“SENTO PUZZA DI BRUCIATO, LA POLITICA STIA FUORI DALLA POPOLARE DI BARI”
Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che denuncia le manovre sulle nomine al vertice dell’istituto pugliese
Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che denuncia le manovre sulle nomine al vertice dell’istituto pugliese
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
POPBARI: SILEONI, SENTO PUZZA DI BRUCIATO,
STOP ALLE MANOVRE POLITICHE DIETRO LE NOMINE
Roma, 3 settembre 2020. «Sento puzza di bruciato. Come se non fosse accaduto nulla, alla Popolare di Bari, si stanno rivitalizzando, nell’ombra, i vecchi meccanismi di controllo della politica partitica sulla banca. Si susseguono cene e incontri con la presenza di personaggi che hanno recentemente affossato il gruppo bancario barese. E, come se nulla fosse accaduto, alcuni centri di potere locale si muovono per impadronirsi della banca, a danno della professionalità, dei territori, delle lavoratici e dei lavoratori bancari oltre che della clientela. Dietro lo stallo al vertice del gruppo – con l’assemblea societaria rinviata e le liste del nuovo consiglio di amministrazione avvolte dal mistero – si nascondono anche manovre di mero stampo politico che devono finire immediatamente e che avrebbero già avuto un riscontro se non ci fossero alle porte le elezioni politiche. Mi rivolgo, quindi, all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, all’amministratore delegato del Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri affinché, nelle loro rispettive competenze, intervengano tempestivamente per riportare ordine e trasparenza. Se non termineranno immediatamente questi giochetti, denunceremo tutto, con un dossier pubblico, alla Commissione di Vigilanza della Bce. Servono figure al di sopra di ogni sospetto, senza alcun legame con la politica locale o nazionale e professionalmente adeguati se si vuole, nell’interesse comune, voltare definitivamente pagina». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
Pop.Bari:Sileoni,sento puzza di bruciato,politica stia fuori Segretario Fabi, intervengano Gualtieri e Visco (ANSA) – ROMA, 03 SET – “Sento puzza di bruciato. Come se non fosse accaduto nulla, alla Popolare di Bari, si stanno rivitalizzando, nell’ombra, i vecchi meccanismi di controllo della politica partitica sulla banca. Si susseguono cene e incontri con la presenza di personaggi che hanno recentemente affossato il gruppo bancario barese”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileon. “E, come se nulla fosse accaduto – si legge – alcuni centri di potere locale si muovono per impadronirsi della banca, a danno della professionalita’, dei territori, delle lavoratici e dei lavoratori bancari oltre che della clientela. Dietro lo stallo al vertice del gruppo – con l’assemblea societaria rinviata e le liste del nuovo consiglio di amministrazione avvolte dal mistero – si nascondono anche manovre di mero stampo politico che devono finire immediatamente e che avrebbero gia’ avuto un riscontro se non ci fossero alle porte le elezioni politiche. Mi rivolgo, quindi, all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, all’amministratore delegato del Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri affinche’, nelle loro rispettive competenze, intervengano tempestivamente per riportare ordine e trasparenza. Se non termineranno immediatamente questi giochetti, denunceremo tutto, con un dossier pubblico, alla Commissione di Vigilanza della Bce. Servono figure al di sopra di ogni sospetto, senza alcun legame con la politica locale o nazionale e professionalmente adeguati se si vuole, nell’interesse comune, voltare definitivamente pagina” conclude Sileoni. (ANSA). DOA 03-SET-20 15:44 NNNN
Popolare Bari: Fabi, stop a manovre politiche su nomine = (AGI) – Roma, 3 set. – “Sento puzza di bruciato. Come se non fosse accaduto nulla, alla Popolare di Bari, si stanno rivitalizzando, nell’ombra, i vecchi meccanismi di controllo della politica partitica sulla banca”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, secondo cui “si susseguono cene e incontri con la presenza di personaggi che hanno recentemente affossato il gruppo bancario barese. E, come se nulla fosse accaduto”, aggiunge, “alcuni centri di potere locale si muovono per impadronirsi della banca, a danno della professionalita’, dei territori, delle lavoratici e dei lavoratori bancari oltre che della clientela”. (AGI)Mau (Segue) 031527 SET 20 NNNN
