SILEONI IN DIRETTA A RADIO24: «OGGI 100° CASO DI VIOLENZA A DANNO DEI BANCARI»

Il segretario generale della Fabi intervistato da Sebastiano Barisoni a Focus Economia: «Cliente ha “pistato” un lavoratore e gli ha rotto il polso». Sui problemi del decreto liquidità: «Governo e vigilanza dovrebbero intervenire. Servono sanzioni per chi non rispetta la legge»

SILEONI IN DIRETTA A RADIO24: «OGGI 100° CASO DI VIOLENZA A DANNO DEI BANCARI»

«Oggi a Opera in provincia di Milano abbiamo registrato il centesimo caso di violenza a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari dall’inizio del cosiddetto lockdown ovvero da circa due mesi e mezzo: un dipendente di una filiale è stato aggredito da un cliente che lo ha “pistato” gli ha fratturato del polso. La notizia è di pochissime ore fa». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24 da Sebastiano Barisoni. Secondo Sileoni «da una parte la politica scarica sulla finanza, dall’altra la finanza scarica sulla politica e purtroppo chi ci finisce in mezzo sono le lavoratrici e i lavoratori bancari».

 

Sileoni ha parlato a fondo dell’applicazione del decreto liquidità. «Con i prestiti garantiti dallo Stato, alcune banche, per loro convenienze, stanno penalizzando determinati territori e ne stanno favorendo altri: il risultato – ha spiegato il segretario generale della Fabi – è che in specifiche aree del Paese, soprattutto del Sud, si sta allargando il rischio usura per le imprese perché chi non ottiene finanziamenti in banca finisce molto probabilmente in mano alla criminalità organizzata. Dovrebbe intervenire il governo che conosce i nomi delle banche che rallentano i prestiti e dovrebbe intervenire anche la vigilanza. In ogni caso, sarebbe stato opportuno inserire, nei decreti, delle penali per evitare comportamenti scorretti visto che alcuni istituti di credito scoraggiano l’erogazione dei finanziamenti del decreto liquidità, soprattutto quelli fino a 25.000 euro perché ritenuti non remunerativi, e quindi sono inadempienti rispetto alla legge».

Roma, 22 maggio 2020

Banche: Sileoni, alcune a Sud rallentano prestiti garantiti Segretario Fabi. cosi’ si aumenta rischio usura per imprese (ANSA) – ROMA, 22 MAG – “Con i prestiti garantiti dallo Stato, alcune banche, per loro convenienze, stanno penalizzando determinati territori e ne stanno favorendo altri: il risultato e’ che in specifiche aree del Paese, soprattutto del Sud, si sta allargando il rischio usura per le imprese perche’ chi non ottiene finanziamenti in banca finisce molto probabilmente in mano alla criminalita’ organizzata” Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24, secondo quanto riporta una nota. Secondo Sileoni “dovrebbe intervenire il governo che conosce i nomi delle banche che rallentano i prestiti e dovrebbe intervenire anche la vigilanza. In ogni caso, sarebbe stato opportuno inserire, nei decreti, delle penali per evitare comportamenti scorretti visto che alcuni istituti di credito scoraggiano l’erogazione dei finanziamenti del decreto liquidita’, soprattutto quelli fino a 25.000 euro perche’ ritenuti non remunerativi, e quindi sono inadempienti rispetto alla legge”. (ANSA). DOA

 

Dl imprese: Sileoni, su prestiti alcune zone penalizzate, rischio usura al Sud (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 22 mag – “Con i prestiti garantiti dallo Stato, alcune banche, per loro convenienze, stanno penalizzando determinati territori e ne stanno favorendo altri: il risultato e’ che in specifiche aree del Paese, soprattutto del Sud, si sta allargando il  rischio usura per le imprese perche’ chi non ottiene finanziamenti in banca finisce molto probabilmente in mano alla criminalita’ organizzata”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, a Radio 24. Secondo Sileoni “dovrebbe intervenire il Governo che conosce i nomi delle banche che rallentano i prestiti e dovrebbe intervenire anche la vigilanza. In ogni caso, sarebbe stato opportuno inserire, nei decreti, delle penali per evitare comportamenti scorretti visto che alcuni istituti di  credito scoraggiano  l’erogazione dei finanziamenti del decreto liquidita’, soprattutto quelli fino a 25.000 euro perche’ ritenuti non remunerativi”. Com-Cel

 

Banche: Fabi, cresce rischio usura per imprese del Sud = (AGI) – Roma, 22 mag. – “Con i prestiti garantiti dallo Stato, alcune banche, per loro convenienze, stanno penalizzando determinati territori e ne stanno favorendo altri: il risultato e’ che in specifiche aree del Paese, soprattutto del Sud, si sta allargando il rischio usura per le imprese perche’ chi non ottiene finanziamenti in banca finisce molto probabilmente in mano alla criminalita’ organizzata”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24. Secondo Sileoni “dovrebbe intervenire il governo che conosce i nomi delle banche che rallentano i prestiti e dovrebbe intervenire anche la vigilanza. In ogni caso, sarebbe stato opportuno inserire, nei decreti, delle penali per evitare comportamenti scorretti visto che alcuni istituti di credito scoraggiano l’erogazione dei finanziamenti del decreto liquidita’, soprattutto quelli fino a 25.000 euro perche’ ritenuti non remunerativi, e quindi sono inadempienti rispetto alla legge”. (AGI)

