OK AL PASSAGGIO DI 5.107 DIPENDENTI UBI DA INTESA A BPER
Firmato nella notte, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali, l’accordo per il trasferimento del ramo d’azienda di Isp alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Massima tutela per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.
È stato firmato nella notte, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i gruppi Intesa Sanpaolo e Bper, l’accordo relativo alla cessione delle 624 filiali di Intesa e Ubi a Bper. Massima tutela per le 5.107 lavoratrici e lavoratori coinvolti nel trasferimento del ramo d’azienda, stabilito con gli impegni Antitrust nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio di Intesa su Ubi. Il passaggio degli sportelli e del relativo personale a Bper (la maggior parte di Ubi, il resto proveniente da Intesa) si concretizzerà nei primi mesi del 2021. Nel dettaglio, l'accordo riguarda le cessioni di due distinti rami d'azienda: 587 sportelli e 4.727 lavoratori della rete Ubi, 37 filiali e 295 addetti di Intesa Sanpaolo, 85 dipendenti di Ubis. L’accordo sottoscritto garantisce il rapporto di una assunzione ogni due uscite, sempre su base volontaria, anche per il personale “ceduto” in Bper, in linea con quanto definito dalle organizzazioni sindacali e Intesa nell’Opas su Ubi.
Quanto alle tutele, le lavoratrici e i lavoratori che passano a Bper mantengono il proprio “status quo”, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista normativo: l’armonizzazione, nel gruppo Bper – che terrà conto anche degli accordi sulle politiche commerciali siglati in Bper, Intesa, e Ubi – si concluderà entro il 31 dicembre 2021 e fino a quella data restano in vigore pattuizioni e contratti integrativi di provenienza.
«Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi Gruppi bancari, è un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo. Tutti i 5.107 lavoratori potranno affrontare questo momento cruciale ed impegnativo della loro vita lavorativa con maggior serenità. Il difficile momento che stiamo attraversando amplifica le difficoltà, ma i lavoratori devono sapere, questo accordo lo dimostra, che la Fabi è qui pronta ad ascoltarli, a vigilare e approntare gli strumenti che possono ridare fiducia e serenità per quanto ci compete e oltre. Altre tutele arriveranno dagli accordi di armonizzazione che il sindacato gestirà entro la fine del 2021. È stato inoltre confermato il rapporto di 2 uscite in esodo o pensione con 1 nuova assunzione nei territori interessati dalle uscite» commenta il segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo.
«I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalità, che sarà determinante per la riuscita del progetto industriale. Questo è un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entreranno in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si svilupperà nei prossimi mesi e anche ai più giovani con assunzioni a tempo indeterminato» osserva il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari.
Milano, 30 dicembre 2020
= Bper: Fabi, tutti garantiti i 5.107 dipendenti Ubi da Intesa = (AGI) – Roma, 30 dic. – I 5.107 lavoratori coinvolti dall’intesa tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i gruppi Intesa Sanpaolo e Bper, sulla cessione delle 624 filiali di Ubi a Bper saranno tutelati: lo rende noto la Fabi. Il passaggio degli sportelli e del relativo personale a Bper (la maggior parte di Ubi, il resto proveniente da Intesa) si concretizzera’ nei primi mesi del 2021. Nel dettaglio, l’accordo riguarda le cessioni di due distinti rami d’azienda: 587 sportelli e 4.727 lavoratori della rete Ubi, 37 filiali e 295 addetti di Intesa Sanpaolo, 85 dipendenti di Ubis.L’accordo sottoscritto garantisce il rapporto di una assunzione ogni due uscite, sempre su base volontaria, anche per il personale “ceduto” in Bper, in linea con quanto definito dalle organizzazioni sindacali e Intesa nell’Opas su Ubi. Quanto alle tutele, le lavoratrici e i lavoratori che passano a Bper mantengono il proprio “status quo”, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista normativo: l’armonizzazione, nel gruppo Bper – che terra’ conto anche degli accordi sulle politiche commerciali siglati in Bper, Intesa, e Ubi – si concludera’ entro il 31 dicembre 2021 e fino a quella data restano in vigore pattuizioni e contratti integrativi di provenienza. (AGI)Pit (Segue) 300944 DIC 20
