FIRMATO IL PROTOCOLLO PER L’AVVIO DELL’INTEGRAZIONE TRA INTESA E UBI
Siglato questa notte l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo bancario. Sono previste 2.500 assunzioni di giovani a fronte di 5.000 uscite volontarie. Milazzo: «Nessuna ricaduta sociale». Citterio: «Primo passo importante»
Siglato questa notte l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo bancario. Sono previste 2.500 assunzioni di giovani a fronte di 5.000 uscite volontarie. Milazzo: «Nessuna ricaduta sociale». Citterio: «Primo passo importante»
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
INTESA-UBI: FABI, FIRMATO PROTOCOLLO PER AVVIO INTEGRAZIONE
Siglato questa notte l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo bancario. Sono previste 2.500 assunzioni di giovani a fronte di 5.000 uscite volontarie. Milazzo: «Nessuna ricaduta sociale». Citterio: «Primo passo importante»
Milano, 30 settembre 2020. Firmato questa notte, alle ore 00.25, l’accordo tra la Fabi e le e le altre organizzazioni sindacali con il gruppo Intesa Sanpaolo. Si tratta del protocollo per l’avvio dell’integrazione del gruppo Ubi nel gruppo Intesa. L’accordo prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 al 2023, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. Le assunzioni, nel dettaglio, saranno realizzate entro il 31 dicembre 2023 con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarietà di settore. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestiten con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria, è prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andrà presentata la domanda entro precisi termini. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a “Opzione donna” e “Quota 100”. I dettagli e i documenti sono sul sito www.fabi.it.
«Siamo soddisfatti, abbiamo creato le migliori condizioni per gestire l’integrazione del gruppo Ubi in Intesa. Non ci sono ricadute sociali ne sulle condizioni di lavoro di alcun genere ma abbiamo gettato le basi per lo sviluppo professionale ed economico del lavoratori di tutto il nuovo gruppo. Infine, abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite. Nell’ambito delle assunzioni abbiamo impegnato la banca a valorizzare la rete, oggi particolarmente sotto pressione, e verso le zone svantaggiate del Paese nonché verso il colleghi del settore che hanno perso il posto di lavoro ed ora si trovano nel Fondo emergenziale» dichiara il segretario nazionale Fabi e coordinatore del gruppo Intesa, Giuseppe Milazzo. «Questo è accordo è il primo importante passo del nuovo gruppo Intesa con un primo importante obiettivo che è l’integrazie dei 20.000 dipendenti Ubi. Una fase di integrazione che vedrà altri due momenti fondamentali, il passaggio di un ramo d’azienda a Bper e l’integrazione nel gruppo Ubi, due momenti da seguire con la massima attenzione per assicurare la tutela e la migliore valorizzazione delle risorse. Con questo accordo si concede a tutti i dipendenti di Intesa e Ubi di accedere alle uscite volontarie anche per quelli che verrano ceduti a Bper» commenta il coordinatore Fabi del gruppo Ubi, Paolo Citterio.
