CREDITO COOPERATIVO, DALLA FABI MASSIMA ATTENZIONE ALLA CASSA MUTUA
A Roma la riunione dell’ente bilaterale nazionale delle bcc: chieste modifiche statutarie
Si è svolta stamane l’assemblea dei rappresentanti dei destinatari della Cassa Mutua Nazionale del settore Banche di Credito Cooperativo per la valutazione del bilancio 2019. La presenza qualificata e altamente professionale dei delegati della FABI, alla presenza del Coordinatore dell’Esecutivo Nazionale Pier Giuseppe Mazzoldi e del segretario nazionale di riferimento per il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Luca Bertinotti, ha elencato, espresso ed evidenziato nei numerosi interventi tutti i profili normativi su cui è ormai indifferibile condividere, aggiornare e deliberare le necessarie modifiche statutarie, ormai risalenti al 2009.
Anche sugli ambiti economici relativi agli aggiornamenti del “nomenclatore”, che regola le prestazioni sanitarie e sull’ internalizzazione della “long term care”, la Fabi si è pronunciata per un più efficiente e produttivo modello di riferimento gestionale e profilo di sostenibilità della Cassa Mutua Nazionale non più eludibile.
La Fabi, attraverso i suoi numerosi interventi, quindi, ha posto l’accento sui “beni comuni” del settore della Cooperazione di credito evidenziando che il “welfare integrato” , vale a dire un sistema di cura, assistenza e previdenza modulato e sistematico, deve diventare un pilastro insostituibile e integrato nella vita lavorativa e pensionistica di tutti i lavoratori e le lavoratrici del credito cooperativo.
Oltre al benvenuto al nuovo presidente di Cassa Mutua, l’avvocato D’Angelo, e il ringraziamento ai colleghi/e degli uffici e della struttura di Cassa Mutua, l’assemblea e i delegati della Fabi in particolare hanno riservato un lungo applauso ai componenti del Consiglio d’amministratore e del Collegio dei revisori apprezzando l’ottimo lavoro sin qui portato avanti da Alessandra Panico e Marco Lorenzi per la Fabi.
Tutta l’organizzazione sindacale Fabi sarà impegnata prossimamente, attraverso la designazione dei propri futuri amministratori e revisori di Cassa Mutua, ad attuare tale ambizioso quanto necessario programma per preservare, dare prospettiva e sostenibilità a questo fondamentale Ente bilaterale, sollecitando parimenti Federcasse a sviluppare altrettanta attenzione e cura del “bene comune” in questione.
Roma, 25 settembre 2020