SERVE UN PIANO DI RILANCIO PER MPS
Franco Casini, segretario nazionale amministrativo e coordinatore Fabi del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, intervistato da Milano Finanza fa il punto della situazione sull’istituto di Rocca Salimbeni. A 18 mesi dalla scadenza del piano concordato con la UE: «Mi auguro che il Governo vada oltre quanto stabilito e il Monte diventi una banca di sistema».
Franco Casini, segretario nazionale amministrativo e coordinatore Fabi del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, intervistato da Milano Finanza fa il punto della situazione sull’istituto di Rocca Salimbeni. A 18 mesi dalla scadenza del piano concordato con la UE: «Mi auguro che il Governo vada oltre quanto stabilito e il Monte diventi una banca di sistema».
Mps, Casini (Fabi): Piano di rilancio per banca di sistema Roma, 12 giugno 2020 AGEN(LaPresse). “Ci auguriamo che il Monte dei Paschi di Siena diventi una banca di sistema e che il Governo abbia il coraggio di andare oltre quanto stabilito dall’Europa”. Lo ha detto, in una intervista a Mf Milano Finanza, Franco Casini, segretario nazionale amministrativo e coordinatore Fabi nell’istituto senese. “La questione non è essere o meno a favore di una “nazionalizzazione” del Monte dei Paschi di Siena; quello che più ci preme come sindacato è che la banca rimanga italiana e si eviti di procedere al più volte ventilato “spezzatino” per metterla sul mercato a tutti i costi. Ora più che mai serve un piano di rilancio – continua Casini – affinchè l’istituto ritrovi la sua piena funzionalità, c’è tempo per evitare soluzioni forse più semplici, ma sicuramente più dolorose per i lavoratori”. A 18 mesi dalla scadenza del piano concordato con l’Europa, che ha consentito il salvataggio di Rocca Salimbeni, a patto però che lo Stato uscisse dal capitale entro il 31 dicembre 2021, Casini auspica che “lo Stato mantenga il suo 67% e il Governo si muova in tal senso avendo il coraggio di andare oltre quanto richiesto dall’Europa”. ECO NG01 lcr/acp 121247 GIU 20