«IL CDA DI UNICREDIT INDICHI UNA NUOVA STRADA, EVITARE INCERTEZZE»

Le segreterie di coordinamento di gruppo della Fabi e delle altre organizzazioni sindacali commentano il passo indietro dell’amministratore delegato, Jean Pierre Mustier: «Questa fase non deve avere conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero Gruppo, con particolare attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici del perimetro italiano»

«IL CDA DI UNICREDIT INDICHI UNA NUOVA STRADA, EVITARE INCERTEZZE»

Le segreterie di coordinamento di gruppo della Fabi e delle altre organizzazioni sindacali commentano il passo indietro dell’amministratore delegato, Jean Pierre Mustier: «Questa fase non deve avere conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero Gruppo, con particolare attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici del perimetro italiano»

 

Unicredit: sindacati,cda indichi al piu’ presto strada ++ Per evitare che fase incertezza abbia conseguenze su gruppo (ANSA) – MILANO, 02 DIC – “Riteniamo sia necessario che il cda di Unicredit indichi al piu’ resto la strada da intraprendere per evitare che questa fase di incertezza abbia conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero gruppo, con particolare attenzione ai lavoratori e lavoratrici del perimetro italiano”. Lo sottolineano in una nota le segreterie di coordinamento gruppo Unicredit Fabi,First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Unisin rilevando che “Mustier ha attuato una fortissima politica di riduzione dei costi, ma con una strategia di fatto inesistente sui ricavi”. (ANSA). PEG 02-DIC-20 13:21 NNNN

 

Unicredit: sindacati,cda indichi al piu’ presto strada ++ Per evitare che fase incertezza abbia conseguenze su gruppo (ANSA) – MILANO, 02 DIC – “Riteniamo sia necessario che il cda di Unicreditindichi al piu’ resto la strada da intraprendere per evitare che questa fase di incertezza abbia conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero gruppo, con particolare attenzione ai lavoratori e lavoratrici del perimetro italiano”. Lo sottolineano in una nota le segreterie di coordinamento gruppo Unicredit Fabi,First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Unisin rilevando che “Mustier ha attuato una fortissima politica di riduzione dei costi, ma con una strategia di fatto inesistente sui ricavi”. (ANSA). PEG 02-DIC-20 13:21 NNNN

 

Unicredit: sindacati, auspicio focalizzi suo ruolo e unita’ Banca sia attenta a tenuta occupazione nel rispetto territorio (ANSA) – MILANO, 02 DIC – “Unicredit ha affrontato la crisi pandemica con la forza di un solido gruppo. Ora auspichiamo che si focalizzi sul proprio ruolo di gruppo a trazione italiana in ambito europeo, consolidando l’azienda nel Paese e mantenendone l’unita’ complessiva, perseguendo certamente la crescita dei ricavi e delle attivita’ di business”. Lo sottolineano le segreterie di coordinamento gruppo Unicredit Fabi,First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Unisin. A tutto questo va coniugato, “nel contempo – aggiungono i sindacati – la tenuta occupazionale e il benessere lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori, nel rispetto del territorio, delle famiglie e delle imprese”. (ANSA). PEG 02-DIC-20 13:34 NNNN

 

Unicredit:sindacati,auspicio focalizzi suo ruolo e unita’ (2) (ANSA) – MILANO, 02 DIC – “Il ventilato scorporo degli assett esteri con una sub-Holding quotata a Francoforte, rischia – ricordano i sindacati – di depauperare la centralita’ di Unicredit come Gruppo Paneuropeo con solide basi in Italia”. “E’ emersa pertanto – viene sottolineato – una prospettiva assai carente nel medio e lungo periodo: reduci da una politica di disimpegno del Gruppo sul perimetro italiano, perseguita con la vendita dei ‘gioielli di famiglia’ e con una scelta di cessioni che il sindacato ha sempre criticato con oggettive motivazioni”. Le sigle sindacali evidenziano infine come “in questi anni a guida Mustier il gruppo Unicredit, grazie allo straordinario impegno dei lavoratori, e’ riuscito ad affrontare una situazione di crisi molto complicata. La banca – aggiungono – ha si’ risolto il problema dei crediti deteriorati e raggiunto indici di solidita’ patrimoniale di valore, viceversa e’ innegabile il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali di sinergia ed efficienza previsti dal piano”. (ANSA). PEG 02-DIC-20 13:52 NNNN

 