 

CORONAVIRUS: SILEONI, ‘BANCHE PENALIZZANO TERRITORI, CRESCE RISCHIO USURA SUD’ =Roma, 22 mag. (Adnkronos) – ”Con i prestiti garantiti dallo Stato,  alcune banche, per loro convenienze, stanno penalizzando determinati territori e ne stanno favorendo altri: il risultato è che in specifiche aree del Paese, soprattutto del Sud, si sta allargando il rischio usura per le imprese perché chi non ottiene finanziamenti in banca finisce molto probabilmente in mano alla criminalità organizzata». Lo afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24. Secondo Sileoni ”dovrebbe intervenire il governo che conosce i nomi delle banche che rallentano i prestiti e dovrebbe intervenire anche la vigilanza. In ogni caso, sarebbe stato opportuno inserire, nei decreti, delle penali per evitare comportamenti scorretti visto che alcuni istituti di credito scoraggiano l’erogazione dei finanziamenti del decreto liquidità, soprattutto quelli fino a 25.000 euro perché ritenuti non remunerativi, e quindi sono inadempienti rispetto alla legge”.Il segretario sottolinea, inoltre, che oggi a Opera, in provincia di Milano, è stato ”registrato il centesimo caso di violenza a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari dall’inizio del cosiddetto lockdown ovvero da circa due mesi e mezzo: un dipendente di una filiale è stato aggredito da un cliente e ha riportato la frattura del polso. La notizia è di pochissime ore fa”. ”Da una parte la politica scarica sulla finanza, dall’altra la finanza scarica sulla politica e purtroppo chi ci finisce in mezzo sono le lavoratrici e i lavoratori bancari, conclude.(Sec-Mis/Adnkronos)

 

Banche, Sileoni (Fabi): Cresce rischio usura per imprese Sud Torino , 22 mag. (LaPresse) – “Con i prestiti garantiti dallo Stato, alcune banche, per loro convenienze, stanno penalizzando determinati territori e ne stanno favorendo altri: il risultato è che in specifiche aree del Paese, soprattutto del Sud, si sta allargando il rischio usura per le imprese perché chi non ottiene finanziamenti in banca finisce molto probabilmente in mano alla criminalità organizzata”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24. (Segue) ECO NG01 lcr 221923 MAG 20

 

Banche, Sileoni (Fabi): Cresce rischio usura per imprese Sud-2- Torino, 22 mag. (LaPresse) – Secondo Sileoni “dovrebbe intervenire il governo che conosce i nomi delle banche che rallentano i prestiti e dovrebbe intervenire anche la vigilanza. In ogni caso, sarebbe stato opportuno inserire, nei decreti, delle penali per evitare comportamenti scorretti visto che alcuni istituti di credito scoraggiano l’erogazione dei finanziamenti del decreto liquidità, soprattutto quelli fino a 25.000 euro perché ritenuti non remunerativi, e quindi sono inadempienti rispetto alla legge”.(Segue) ECO NG01 lcr 221923 MAG 20

 

Banche, Sileoni (Fabi): Cresce rischio usura per imprese Sud-3- Torino, 22 mag. (LaPresse) – “Oggi a Opera in provincia di Milano abbiamo registrato il centesimo caso di violenza a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari dall’inizio del cosiddetto lockdown ovvero da circa due mesi e mezzo: un dipendente di una filiale è stato aggredito da un cliente e ha riportato la frattura del polso. La notizia è di pochissime ore fa”, ha poi ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, sempre intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24. Secondo Sileoni “da una parte la politica scarica sulla finanza, dall’altra la finanza scarica sulla politica e purtroppo chi ci finisce in mezzo sono le lavoratrici e i lavoratori bancari”.

 

Banche: Fabi, oggi 100esimo caso di violenza a danno dei bancari = (AGI) – Roma, 22 mag. – “Oggi a Opera in provincia di Milano abbiamo registrato il centesimo caso di violenza a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari dall’inizio del cosiddetto lockdown ovvero da circa due mesi e mezzo: un dipendente di una filiale e’ stato aggredito da un cliente e ha riportato la frattura del polso. La notizia e’ di pochissime ore fa”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Focus Economia su Radio 24. Secondo Sileoni “da una parte la politica scarica sulla finanza, dall’altra la finanza scarica sulla politica e purtroppo chi ci finisce in mezzo sono le lavoratrici e i lavoratori bancari”. (AGI)Ila

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