ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, che le banche utilizzino fino in fondo la liquidità messa a disposizione dalla Banca centrale europea: questa affermazione è il cappello politico a tutta l’operazione”, aggiunge Sileoni. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 12-MAG-20 09:44 NNNN

 

Banche:Sileoni, servono sanzioni per colpire furbi sui prestiti = (AGI) – Roma, 12 mag. – “Non esiste la punibilita’ del provvedimento: se fossi stato l’ottimo ministro Gualtieri avrei inserito, nel decreto liquidita’, delle sanzioni penali per colpire chi fa il furbo tra le banche nell’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Non sta a me fare i nomi delle banche che non stanno applicando le norme correttamente, spetta al governo e alla Banca d’Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. “Sono dalla parte di chi ha bisogno di liquidita’, ricevo decine di mail ogni giorno anche io. E’ importante, come ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, che le banche utilizzino fino in fondo la liquidita’ messa a disposizione dalla Banca centrale europea: questa affermazione e’ il cappello politico a tutta l’operazione” aggiunge Sileoni. (AGI)Pit 120931 MAG 20 NNNN

 

Banche: Sileoni, con scudo penale prestiti ai soliti noti = (AGI) – Roma, 12 mag. – “Lo scudo penale chiesto dai banchieri e’ importante per i direttori di filiale che non devono prendersi responsabilita’ in tema di bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta sulla concessione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma non condivido l’idea di introdurre uno scudo penale per i prestiti superiori a 800.000 euro, perche’ a qualche amministratore delegato verra’ la voglia di farsi la campagna elettorale sul territorio e di distribuire i soldi ai soliti noti”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno.(AGI)Pit 120932 MAG 20 NNNN

 

Banche:Sileoni, a direttori filiale consigliano freno a prestiti = (AGI) – Roma, 12 mag. – “Alcune banche ritengono di guadagnare poco con i prestiti fino a 25.000 euro: cosi’, all’esterno, raccontano una cosa, mentre all’interno danno indicazioni in senso opposto perche’ parlano di poca convenienza e spingono i direttori di filiale, in maniera subdola, a non erogare credito e contemporaneamente dicono che lo devono fare per senso civico”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. Secondo Sileoni “la colpa dei ritardi deve essere equamente distribuita tra le istituzioni e una serie di circostanze. La colpa principale parte dal fatto che il governo ha deciso di affidarsi a due soggetti, Fondo pmi e Sace, che strutturalmente non avevano abitudine a garantire questo tipo di prestiti e per loro questo e’ stato un fatto certamente nuovo”. (AGI)Pit 120934 MAG 20 NNNN

 

Banche, Sileoni (Fabi): Servono sanzioni per colpire furbi su prestiti Milano, 12 mag. (LaPresse) – “Non esiste la ‘punibilità del provvedimento’: se fossi stato l’ottimo ministro Gualtieri avrei inserito, nel decreto liquidità, delle sanzioni penali per colpire chi fa il furbo tra le banche nell’erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Non sta a me fare i nomi delle banche che non stanno applicando le norme correttamente, spetta al governo e alla Banca d’Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. “Sono dalla parte di chi ha bisogno di liquidità, ricevo decine di mail ogni giorno anche io. È importante, come ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, che le banche utilizzino fino in fondo la liquidità messa a disposizione dalla Banca centrale europea: questa affermazione è il cappello politico a tutta l’operazione”, ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 fct 121001 MAG 20

 

Banche, Sileoni (Fabi): Con scudo penale prestiti ai soliti noti Milano, 12 mag. (LaPresse) – “Lo scudo penale chiesto dai banchieri è importante per i direttori di filiale che non devono prendersi responsabilità in tema di bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta sulla concessione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma non condivido l’idea di introdurre uno scudo penale per i prestiti superiori a 800.000 euro, perché a qualche amministratore delegato verrà la voglia di farsi la campagna elettorale sul territorio e di distribuire i soldi ai soliti noti”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. ECO NG01 fct 121002 MAG 20

 

Banche, Sileoni (Fabi): Spinte a direttori filiali per frenare erogazioni Milano, 12 mag. (LaPresse) – “Alcune banche ritengono di guadagnare poco con i prestiti fino a 25.000 euro: così, all’esterno, raccontano una cosa, mentre all’interno danno indicazioni in senso opposto perché parlano di poca convenienza e spingono i direttori di filiale, in maniera subdola, a non erogare credito e contemporaneamente dicono che lo devono fare per senso civico”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai Uno. Secondo Sileoni “la colpa dei ritardi deve essere equamente distribuita tra le istituzioni e una serie di circostanze. La colpa principale parte dal fatto che il governo ha deciso di affidarsi a due soggetti, Fondo pmi e Sace, che strutturalmente non avevano abitudine a garantire questo tipo di prestiti e per loro questo è stato un fatto certamente nuovo”. ECO NG01 fct 121004 MAG 20

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