= Bper: Fabi, tutti garantiti i 5.107 dipendenti Ubi da Intesa (2)= (AGI) – Roma, 30 dic. – “Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi Gruppi bancari, e’ un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo. Tutti i 5.107 lavoratori potranno affrontare questo momento cruciale ed impegnativo della loro vita lavorativa con maggior serenita’. Il difficile momento che stiamo attraversando amplifica le difficolta’, ma i lavoratori devono sapere, questo accordo lo dimostra, che la Fabi e’ qui pronta ad ascoltarli, a vigilare e approntare gli strumenti che possono ridare fiducia e serenita’ per quanto ci compete e oltre. Altre tutele arriveranno dagli accordi di armonizzazione che il sindacato gestira’ entro la fine del 2021. E’ stato inoltre confermato il rapporto di 2 uscite in esodo o pensione con 1 nuova assunzione nei territori interessati dalle uscite” commenta il segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo. “I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalita’, che sara’ determinante per la riuscita del progetto industriale. Questo e’ un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entreranno in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si sviluppera’ nei prossimi mesi e anche ai piu’ giovani con assunzioni a tempo indeterminato” osserva il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari. (AGI)Pit 300944 DIC 20
Bper: Fabi, firmato accordo per passaggio 5.107 addetti da Intesa e Ubi
(ANSA) – ROMA, 30 DIC – È stato firmato nella notte, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i gruppi Intesa Sanpaolo e Bper, l’accordo relativo alla cessione delle 624 filiali di Ubi a Bper. Massima tutela per le 5.107 lavoratrici e lavoratori coinvolti nel trasferimento del ramo d’azienda, stabilito con gli impegni Antitrust nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio di Intesa su Ubi. Il passaggio degli sportelli e del relativo personale a Bper (la maggior parte di Ubi, il resto proveniente da Intesa) si concretizzerà nei primi mesi del 2021. Nel dettaglio, l’accordo riguarda le cessioni di due distinti rami d’azienda: 587 sportelli e 4.727 lavoratori della rete Ubi, 37 filiali e 295 addetti di Intesa Sanpaolo, 85 dipendenti di Ubis.L’accordo sottoscritto garantisce il rapporto di una assunzione ogni due uscite, sempre su base volontaria, anche per il personale “ceduto” in Bper, in linea con quanto definito dalle organizzazioni sindacali e Intesa nell’Opas su Ubi. Quanto alle tutele, le lavoratrici e i lavoratori che passano a Bper mantengono il proprio “status quo”, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista normativo: l’armonizzazione, nel gruppo Bper – che terrà conto anche degli accordi sulle politiche commerciali siglati in Bper, Intesa, e Ubi – si concluderà entro il 31 dicembre 2021 e fino a quella data restano in vigore pattuizioni e contratti integrativi di provenienza. «Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi Gruppi bancari, è un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo. Tutti i 5.107 lavoratori potranno affrontare questo momento cruciale ed impegnativo della loro vita lavorativa con maggior serenità. Il difficile momento che stiamo attraversando amplifica le difficoltà, ma i lavoratori devono sapere, questo accordo lo dimostra, che la Fabi è qui pronta ad ascoltarli, a vigilare e approntare gli strumenti che possono ridare fiducia e serenità per quanto ci compete e oltre. Altre tutele arriveranno dagli accordi di armonizzazione che il sindacato gestirà entro la fine del 2021. È stato inoltre confermato il rapporto di 2 uscite in esodo o pensione con 1 nuova assunzione nei territori interessati dalle uscite» commenta il segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo. «I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalità, che sarà determinante per la riuscita del progetto industriale. Questo è un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entreranno in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si svilupperà nei prossimi mesi e anche ai più giovani con assunzioni a tempo indeterminato» osserva il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari. (ANSA). PAT 30-DIC-20 09:48