Intesa: accordo su Ubi, 5000 uscite, 2500 assunzioni ++ Firmato con organizzazioni sindacali (ANSA) – ROMA, 30 SET – Firmato questa notte, l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con il gruppo Intesa Sanpaolo per l’integrazione con Ubi, che prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Lo si legge in una nota Fabi secondo cui le uscite saranno scaglionate dal 2021al 2023, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. Le assunzioni, nel dettaglio, saranno realizzate entro il 31 dicembre 2023. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a “Opzione donna” e “Quota 100”. (ANSA). DOA 30-SET-20 09:23 NNNN
Intesa: accordo su Ubi, 5000 uscite, 2500 assunzioni (2) (ANSA) – ROMA, 30 SET – In particolare, spiega il sindacato, le assunzioni saranno effettuate “con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarieta’ di settore”. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria, e’ prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andra’ presentata la domanda entro precisi termini. “Abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite. Nell’ambito delle assunzioni abbiamo impegnato la banca a valorizzare la rete, oggi particolarmente sotto pressione, e verso le zone svantaggiate del Paese nonche’ verso il colleghi del settore che hanno perso il posto di lavoro ed ora si trovano nel Fondo emergenziale”. dichiara il segretario nazionale Fabi e coordinatore del gruppo Intesa, Giuseppe Milazzo. (ANSA). DOA 30-SET-20 09:31 NNNN
Intesa-Ubi: Fabi,firmato protocollo integrazione,2500 assunzioni = (AGI) – Milano, 30 set. – E’ stato firmato questa notte l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con il gruppo Intesa Sanpaolo, relativamente al protocollo per l’avvio dell’integrazione con Ubi. L’accordo, informa una nota, prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 al 2023, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. Le assunzioni, si afferma, saranno realizzate con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarieta’ di settore. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria, e’ prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andra’ presentata la domanda entro precisi termini. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a “Opzione donna” e “Quota 100”. (AGI)Com-Gla (Segue) 300923 SET 20 NNNN
Intesa-Ubi: Fabi,firmato protocollo integrazione,2500 assunzioni (2)= (AGI) – Milano, 30 set. – “Siamo soddisfatti, abbiamo creato le migliori condizioni per gestire l’integrazione del gruppo Ubi in Intesa. Non ci sono ricadute sociali ne’ sulle condizioni di lavoro di alcun genere ma abbiamo gettato le basi per lo sviluppo professionale ed economico del lavoratori di tutto il nuovo gruppo. Infine, abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite. Nell’ambito delle assunzioni abbiamo impegnato la banca a valorizzare la rete, oggi particolarmente sotto pressione, e verso le zone svantaggiate del Paese nonche’ verso il colleghi del settore che hanno perso il posto di lavoro ed ora si trovano nel Fondo emergenziale” dichiara il segretario nazionale Fabi e coordinatore del gruppo Intesa, Giuseppe Milazzo. “Questo e’ accordo e’ il primo importante passo del nuovo gruppo Intesa con un primo importante obiettivo che e’ l’integrazie dei 20.000 dipendenti Ubi. Una fase di integrazione che vedra’ altri due momenti fondamentali, il passaggio di un ramo d’azienda a Bper e l’integrazione nel gruppo Ubi, due momenti da seguire con la massima attenzione per assicurare la tutela e la migliore valorizzazione delle risorse. Con questo accordo si concede a tutti i dipendenti di Intesa e Ubi di accedere alle uscite volontarie anche per quelli che verrano ceduti a Bper” commenta il coordinatore Fabi del gruppo Ubi, Paolo Citterio. (AGI)Com-Gla 300923 SET 20 NNNN
Intesa Sanpaolo: firmato accordo sindacale per integrazione Ubi Confermate 5mila uscite volontarie e 2.500 assunzioni (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 30 set – E’ stato firmato questa notte l’accordo tra i sindacati del credito e Intesa Sanpaolo sul protocollo per l’avvio dell’integrazione del gruppo Ubi Banca. Confermate le 5mila uscita volontarie a fronte di 2.500 assunzioni. Le uscite, spiega una nota della Fabi, saranno scaglionate dal 2021 al 2023, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. Gli ingressi, in particolare, saranno effettuati ‘con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarieta’ di settore’. Le uscite saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria. ‘Siamo soddisfatti – ha commentato il segretario nazionale della Fabi Giuseppe Milazzo – Abbiamo creato le migliori condizioni per gestire l’integrazione del gruppo Ubi in Intesa. Non ci sono ricadute sociali ne’ sulle condizioni di lavoro di alcun genere, ma abbiamo gettato le basi per lo sviluppo professionale ed economico del lavoratori di tutto il nuovo gruppo’. ‘Infine – ha concluso – abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite’. Com-Ppa- (RADIOCOR) 30-09-20 09:29:32 (0200) 5 NNNN
