IL CAAF FABI A SOSTEGNO DEI BANCARI
Chiusa la campagna di assistenza fiscale della Federazione autonoma di Lodi confermandosi il punto di riferimento dei bancari e pensionati lodigiani. Necchi: «Il sistema ha funzionato, ma speriamo di poter tornare agli appuntamenti in presenza perché contatto diretto e relazione sono un valore aggiunto difficilmente sostituibile
Si è conclusa la campagna fiscale del Caaf della Fabi di Lodi che, nonostante difficoltà e timori legati all'epidemia, non è rimasto chiuso un giorno nemmeno in tutto il periodo di lockdown confermandosi il punto di riferimento per i bancari lodigiani e per i sempre più numerosi pensionati di altre categorie. I numeri parlano chiaro: raddoppiate le pratiche di successione, oltre 2 mila modelli 730 lavorati, 700 pratiche welfare, modelli legge 104 e tanto altro.
I dettagli sono riportati in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano Il Cittadino di Lodi.
«Anche in un anno nefasto come questo siamo soddisfatti del lavoro fatto e del servizio reso a tanti colleghi ma anche a un numero sempre più crescente di pensionati provenienti da altri settori» ha commentato il responsabile della Fabi di Lodi, Ettore Necchi.
L’emergenza legata al Covid-19 ha costretto il centro di assistenza fiscale a modificare le consuete procedure facendo ricorso all’uso dei mezzi tecnologici. «Il sistema ha funzionato, ma speriamo di poter tornare agli appuntamenti in presenza perché contatto diretto e relazione sono un valore aggiunto difficilmente sostituibile – ha continuato il coordinatore Fabi- nello staff ci sono un responsabile e 7 operatori, tutti opportunamente formati, con l’appoggio di professionisti esterni perle pratiche specialistiche, per esempio le successioni».
«Il servizio è stato elogiato anche dal nostro Caaf centrale, perché abbiamo ottemperato a tutte le disposizioni anti-Covid e al tempo stesso abbiamo offerto un servizio veloce e puntuale. Non ci siamo mai fermati, e non ci fermiamo ora, perché ci sono ancora la campagna Isee e quella per l’Imu» ha concluso Necchi.
Lodi, 27 ottobre 2020