BPER: FABI, SODDISFATTI ACCORDO FILIALI, MASSIMA SERENITA’ PER 5.107 DIPENDENTI = Milano, 30 dic. (Adnkronos) – “Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi Gruppi bancari, è un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo. Tutti i 5.107 lavoratori potranno affrontare questo momento cruciale ed impegnativo della loro vita lavorativa con maggior serenità”. Così il segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo, a proposito dell’accordo firmato nella notte dalle organizzazioni sindacali con i gruppi Intesa Sanpaolo e BPER per la cessione delle 624 filiali di Ubi a BPER. “Altre tutele – spiega – arriveranno dagli accordi di armonizzazione che il sindacato gestirà entro la fine del 2021. È stato inoltre confermato il rapporto di 2 uscite in esodo o pensione con 1 nuova assunzione nei territori interessati dalle uscite”. I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti “entrano in BPER dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalità, che sarà determinante per la riuscita del progetto industriale. Questo è un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti”, osserva il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari. Il passaggio degli sportelli e del relativo personale a BPER (la maggior parte di Ubi, il resto proveniente da Intesa) si concretizzerà nei primi mesi del 2021. Nel dettaglio, l’accordo riguarda le cessioni di due distinti rami d’azienda: 587 sportelli e 4.727 lavoratori della rete Ubi, 37 filiali e 295 addetti di Intesa Sanpaolo, 85 dipendenti di Ubis. L’accordo sottoscritto garantisce il rapporto di una assunzione ogni due uscite, sempre su base volontaria, anche per il personale ”ceduto” in BPER. (Red-Viv/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 30-DIC-20 10:05
Intesa Sanpaolo-Ubi, Fabi: soddisfatti da accordo cessione Bper L’intesa prevede il trasferimento di filiali e 5.107 lavoratori Roma, 30 dic. (askanews) – “Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi gruppi bancari, è un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo. Tutti i 5.107 lavoratori potranno affrontare questo momento cruciale ed impegnativo della loro vita lavorativa con maggior serenità”. Questo il commento del segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo all’accordo raggiunto tra i sindacati, Intesa Sanpaolo-Ubi e Bper per il trasferimento di filiali post fusione. “Il difficile momento che stiamo attraversando – aggiunge Milazzo – amplifica le difficoltà, ma i lavoratori devono sapere, questo accordo lo dimostra, che la Fabi è qui pronta ad ascoltarli, a vigilare e approntare gli strumenti che possono ridare fiducia e serenità per quanto ci compete e oltre. Altre tutele arriveranno dagli accordi di armonizzazione che il sindacato gestirà entro la fine del 2021. È stato inoltre confermato il rapporto di 2 uscite in esodo o pensione con 1 nuova assunzione nei territori interessati dalle uscite”. “I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalità, che sarà determinante per la riuscita del progetto industriale. Questo è un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entreranno in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si svilupperà nei prossimi mesi e anche ai più giovani con assunzioni a tempo indeterminato” osserva il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari. — Rbr 20201230T094055Z
