«BASTA CHIUSURA SPORTELLI IN SICILIA»

Il coordinatore Fabi, Carmelo Raffa, lancia l’allarme sulla difficile situazione nella regione siciliana, dove, nonostante i numerosi appelli del sindacato, prosegue la chiusura indiscriminata di filiali bancarie: penalizzati soprattutto i piccoli centri. «Le banche rappresentano un servizio pubblico essenziale e lo hanno dimostrato e continuano a dimostrarlo i lavoratori che in piena pandemia proseguono ad operare e a prestare servizio alla clientela». Leggi l’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia.

«BASTA CHIUSURA SPORTELLI IN SICILIA»

Il coordinatore Fabi, Carmelo Raffa, lancia l’allarme sulla difficile situazione nella regione siciliana, dove, nonostante i numerosi appelli del sindacato, prosegue la chiusura indiscriminata di filiali bancarie: penalizzati soprattutto i piccoli centri. «Le banche rappresentano un servizio pubblico essenziale e lo hanno dimostrato e continuano a dimostrarlo i lavoratori che in piena pandemia proseguono ad operare e a prestare servizio alla clientela». Leggi l’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia.

 

 

SICILIA: RAFFA (FABI), ‘STOP A CHIUSURA SPORTELLI BANCARI NELL’ISOLA’ = Palermo, 29 set. (Adnkronos) – “Nei prossimi mesi altri sportelli bancari potrebbero essere chiusi in Sicilia”. A dirlo è il coordinatore della FABI Sicilia, Carmelo Raffa, ricordando che il sindacato già negli anni scorsi aveva lanciato un invito agli istituti di credito a “tenere in debito conto la situazione degli abitanti dei piccoli comuni”. “Purtroppo Unicredit e le altre banche hanno fatto orecchie da mercante – spiega – e sono andate avanti a rullo compressore chiudendo decine e decine di filiali nell’Isola, nonostante la chiara presa di posizione del Parlamento siciliano, dell’Anci e di tanti rappresentanti dell’associazionismo”. “Con l’arrivo del Covid-19 la situazione è precipitata – sottolinea Raffa – e tanti altri Comuni, oltre i più di 100 già privati di filiali e bancomat, hanno subito la stessa penalizzazione anche se in via provvisoria. Le banche rappresentano un servizio pubblico essenziale e lo hanno dimostrato e continuano a dimostrarlo i lavoratori che, in piena pandemia, continuano a operare e a prestare servizio alla clientela. Chiediamo – conclude il coordinatore della FABI Sicilia – che si metta fine allo sterminio degli sportelli da parte di Unicredit, che rappresenta l’erede delle banche siciliane Sicilcassa e Banco di Sicilia, e dagli altri istituti di credito, auspicando anzi la riapertura di quelli chiusi nei comuni negli ultimi anni”. (Loc/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 29-SET-20 07:35

LA FABI CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI IN BCC SISTEMI INFORMATICI

27/09/2024 |

LA FABI CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI IN BCC SISTEMI INFORMATICI

La Federazione autonoma bancari italiani ribadisce con fermezza il «no» alla demolizione di un settore …

BCC, IPOTESI DI NUOVO CONTRATTO APPROVATA COL 98% DEI SÌ

23/09/2024 |

BCC, IPOTESI DI NUOVO CONTRATTO APPROVATA COL 98% DEI SÌ

Via libera di lavoratrici e lavoratori del credito cooperativo all’’accordo sul ccnl sottoscritto da Fabi, …

BANCHE, A RADIO24 LE STIME FABI SUL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ

23/09/2024 |

BANCHE, A RADIO24 LE STIME FABI SUL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ

L’emittente del gruppo Sole24Ore riprende i dati riportati su Messaggero e Gazzettino in un articolo …