BCC, PROROGATO ACCORDO SULLE AGIBILITÀ SINDACALI
Intesa raggiunta il 18 dicembre tra la Fabi, le altre sigle e i vertici di Federcasse per il proseguimento delle attività negoziale e confronto tra le parti. Bertinotti: «Servono relazioni sindacali “adulte”, adeguate, lungimiranti e programmatiche per affrontare, condurre e concludere tutti i dossier aperti sui tavoli nazionali»
Proroga fino a febbraio 2021 dell’accordo sulle agibilità sindacali in Federcasse. La quadra è arrivata il 18 dicembre con l’incontro tra la Fabi, le altre sigle e i vertici del credito cooperativo e dopo la disdetta formalizzata da Fedrcasse lo scoro 30 settembre. Nonostante un’inziale riluttanza da parte dei vertici del Credito Cooperativo, le organizzazioni sindacali, sin dai primi incontri di dicembre, hanno ribadito al vice presidente, con incarico di condurre le relazioni sindacali, Matteo Spanò, la necessità di un confronto. Fondamentale un calendario di incontri che tenga presente del mutato scenario di settore introdotto con la creazione dei nuovi soggetti quali i Gruppi Cooperativi Bancari e IPS Cassa Raiffeisen e della straordinaria e accresciuta attività’ negoziale dettata dall'adeguamento normativo voluto dai regolatori nazionali ed europei, dalle spinte dell’innovazione di processo e procedure e di modello distributivo e, soprattutto, dalle sfide sulla vocazione di modello di banca di prossimità e mutualistica ispirate dall’economia geo-circolare in Italia e nell’Europa nel terzo millennio.
«Servono relazioni sindacali “adulte”, adeguate, lungimiranti e programmatiche per affrontare, condurre e concludere tutti i dossier aperti sui tavoli nazionali e per interpretare lo spirito dei tempi in modo consapevole, nel pieno e profondo rispetto reciproco delle parti, sindacato e Federcasse, chiamate a questo impegnativo ma non differibile compito» ha commentato il segretario nazionale della Fabi, Luca Bertinotti.
«L’agenda del tavolo nazionale vedrà quindi proseguire il confronto il prossimo 28 dicembre, il 19 gennaio sulle agibilità sindacali e il 12 e 26 gennaio sul rinnovo del Contratto nazionale dei Dirigenti, con l’intenzione dichiarata delle Parti di raggiungere positive intese su entrambe le tematiche nel solco delle “buone prassi” avviate e che contraddistinguono il settore negli ultimi due anni» ha concluso il segretario nazionale Fabi.
Durante questo periodo, inoltre, la Fabi e le altre sigle hanno dichiarato che verranno attentamente valutate e governate tutte le procedure avviate o da avviarsi nei Gruppi Cooperativi e IPS, con lo specifico intento di selezionare e concentrare il confronto sindacale su quelle ritenute strettamente necessarie e ineludibili rispetto alla fase attuale.
Roma, 21 dicembre 2020