SILEONI IN DIRETTA SU LA7: «SCARICABARILE TRA POLITICA E FINANZA STRITOLA BANCARI»
Il segretario generale della Fabi ospite a Coffee Break. Presentato lo studio sui prestiti garantiti dallo Stato. Il conduttore Andrea Pancani: «È una bomba».
Roma, 23 maggio 2020. «C’è uno scaricabarile indegno tra la politica è la finanza, in mezzo ci finiscono, stritolati, le lavoratrici e i lavoratori bancari, che hanno già subito 100 atti di violenza, l’ultimo ieri a Opera in provincia di Milano con un cliente che ha fratturato il polso a un operatore di agenzia. Il premier Conte dice che serve un’accelerazione sui temi di erogazione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma il problema nasce dal fatto che il decreto non ha introdotto un sistema di sanzioni per le banche che rallentano le procedure». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7 intervistato dal conduttore Andrea Pancani che ha definito lo studio Fabi «una bomba». Commentando i dati sui prestiti con garanzia pubblica, Sileoni ha detto che «abbiamo smascherato il bluff, le sorprese che emergono dai dati sono tante: le banche vanno in ordine sparso, ci sono le regioni e le province del Sud che sono drammaticamente penalizzate e, quindi, corrono il rischio di finire in mano all’usura».
CORONAVIRUS: SILEONI, ‘SCARICABARILE TRA POLITICA E FINANZA STRITOLA BANCARI’ = Roma, 23 mag. (Adnkronos) – “C’è uno scaricabarile indegno tra la politica è la finanza, in mezzo ci finiscono, stritolati, le lavoratrici e i lavoratori bancari, che hanno già subito 100 atti di violenza, l’ultimo ieri a Opera in provincia di Milano con un cliente che ha fratturato il polso a un operatore di agenzia. Il premier Conte dice che serve un’accelerazione sui temi di erogazione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma il problema nasce dal fatto che il decreto non ha introdotto un sistema di sanzioni per le banche che rallentano le procedure”. Lo ha detto il segretario generale dellaFabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. Commentando lo studio della Fabi sui prestiti con garanzia pubblica, Sileoni ha detto che “abbiamo smascherato il bluff, le sorprese che emergono dai dati sono tante: le banche vanno in ordine sparso, ci sono le regioni e le province del Sud che sono drammaticamente penalizzate e, quindi, corrono il rischio di finire in mano all’usura”. (Eca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 23-MAG-20 12:27 NNNN
Banche: Sileoni, stritolate da scaricabarile politica-finanza = (AGI) – Roma, 23 mag. – “C’e’ uno scaricabarile indegno tra la politica e’ la finanza, in mezzo ci finiscono, stritolati, le lavoratrici e i lavoratori bancari, che hanno gia’ subito 100 atti di violenza, l’ultimo ieri a Opera in provincia di Milano con un cliente che ha fratturato il polso a un operatore di agenzia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. E prosegue: “Il premier Conte dice che serve un’accelerazione sui temi di erogazione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma il problema nasce dal fatto che il decreto non ha introdotto un sistema di sanzioni per le banche che rallentano le procedure”. Commentando lo studio della Fabi sui prestiti con garanzia pubblica, Sileoni ha osservato: “Abbiamo smascherato il bluff, le sorprese che emergono dai dati sono tante: le banche vanno in ordine sparso, ci sono le regioni e le province del Sud che sono drammaticamente penalizzate e, quindi, corrono il rischio di finire in mano all’usura”. (AGI)Gav 231314 MAG 20 NNNN
BANCHE. SILEONI: SCARICABARILE TRA POLITICA E FINANZA STRITOLA BANCARI (DIRE) Roma, 23 mag. – “C’e’ uno scaricabarile indegno tra la politica e la finanza, in mezzo ci finiscono, stritolati, le lavoratrici e i lavoratori bancari, che hanno gia’ subito 100 atti di violenza, l’ultimo ieri a Opera in provincia di Milano con un cliente che ha fratturato il polso a un operatore di agenzia. Il premier Conte dice che serve un’accelerazione sui temi di erogazione dei finanziamenti garantiti dallo Stato, ma il problema nasce dal fatto che il decreto non ha introdotto un sistema di sanzioni per le banche che rallentano le procedure”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. Commentando lo studio della Fabi sui prestiti con garanzia pubblica, Sileoni ha detto che “abbiamo smascherato il bluff, le sorprese che emergono dai dati sono tante: le banche vanno in ordine sparso, ci sono le regioni e le province del Sud che sono drammaticamente penalizzate e, quindi, corrono il rischio di finire in mano all’usura”. (Com/Lum/ Dire) 12:27 23-05-20 NNNN