Bper: accordo sindacale per ingresso 5.107 lavoratori da Intesa e Ubi -2- Sindacati: soddisfatti, ha grande valore per il comparto (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 30 dic – ‘E’ stata una trattativa complessa e complicata perche’ riguardava un’operazione unica nel sistema con il coinvolgimento di tre aziende – hanno notato da parte loro i segretari nazionali della Uilca Giuseppe Bilanzuoli, Massimiliano Pagani e Mariangela Verga – Come Uilca ci siamo approcciati con la ferma intenzione di trovare soluzioni di salvaguardia e di prospettiva per tutto il personale coinvolto, a garanzia di un’integrazione che avesse al centro le persone e fosse capace di generare valore per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti garantendo loro processi di crescita e di sviluppo professionale’. Per il sindacato si tratta di un accordo di ‘grande valore’ per tutto il settore, anche perche’ ‘ampie garanzie sono state date in tema di tutela occupazionale, garantendo il pieno impiego di tutto il personale, escludendo anche eventuali esternalizzazioni e mobilita’ territoriale, garantendo la tenuta degli organici con assunzioni, in misura non inferiore al 50%, in sostituzione del personale ceduto che andra’ in esodo, per effetto dell’accordo sottoscritto in Intesa il 29 settembre 2020′. ‘Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi gruppi bancari, e’ un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo’, ha aggiunto il segretario nazionale della Fabi Giuseppe Milazzo. ‘I lavoratori di Ubi e Intesa Sanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalita’, che sara’ determinante per la riuscita del progetto industriale – ha concluso Mattia Pari, anche lui segretario nazionale Fabi -. Questo e’ un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entreranno in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si sviluppera’ nei prossimi mesi e anche ai piu’ giovani con assunzioni a tempo indeterminato’. Com-Ppa-
Bper, Fabi: Bene accordo su filiali, massima tutela a lavoratori Milano, 30 dic. (LaPresse) – “Siamo soddisfatti dell’accordo dal quale prendono il via due grandi nuovi Gruppi bancari, è un ottimo strumento per tutelare i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo. Tutti i 5.107 lavoratori potranno affrontare questo momento cruciale ed impegnativo della loro vita lavorativa con maggior serenità”. Così commenta il segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo l’accordo raggiunto per la cessione delle filiali Intesa Sp-Ubi a Bper.”Il difficile momento che stiamo attraversando – aggiunge Milazzo – amplifica le difficoltà, ma i lavoratori devono sapere, questo accordo lo dimostra, che la Fabi è qui pronta ad ascoltarli, a vigilare e approntare gli strumenti che possono ridare fiducia e serenità per quanto ci compete e oltre. Altre tutele arriveranno dagli accordi di armonizzazione che il sindacato gestirà entro la fine del 2021. È stato inoltre confermato il rapporto di 2 uscite in esodo o pensione con 1 nuova assunzione nei territori interessati dalle uscite”.”I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale, con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalità, che sarà determinante per la riuscita del progetto industriale – osserva il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari – Questo è un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entreranno in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si svilupperà nei prossimi mesi e anche ai più giovani con assunzioni a tempo indeterminato”.(segue) ECO NG01 taw 301006 DIC 20
(RADIOCOR) 30-12-20 09:41:36 (0164) 5
Bper, Fabi: Bene accordo su filiali, massima tutela a lavoratori-2- Milano, 30 dic. (LaPresse) – Il passaggio degli sportelli e del relativo personale a Bper (la maggior parte di Ubi, il resto proveniente da Intesa), spiega la Fabi si concretizzerà nei primi mesi del 2021. Nel dettaglio, l’accordo riguarda le cessioni di due distinti rami d’azienda: 587 sportelli e 4.727 lavoratori della rete Ubi, 37 filiali e 295 addetti di Intesa Sanpaolo, 85 dipendenti di Ubis. L’accordo sottoscritto garantisce il rapporto di una assunzione ogni due uscite, sempre su base volontaria, anche per il personale “ceduto” in Bper, in linea con quanto definito dalle organizzazioni sindacali e Intesa nell’Opas su Ubi. Quanto alle tutele, le lavoratrici e i lavoratori che passano a Bper mantengono il proprio “status quo”, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista normativo: l’armonizzazione, nel gruppo Bper – che terrà conto anche degli accordi sulle politiche commerciali siglati in Bper, Intesa, e Ubi – si concluderà entro il 31 dicembre 2021 e fino a quella data restano in vigore pattuizioni e contratti integrativi di provenienza. ECO NG01 taw 301006 DIC 20