“PER CARIGE POLO CON MPS E BARI, MARCHI SEPARATI SENZA SOVRAPPOSIZIONI”

Su Repubblica intervista al segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Sotto la gestione Guido la banca genovese ha avuto uno scatto di reni”

“PER CARIGE POLO CON MPS E BARI, MARCHI SEPARATI SENZA SOVRAPPOSIZIONI”

Su Repubblica intervista al segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Sotto la gestione Guido la banca genovese ha avuto uno scatto si reni”

 

 

 

Banche:SIleoni, Mps-Carige-Bari costa 2 mld allo Stato Segretario Fabi a Repubblica (ANSA) – ROMA, 13 DIC – “L’operazione si puo’ fare con un quarto di quello ipotizzato per Unicredit-Mps, un miliardo e mezzo di euro, due al massimo. Se si mettono questi soldi sul tavolo si puo’ davvero creare un gruppo importante che avrebbe vantaggi immediati per tutti”. E’ quanto ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Repubblica, circa i costi a carico dello Stato per far nascere un polo bancario con Monte dei Paschi di Siena, Carige e Popolare di Bari. “L’unione di queste tre banche si farebbe lasciando liberi i marchi di muoversi sui loro territori di riferimento. E poi non ci sarebbero praticamente sovrapposizioni, con un numero molto limitato di esuberi. Io credo che non sia difficile, se lo si vuole, trovare la formula giusta” ha aggiunto Sileoni. (ANSA). DOA 13-DIC-20 12:17

ANSA/Banche:risiko a bivio, ipotesi fine anno o primavera Il nodo Npl. SILEONI, Stato metta 2 mld fusione Mps-Carige-Bari (ANSA) – ROMA, 13 DIC – Un’accelerazione negli ultimi giorni dell’anno o un piu’ probabile slittamento a primavera. Il settore bancario italiano si trova di fronte a un nuovo bivio: la seconda ondata di pandemia del Covid ha fatto slittare la ripresa economica e reso piu’ difficile, o quantomeno complicato, le aggregazioni. Auspicate dalle autorita’ di vigilanza (se apportano valore) , le operazioni di possibile fusione su cui ragiona il mercato: Mps-Unicredit, Mps-Bari e BancoBpm-Bper, si scontrano pero’ con alcuni paletti generali e alcuni piu’ specifici. In primis il Covid ha indotto l’Eba a reiterare le misure straordinarie di flessibilita’ (moratorie e trattamento degli Npl) che dovevano non essere rinnovate. Questo fa slittare la normalizzazione dei bilanci anche se la vigilanza sta facendo pressing sulle banche per fare ugualmente pulizia di quei crediti che si sa gia’ che non vorranno ripagati. Ci sono poi dei problemi piu’ specifici relativi alle singole operazioni. La candidata da sposare per eccellenza, il Monte dei Paschi di Siena, terra’ un cda giovedi’ 17. La banca ha dichiarato che dovra’ esaminare la proposta di piano strategico dell’ad Guido Bastianini al cui interno saranno previsti “taluni scenari di fabbisogno patrimoniale” che alcuni analisti stimano, in caso di mancata fusione e quindi proseguimento dell’autonomia, in 2,5 miliardi di euro con un corollario di migliaia di esuberi. Uno scenario sul quale i sindacati hanno preannunciato battaglia. Per la Fabi sarebbe preferibile una fusione a tre, con altre due realta’ in difficolta’: Carige e Popolare di Bari (anch’essa oramai di proprieta’ del Mef) con un esborso per lo Stato di 2 miliardi. Non sembra invece che tale progetto, cui guarda con simpatia il M5s nella maggioranza di governo, sia ben accetto al Tesoro. L’altra strada, l’aggregazione con Unicredit, e’ ugualmente irta di ostacoli. Prima di tutto il macigno delle cause legali che ancora gravano su Mps e che potrebbero raggiungere i 10 miliardi di euro. Senza una soluzione su quel tema, nessun ad che succedera’ a Mustier, potra’ mai portare una proposta di aggregazione in consiglio. Il presidente designato di Unicredit, l’ex ministro Pier Carlo Padoan, in una intervista recente sembra aver preso tempo: una volta insediato il nuovo consiglio e il nuovo ad (ad aprile), “ragioneremo sul modello di business e sui fattori che possono rafforzare la redditivita’ della banca”. Certo indicazioni potrebbero arrivare prima di quella data. Anche sull’altra ipotesi di mercato: la fusione BancoBpm con Bper, una possibile passo avanti potrebbe arrivare solo con il nuovo consiglio di Modena che attualmente e’ impegnato nella gestione dell’operazione delle filiali derivante dalla fusione Intesa-Ubi. Un incoraggiamento abbastanza chiaro e’ arrivato nei giorni scorsi dall’ad di Unipol Cimbri (principale azionista di Bper) anche perche’ un ipotetico gruppo sarebbe insediato nei territori piu’ vitali del paese. (ANSA). DOA 13-DIC-20 17:42

Banche: SILEONI, Mps-Carige-Bari costerebbe solo 2 mld a Stato = (AGI) – Roma, 13 dic. – “L’operazione si puo’ fare con un quarto di quello ipotizzato per Unicredit-Mps, un miliardo e mezzo di euro, due al massimo. Se si mettono questi soldi sul tavolo si puo’ davvero creare un gruppo importante che avrebbe vantaggi immediati per tutti”. E’ quanto ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da Repubblica, circa i costi a carico dello Stato per far nascere un polo bancario con Monte dei Paschi di Siena, Carige e Popolare di Bari. “L’unione di queste tre banche si farebbe lasciando liberi i marchi di muoversi sui loro territori di riferimento. E poi non ci sarebbero praticamente sovrapposizioni, con un numero molto limitato di esuberi. Io credo che non sia difficile, se lo si vuole, trovare la formula giusta” ha aggiunto SILEONI. (AGI)Red/Car 131108 DIC 20

Banche, SILEONI (Fabi): Operazione Mps-Carige-Bari costa massimo 2 mld a Stato Milano, 13 dic. (LaPresse) – “L’operazione si può fare con un quarto di quello ipotizzato per Unicredit-Mps, un miliardo e mezzo di euro, due al massimo. Se si mettono questi soldi sul tavolo si può davvero creare un gruppo importante che avrebbe vantaggi immediati per tutti”. È quanto ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da Repubblica, circa i costi a carico dello Stato per far nascere un polo bancario con Monte dei Paschi di Siena, Carige e Popolare di Bari. “L’unione di queste tre banche si farebbe lasciando liberi i marchi di muoversi sui loro territori di riferimento. E poi non ci sarebbero praticamente sovrapposizioni, con un numero molto limitato di esuberi. Io credo che non sia difficile, se lo si vuole, trovare la formula giusta”, ha aggiunto SILEONI. ECO NG01 lca 131108 DIC 20

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