BCC, PIÙ ORE PER LA BANCA DEL TEMPO SOLIDALE
Si estendono nel sistema del Credito Cooperativo le tutele per le lavoratrici e i lavoratori, e le loro famiglie, in relazione alle assenze per motivi personali o familiari determinate dalla pandemia grazie all’intesa raggiunta venerdì 11 dicembre tra la Fabi, le altre sigle e i vertici di Federcasse. Bertinotti: « La proroga a fine 2021 della Banca del Tempo solidale rappresenta un valore distintivo che si connota di solidarietà e di massima attenzione ai più “fragili “in questo tormentato periodo storico».
Integrazione delle casistiche e delle modalità di fruizione della “Banca del Tempo Solidale” nelle Bcc con l’intesa raggiunta venerdì scorso dalla Fabi, le altre organizzazioni, e i vertici di Federcasse. Lo strumento di solidarietà del credito cooperativo istituito con l’accordo del rinnovo del Contratto Nazionale del 2019 consente ai lavoratori, che abbiano esaurito la propria dotazione di ferie e permessi retribuiti e che si trovino ad affrontare gravi e documentate situazioni personali o familiari, di poter fruire di permessi retribuiti extra. Aggiungendo la causale “Covid- 19 nazionale” per i dipendenti delle Bcc la durata della Banca del tempo solidale sarà prorogata al 31 dicembre 2021 per particolari situazioni di fragilità in questi mesi di pandemia quali: assistenza a figli minori di 14 anni in caso di quarantena e didattica a distanza scolastica (DAD) nella misura di un giorno di permesso della Banca del tempo ogni due giorni di congedo parentale; assistenza a genitori con problemi sanitari; assenze per il periodo che intercorre tra la verifica di un contatto stretto con soggetti positivi al Coronavirus ed esito del tampone antigenico e, infine, per le assenze oltre i 21 giorni di quarantena nei casi di reiterata positività al tampone.
In tutti questi casi il ricorso alla Banca del Tempo si intende sempre dopo che si sia esaurita la dotazione di ferie già maturate, della “Banca delle ore”, dei permessi ex-festività e la dotazione potrà essere utilizzata fino all’80% per le causali specifiche “Covid-19 nazionale”.
«Dopo l’occasione persa a fine novembre nella trattativa per l’adeguamento del protocollo di contenimento e contrasto al Covid-Sars 2, la Fabi e le altre organizzazioni con Federcasse hanno nuovamente battuto un colpo in favore e per la centralità della Persona, del Lavoratore e della sua necessaria tutela normativa in specie se in difficoltà o con fragilità per se o i suoi cari e famigliari.
Venerdì 11 dicembre si é raggiunto un altro positivo accordo per la tutela delle delle Lavoratrici e dei Lavoratori del settore Credito Cooperativo più esposti e in difficoltà in questa fase pandemica» ha commentato il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti.
«La Banca del Tempo Solidale è uno strumento normativo presente a livello nazionale sin dall’aprile 2019» ha continuato Bertinotti «e la sua proroga a fine 2021 con ulteriori causali introdotte per intervenire a ristoro del disagio e delle difficoltà delle Persone del settore della Cooperazione di Credito rappresenta un valore distintivo che si connota di solidarietà e di massima attenzione ai più “fragili “in questo tormentato periodo storico».
«Questa è la cifra del mondo della Cooperazione e il modo corretto di avere come riferimento il “bene comune” rappresentato dalla cura per la salute e l’attenzione alla dignità e intangibilità della sfera personale di tutti i Lavoratori e Lavoratrici del credito cooperativo nel terzo millennio» ha concluso il segretario nazionale Fabi.
È previsto, inoltre, un primo step di monitoraggio e verifica a marzo 2021, e a seguire ogni 4 mesi.
Roma, 14 dicembre 2020