Unicredit:sindacati,con Mustier lontani da cuore italiano ++ (ANSA) – MILANO, 02 DIC – Con il piano di Mustier “la crescita degli utili poggia ancora una volta sul taglio indiscriminato dei costi, soprattutto dei costi del personale e dell’occupazione e su una linea imprenditoriale che si e’ allontanata dal cuore italiano dell’azienda”. Lo sottolineano le segreterie di coordinamento gruppo Unicredit Fabi,First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Unisin. “Non convince il nuovo piano industriale – aggiungono – che prevede l’abbandono di molte zone del Paese un progetto di crescita interna dell’azienda basato su una digitalizzazione esasperata, ed una preoccupante e costante diminuzione dell’occupazione”. (ANSA). PEG 02-DIC-20 13:43 NNNN

 

Unicredit: sindacati, cda indichi al piu’ presto strada da intraprendere (RCO) Mustier non ha mai mostrato attenzione a perimetro italiano (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 02 dic – “Riteniamo sia necessario che il cda di Unicredit indichi al piu’ presto la strada da intraprendere per evitare che questa fase di incertezza abbia conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero Gruppo, con particolare attenzione ai lavoratori e lavoratrici del perimetro italiano”. Lo chiedono i sindacati del gruppo Unicredit Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin in una nota congiunta. Unicredit, continua il comunicato sindacale, “ha affrontato la crisi pandemica con la forza di un solido gruppo; ora auspichiamo che si focalizzi sul proprio ruolo di Gruppo a trazione italiana in ambito europeo, consolidando l’azienda nel Paese e mantenendone l’unita’ complessiva, perseguendo certamente la crescita dei ricavi e delle attivita’ di business, coniugandole nel contempo con la tenuta occupazionale e il benessere lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori, nel rispetto del territorio, delle famiglie e delle imprese”, sostenendo che “la notizia del passo indietro dell’ad di Unicredit JP Mustier era da giorni nell’aria, il ceo di Unicredit non ha mai mostrato reale attenzione al perimetro italiano del Gruppo. In questi anni a guida Mustier il Gruppo Unicredit, grazie allo straordinario impegno dei lavoratori, e’ riuscito ad affrontare una situazione di crisi molto complicata. La banca ha si’ risolto il problema dei crediti deteriorati e raggiunto indici di solidita’ patrimoniale di valore, viceversa e’ innegabile il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali di sinergia ed efficienza previsti dal Piano”. Com-Fla- (RADIOCOR) 02-12-20 14:16:34 (0379) 3 NNNN

 

UNICREDIT: SINDACATI, CDA INDICHI SUBITO STRADA PER EVITARE DANNI DA INCERTEZZA = con particolare attenzione a lavoratori e lavoratrici del perimetro italiano Roma, 2 dic. (Adnkronos) – “Riteniamo sia necessario che il cda di Unicredit indichi al più resto la strada da intraprendere per evitare che questa fase di incertezza abbia conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero gruppo, con particolare attenzione ai lavoratori e lavoratrici del perimetro italiano”. Lo scrivono, in una nota unitaria, le segreterie di coordinamento dell’istituto di credito di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. “Unicredit – ricordano i sindacati – ha affrontato la crisi pandemica con la forza di un solido gruppo; ora auspichiamo che si focalizzi sul proprio ruolo di Gruppo a trazione italiana in ambito europeo, consolidando l’azienda nel Paese e mantenendone l’unità complessiva, perseguendo certamente la crescita dei ricavi e delle attività di business, coniugandole nel contempo con la tenuta occupazionale e il benessere lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori, nel rispetto del territorio, delle famiglie e delle imprese”. (segue) (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 02-DIC-20 13:09 NNNN

 

UNICREDIT: SINDACATI, CDA INDICHI SUBITO STRADA PER EVITARE DANNI DA INCERTEZZA (2) = (Adnkronos) – Come scrivono le sigle nella nota, “la notizia del passo indietro dell’ad di Unicredit JP Mustier era da giorni nell’aria, il ceo di Unicredit non ha mai mostrato reale attenzione al perimetro italiano del Gruppo. In questi anni a guida Mustier il Gruppo Unicredit, grazie allo straordinario impegno dei Lavoratori, è riuscito ad affrontare una situazione di crisi molto complicata. La banca ha sì risolto il problema dei crediti deteriorati e raggiunto indici di solidità patrimoniale di valore, viceversa è innegabile il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali di sinergia ed efficienza previsti dal Piano”. Ma, avvertono ancora le parti sociali, “non convince il nuovo piano industriale T23 che prevede l’abbandono di molte zone del Paese con una significativa chiusura di sportelli, un progetto di crescita interna dell’azienda basato su una digitalizzazione esasperata e sempre più spesso farraginosa, ed una preoccupante e costante diminuzione dell’occupazione; Mustier ha attuato una fortissima politica di riduzione dei costi, ma con una strategia di fatto inesistente sui ricavi. Inoltre il ventilato scorporo degli assett esteri con una sub-Holding quotata a Francoforte, rischia di depauperare la centralità di Unicredit come Gruppo Paneuropeo con solide basi in Italia”. “È emersa pertanto una prospettiva assai carente nel medio e lungo periodo; reduci da una politica di disimpegno del Gruppo sul perimetro italiano, perseguita con la vendita dei ‘gioielli di famiglia’ e con una scelta di cessioni che il Sindacato ha sempre criticato con oggettive motivazioni. La crescita degli utili quindi poggia ancora una volta sul taglio indiscriminato dei costi, soprattutto dei costi del personale e dell’occupazione e su una linea imprenditoriale che si è allontanata dal cuore italiano dell’azienda”. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 02-DIC-20 13:09 NNNN​