Popolare Bari: Fabi, stop a manovre politiche su nomine (2)= (AGI) – Roma, 3 set. – Per Sileoni, “dietro lo stallo al vertice del gruppo – con l’assemblea societaria rinviata e le liste del nuovo consiglio di amministrazione avvolte dal mistero – si nascondono anche manovre di mero stampo politico che devono finire immediatamente e che avrebbero gia’ avuto un riscontro se non ci fossero alle porte le elezioni politiche. Mi rivolgo, quindi, all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, all’amministratore delegato del Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri affinche’, nelle loro rispettive competenze, intervengano tempestivamente per riportare ordine e trasparenza. Se non termineranno immediatamente questi giochetti, denunceremo tutto, con un dossier pubblico, alla Commissione di Vigilanza della Bce. Servono figure al di sopra di ogni sospetto, senza alcun legame con la politica locale o nazionale e professionalmente adeguati se si vuole, nell’interesse comune, voltare definitivamente pagina”, conclude il segretario generale della Fabi. (AGI)Mau 031527 SET 20 NNNN
POP BARI: SILEONI (FABI), ‘SENTO ODORE DI BRUCIATO, NO A MANOVRE POLITICHE DIETRO NOMINE’ = ‘denunceremo tutto a Bce se non termineranno giochetti’ Roma, 3 set. (Adnkronos) – “Sento puzza di bruciato. Come se non fosse accaduto nulla, alla Popolare di Bari, si stanno rivitalizzando, nell’ombra, i vecchi meccanismi di controllo della politica partitica sulla banca. Si susseguono cene e incontri con la presenza di personaggi che hanno recentemente affossato il gruppo bancario barese. E, come se nulla fosse accaduto, alcuni centri di potere locale si muovono per impadronirsi della banca, a danno della professionalità, dei territori, delle lavoratici e dei lavoratori bancari oltre che della clientela”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni. “Dietro lo stallo al vertice del gruppo, con l’assemblea societaria rinviata e le liste del nuovo consiglio di amministrazione avvolte dal mistero, si nascondono anche manovre di mero stampo politico – sostiene Sileoni – che devono finire immediatamente e che avrebbero già avuto un riscontro se non ci fossero alle porte le elezioni politiche. Mi rivolgo, quindi, all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, all’amministratore delegato del Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri affinché, nelle loro rispettive competenze, intervengano tempestivamente per riportare ordine e trasparenza. Se non termineranno immediatamente questi giochetti, denunceremo tutto, con un dossier pubblico, alla Commissione di Vigilanza della Bce. Servono figure al di sopra di ogni sospetto, senza alcun legame con la politica locale o nazionale e professionalmente adeguati se si vuole, nell’interesse comune, voltare definitivamente pagina”, conclude Sileoni. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 03-SET-20 15:43 NNNN
Banche, Sileoni (Fabi): Su Popolare Bari sento puzza di bruciato Milano, 3 set. (LaPresse) – “Sento puzza di bruciato. Come se non fosse accaduto nulla, alla Popolare di Bari, si stanno rivitalizzando, nell’ombra, i vecchi meccanismi di controllo della politica partitica sulla banca. Si susseguono cene e incontri con la presenza di personaggi che hanno recentemente affossato il gruppo bancario barese. E, come se nulla fosse accaduto, alcuni centri di potere locale si muovono per impadronirsi della banca, a danno della professionalità, dei territori, delle lavoratici e dei lavoratori bancari oltre che della clientela”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.”Dietro lo stallo al vertice del gruppo – prosegue Sileoni – con l’assemblea societaria rinviata e le liste del nuovo consiglio di amministrazione avvolte dal mistero si nascondono anche manovre di mero stampo politico che devono finire immediatamente e che avrebbero già avuto un riscontro se non ci fossero alle porte le elezioni politiche”. (segue) ECO NG01 taw 031536 SET 20
Banche, Sileoni (Fabi): Su Popolare Bari sento puzza di bruciato-2- Milano, 3 set. (LaPresse) – “Mi rivolgo, quindi, all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, all’amministratore delegato del Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri affinché, nelle loro rispettive competenze, intervengano tempestivamente per riportare ordine e trasparenza. Se non termineranno immediatamente questi giochetti, denunceremo tutto, con un dossier pubblico, alla Commissione di Vigilanza della Bce. Servono figure al di sopra di ogni sospetto, senza alcun legame con la politica locale o nazionale e professionalmente adeguati se si vuole, nell’interesse comune, voltare definitivamente pagina”, conclude Sileoni. ECO NG01 taw 031537 SET 20