UNICREDIT – MPS, LE DICHIARAZIONI DI SILEONI FINISCONO IN UNA MOZIONE PARLAMENTARE
Riflettori accesi sull’operazione Unicredit-Mps, in una mozione presentata alla Camera dei Deputati ci sono le dichiarazioni del Segretario generale della FABI.
L’annuncio della designazione di Pier Carlo Padoan alla presidenza di Unicredit di pochi giorni fa aveva fatto sollevare più di qualche dubbio sull’ipotesi che ci fosse un interesse da parte di Unicredit all’acquisizione del Monte dei Paschi. Ne pare convinta anche Giorgia Meloni, prima firmataria della mozione presentata alla camera da Fratelli d’Italia per accendere i riflettori su alcune questioni riguardanti avvicendamenti in ambito bancario/finanziario. Per quanto riguarda l’operazione Unicredit/Mps, il gruppo guidato da Meloni prende in prestito proprio le dichiarazioni rilasciate dal Segretario generale Fabi, Lando Maria Sileoni.
«Dopo la nomina di Padoan il segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani FABI) ha affermato che “Quello che sembra stia accadendo in Unicredit, con l'ipotesi Padoan presidente, lascia immaginare che si stiano muovendo forze e capitali internazionali. Basti pensare che la stragrande maggioranza dell'azionariato Unicredit è già in mano a fondi internazionali. Quindi è verosimile ritenere che tutto il processo di riassetto del settore bancario italiano, a partire dall'integrazione Intesa/UBI, abbia innescato reazioni, strategie ed interessi anche in ambito europeo. Infatti un'eventuale operazione tra Unicredit e Mps, così complessa e impraticabile anche sul versante occupazionale, non potrà decollare se non con il consenso della BCE, ma anche del Governo, del MEF e della stessa Banca d'Italia».
Roma, 20/10/2020