 

Unicredit: sindacati, Mustier mai attento a perimetro italiano = (AGI) – Roma, 2 dic. – “La notizia del passo indietro dell’ad di Unicredit Mustier era da giorni nell’aria, il ceo di Unicredit non ha mai mostrato reale attenzione al perimetro italiano del Gruppo”. Lo affermano in una nota congiunta Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, secondo cui “inquesti anni a guida Mustier il Gruppo Unicredit, grazie allo straordinario impegno dei Lavoratori, e’ riuscito ad affrontare una situazione di crisi molto complicata. La banca ha si’ risolto il problema dei crediti deteriorati e raggiunto indici di solidita’ patrimoniale di valore, viceversa e’ innegabile il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali di sinergia ed efficienza previsti dal Piano”. Secondo i sindacati, “non convince il nuovo piano industriale T23 che prevede l’abbandono di molte zone del Paese con una significativa chiusura di sportelli, un progetto di crescita interna dell’azienda basato su una digitalizzazione esasperata e sempre piu’ spesso farraginosa, ed una preoccupante e costante diminuzione dell’occupazione; Mustier ha attuato una fortissima politica di riduzione dei costi, ma con una strategia di fatto inesistente sui ricavi. Inoltre”, prosegue il comunicato, “il ventilato scorporo degli asset esteri con una sub-Holding quotata a Francoforte, rischia di depauperare la centralita’ di Unicredit come Gruppo Paneuropeo con solide basi in Italia”. (AGI)Mau (Segue) 021335 DIC 20 NNNN

 

Unicredit, sindacati:da Mustier mai attenzione a perimetro italiano Il Cda indichi al più presto la strada, evitare incertezza Roma, 2 dic. (askanews) – “La notizia del passo indietro dell’a.d. di Unicredit JP Mustier era da giorni nell’aria, il Ceo di Unicredit non ha mai mostrato reale attenzione al perimetro italiano del Gruppo. In questi anni a guida Mustier il Gruppo Unicredit, grazie allo straordinario impegno dei Lavoratori, è riuscito ad affrontare una situazione di crisi molto complicata. La banca ha sì risolto il problema dei crediti deteriorati e raggiunto indici di solidità patrimoniale di valore, viceversa è innegabile il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali di sinergia ed efficienza previsti dal Piano”. E’ il giudizio di Fabi, First/Cisl, Fisac/cgil, Uilca e Unisin “Non convince il nuovo piano industriale che prevede l’abbandono di molte zone del Paese con una significativa chiusura di sportelli, un progetto di crescita interna dell’azienda basato su una digitalizzazione esasperata e sempre più spesso farraginosa, ed una preoccupante e costante diminuzione dell’occupazione; Mustier ha attuato una fortissima politica di riduzione dei costi, ma con una strategia di fatto inesistente sui ricavi”, spiegano i sindacati. Inoltre “il ventilato scorporo degli assett esteri con una sub-Holding quotata a Francoforte, rischia di depauperare la centralità di Unicredit come Gruppo Paneuropeo con solide basi in Italia. È emersa pertanto una prospettiva assai carente nel medio e lungo periodo; reduci da una politica di disimpegno del Gruppo sul perimetro italiano, perseguita con la vendita dei ” gioielli di famiglia ” e con una scelta di cessioni che il Sindacato ha sempre criticato con oggettive motivazioni. La crescita degli utili quindi poggia ancora una volta sul taglio indiscriminato dei costi, soprattutto dei costi del personale e dell’occupazione e su una linea imprenditoriale che si è allontanata dal cuore italiano dell’Azienda”. Ecco perchè i sindacati ritengono “necessario che il Cda di Unicredit indichi al più resto la strada da intraprendere per evitare che questa fase di incertezza abbia conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero Gruppo, con particolare attenzione ai Lavoratori e Lavoratrici del perimetro italiano”. Mlp 20201202T140808Z​

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