INTESA SP: ACCORDO CON SINDACATI SU INTEGRAZIONE UBI, 5MILA USCITE VOLONTARIE E 2.500 ASSUNZIONI** = Uscite da 2021-2026, nuovi posti lavoro entro 2023 Roma, 30 set. (Adnkronos) – E’ stato firmato la scorsa notte l’accordo tra le organizzazioni sindacali del comparto bancario e il gruppo Intesa Sanpaolo per l’avvio dell’integrazione del gruppo Ubi. Sono previste 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 e il 2026, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Fabi. Le assunzioni, nel dettaglio, saranno realizzate entro il 31 dicembre 2023 con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarietà di settore. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria, è prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andrà presentata la domanda entro precisi termini. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a ”Opzione donna” e ”Quota 100″. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 30-SET-20 09:12 NNNN
INTESA SP: ACCORDO CON SINDACATI SU INTEGRAZIONE UBI, 5MILA USCITE VOLONTARIE E 2.500 ASSUNZIONI (2) = (Adnkronos) – “Siamo soddisfatti, abbiamo creato le migliori condizioni per gestire l’integrazione del gruppo Ubi in IntesaNon ci sono ricadute sociali ne sulle condizioni di lavoro di alcun genere ma abbiamo gettato le basi per lo sviluppo professionale ed economico del lavoratori di tutto il nuovo gruppo. Infine, abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite. Nell’ambito delle assunzioni abbiamo impegnato la banca a valorizzare la rete, oggi particolarmente sotto pressione, e verso le zone svantaggiate del Paese nonché verso il colleghi del settore che hanno perso il posto di lavoro ed ora si trovano nel Fondo emergenziale”, dichiara il segretario nazionale Fabi e coordinatore del gruppo Intesa, Giuseppe Milazzo. “Questo è accordo è il primo importante passo del nuovo gruppo Intesa con un primo importante obiettivo che è l’integrazie dei 20.000 dipendenti Ubi. Una fase di integrazione che vedrà altri due momenti fondamentali, il passaggio di un ramo d’azienda a Bper e l’integrazione nel gruppo Ubi, due momenti da seguire con la massima attenzione per assicurare la tutela e la migliore valorizzazione delle risorse. Con questo accordo si concede a tutti i dipendenti di Intesa e Ubi di accedere alle uscite volontarie anche per quelli che verrano ceduti a Bper”, commenta il coordinatore Fabi del gruppo Ubi, Paolo Citterio (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 30-SET-20 09:12 NNNN
Intesa-Ubi, Fabi: firmato protocollo integrazione, 2.500 assunzioni 5mila uscite volontarie. Milazzo: “Nessuna ricaduta sociale” Roma, 30 set. (askanews) – Firmato questa notte l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con il gruppo Intesa Sanpaolo. Si tratta del protocollo per l’avvio dell’integrazione del gruppo Ubi nel gruppo Intesa. L’accordo prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 al 2023, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. Le assunzioni, nel dettaglio, “saranno realizzate entro il 31 dicembre 2023 con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarietà di settore”. Lo ha comunicato la Fabi. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria,” è prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andrà presentata la domanda entro precisi termini. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a “Opzione donna” e “Quota 100″”. «Siamo soddisfatti, abbiamo creato le migliori condizioni per gestire l’integrazione del gruppo Ubi in Intesa. Non ci sono ricadute sociali ne sulle condizioni di lavoro di alcun genere ma abbiamo gettato le basi per lo sviluppo professionale ed economico del lavoratori di tutto il nuovo gruppo. Infine, abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite. Nell’ambito delle assunzioni abbiamo impegnato la banca a valorizzare la rete, oggi particolarmente sotto pressione, e verso le zone svantaggiate del Paese nonché verso il colleghi del settore che hanno perso il posto di lavoro ed ora si trovano nel Fondo emergenziale”, ha spiegato il segretario nazionale Fabi e coordinatore del gruppo Intesa, Giuseppe Milazzo. “Questo è accordo è il primo importante passo del nuovo gruppo Intesa con un primo importante obiettivo che è l’integrazie dei 20.000 dipendenti Ubi. Una fase di integrazione che vedrà altri due momenti fondamentali, il passaggio di un ramo d’azienda a Bper e l’integrazione nel gruppo Ubi, due momenti da seguire con la massima attenzione per assicurare la tutela e la migliore valorizzazione delle risorse. Con questo accordo si concede a tutti i dipendenti di Intesa e Ubi di accedere alle uscite volontarie anche per quelli che verrano ceduti a Bper”, ha commentato il coordinatore Fabi del gruppo Ubi, Paolo Citterio. Mlp 20200930T091903Z
Intesa Sp/Ubi, Fabi: firmato protocollo, previste 2.500 assunzioni e 5.000 uscite Milano, 30 set. (LaPresse) – Le organizzazioni sindacali hanno firmato con Intesa Sanpaolo il protocollo per l’avvio dell’integrazione di Ubi Banca. L’accordo, spiega in una nota la Fabi, prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 al 2023, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. In dettaglio, le assunzioni saranno realizzate entro il 31 dicembre 2023 con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarietà di settore. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria, è prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andrà presentata la domanda entro precisi termini. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a “Opzione donna” e “Quota 100”. ECO NG01 mur 300930 SET 20
INTESA-UBI. FABI: FIRMATO PROTOCOLLO PER AVVIO INTEGRAZIONE 5.000 USCITE VOLONTARIE TRA 2021-2026; 2.500 ASSUNZIONI ENTRO 2023 (DIRE) Roma, 30 set. – Firmato questa notte, alle 0.25, l’accordo tra la FABI e le e le altre organizzazioni sindacali con il gruppo Intesa Sanpaolo. Si tratta del protocollo per l’avvio dell’integrazione del gruppo Ubi nel gruppo Intesa. L’accordo prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 e il 2026, mentre le assunzioni saranno effettuate entro il 2023. Le assunzioni, nel dettaglio, saranno realizzate entro il 31 dicembre 2023 con attenzione al supporto alla rete chiesta dal sindacato e alle zone svantaggiate del Paese, alla stabilizzazione dei tempi determinati in servizio alla data di firma dell’accordo e ai lavoratori collocati nella Sezione emergenziale del Fondo di solidarieta’ di settore. Per quanto riguarda le uscite, che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria, e’ prevista una dettagliata tabella di marcia che tiene conto della maturazione dei requisiti pensionistici in relazione al quale andra’ presentata la domanda entro precisi termini. L’accordo consente anche l’utilizzo delle norme relative a “Opzione donna” e “Quota 100”. I dettagli e i documenti sono sul sito www.FABI.it. “Siamo soddisfatti, abbiamo creato le migliori condizioni per gestire l’integrazione del gruppo Ubi in Intesa. Non ci sono ricadute sociali ne’ sulle condizioni di lavoro di alcun genere ma abbiamo gettato le basi per lo sviluppo professionale ed economico del lavoratori di tutto il nuovo gruppo. Infine, abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche loro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite. Nell’ambito delle assunzioni abbiamo impegnato la banca a valorizzare la rete, oggi particolarmente sotto pressione, e verso le zone svantaggiate del Paese nonche’ verso il colleghi del settore che hanno perso il posto di lavoro ed ora si trovano nel Fondo emergenziale”, dichiara il segretario nazionale FABI e coordinatore del gruppo Intesa, Giuseppe Milazzo. “Questo e’ accordo e’ il primo importante passo del nuovo gruppo Intesa con un primo importante obiettivo che e’ l’integrazie dei 20.000 dipendenti Ubi. Una fase di integrazione che vedra’ altri due momenti fondamentali, il passaggio di un ramo d’azienda a Bper e l’integrazione nel gruppo Ubi, due momenti da seguire con la massima attenzione per assicurare la tutela e la migliore valorizzazione delle risorse. Con questo accordo si concede a tutti i dipendenti di Intesa e Ubi di accedere alle uscite volontarie anche per quelli che verrano ceduti a Bper”, commenta il coordinatore FABI del gruppo Ubi, Paolo Citterio. (Com/Vid/ Dire) 09:24 30-09-20 NNNN