SILEONI CHIEDE AL GOVERNO «MISURE D’EMERGENZA PER AIUTARE FAMIGLIE E PMI»

Il segretario generale della Fabi: «Italia chieda a Ue di allungare il temporary framework, vanno estese le moratorie sui mutui e va concessa la possibilità di rinegoziare i prestiti con scadenze oltre 15 anni»

SILEONI CHIEDE AL GOVERNO «MISURE D’EMERGENZA PER AIUTARE FAMIGLIE E PMI»

Il segretario generale della Fabi: «Italia chieda a Ue di allungare il temporary framework, vanno estese le moratorie sui mutui e va concessa la possibilità di rinegoziare i prestiti con scadenze oltre 15 anni»

 

 

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

 

COMUNICATO STAMPA

 

BANCHE: SILEONI, GOVERNO FAVORISCA MISURE D’EMERGENZA PER AIUTARE FAMIGLIE E PMI

Il segretario generale della Fabi: «Italia chieda a Ue di allungare il temporary framework, vanno estese le moratorie sui mutui e va concessa la possibilità di rinegoziare i prestiti con scadenze oltre 15 anni»

 

Roma, 30 dicembre 2020. «Intervenire oggi sulle nuove regole Eba relative allo scoperto di conto corrente è di fatto impossibile, visto che, tra l’altro, entrano in vigore tra pochissime ore ovvero il 1° gennaio. Il governo, comunque, per aiutare le famiglie e le imprese a uscire dalla crisi può favorire misure d’emergenza. Occorre un mix di provvedimenti normativi che possono essere introdotti, però, solo se l’Italia chiede all’Unione europea di estendere i limiti del temporary framework ovvero la cornice regolamentare più morbida introdotta dalla stessa Ue per far fronte all’emergenza Covid». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. «Anzitutto, vanno prorogate le moratorie sui mutui e sui prestiti fin quando è possibile. Deve, poi, essere data la possibilità di rinegoziare i prestiti, con l’obiettivo di assicurare maggiore liquidità, allungando le scadenze dei piani di rimborso da 15 anni in su, sia con la copertura del Fondo centrale di garanzia sia con quella di Sace aumentando la soglia oltre quota 800.000 euro. I prestiti rinegoziati con almeno due anni di preammortamento vedrebbero ripagata la quota capitale ben oltre la fine della crisi. Un intervento di questo tipo – per il quale esiste già un veicolo normativo, ovvero il decreto liquidità (articolo 13, lettera C) metterebbe in sicurezza l’economia e le famiglie. Senza interventi specifici, il rischio non è solo per le banche, ma per l’interno sistema economico» aggiunge Sileoni.

Banche: Fabi, misure d’emergenza per affrontare nuove norme Eba = (AGI) – Roma, 30 dic. – “Intervenire oggi sulle nuove regole Eba relative allo scoperto di conto corrente e’ di fatto impossibile, visto che, tra l’altro, entrano in vigore tra pochissime ore ovvero il 1 gennaio. Il governo, comunque, per aiutare le famiglie e le imprese a uscire dalla crisi puo’ favorire misure d’emergenza. Occorre un mix di provvedimenti normativi che possono essere introdotti, pero’, solo se l’Italia chiede all’Unione europea di estendere i limiti del temporary framework ovvero la cornice regolamentare piu’ morbida introdotta dalla stessa Ue per far fronte all’emergenza Covid”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. (AGI)Mau (Segue) 301453 DIC 20

Banche: Fabi, misure d’emergenza per affrontare nuove norme Eba (2)= (AGI) – Roma, 30 dic. – “Anzitutto, vanno prorogate le moratorie sui mutui e sui prestiti fin quando e’ possibile. Deve, poi, essere data la possibilita’ di rinegoziare i prestiti, con l’obiettivo di assicurare maggiore liquidita’, allungando le scadenze dei piani di rimborso da 15 anni in su, sia con la copertura del Fondo centrale di garanzia sia con quella di Sace aumentando la soglia oltre quota 800.000 euro. I prestiti rinegoziati con almeno due anni di preammortamento vedrebbero ripagata la quota capitale ben oltre la fine della crisi. Un intervento di questo tipo – per il quale esiste gia’ un veicolo normativo, ovvero il decreto liquidita’ (articolo 13, lettera C) metterebbe in sicurezza l’economia e le famiglie. Senza interventi specifici, il rischio non e’ solo per le banche, ma per l’interno sistema economico”, conclude SILEONI. (AGI)Mau 301453 DIC 20

BANCHE: FABI, TARDI PER INTERVENIRE SU NUOVE NORME, GOVERNO VARI MISURE EMERGENZA = SILEONI, ‘ma per introdurre provvedimenti chiedere a Ue estensione limiti temporary framework’ Roma, 30 dic. (Adnkronos) – “Intervenire oggi sulle nuove regole Eba relative allo scoperto di conto corrente è di fatto impossibile, visto che, tra l’altro, entrano in vigore tra pochissime ore ovvero il 1 gennaio. Il governo, comunque, per aiutare le famiglie e le imprese a uscire dalla crisi può favorire misure d’emergenza”. Così, in una nota, il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. “Occorre un mix di provvedimenti normativi – suggerisce il leader sindacale – che possono essere introdotti, però, solo se l’Italia chiede all’Unione europea di estendere i limiti del temporary framework ovvero la cornice regolamentare più morbida introdotta dalla stessa Ue per far fronte all’emergenza Covid”. “Anzitutto – prosegue SILEONI – vanno prorogate le moratorie sui mutui e sui prestiti fin quando è possibile. Deve, poi, essere data la possibilità di rinegoziare i prestiti, con l’obiettivo di assicurare maggiore liquidità, allungando le scadenze dei piani di rimborso da 15 anni in su, sia con la copertura del Fondo centrale di garanzia sia con quella di Sace aumentando la soglia oltre quota 800.000 euro. I prestiti rinegoziati con almeno due anni di preammortamento vedrebbero ripagata la quota capitale ben oltre la fine della crisi. Un intervento di questo tipo, per il quale esiste già un veicolo normativo, ovvero il decreto liquidità (articolo 13, lettera C) metterebbe in sicurezza l’economia e le famiglie. Senza interventi specifici, il rischio non è solo per le banche, ma per l’interno sistema economico”, aggiunge SILEONI. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 30-DIC-20 15:01

Banche, SILEONI (Fabi): Su norme Eba Governo favorisca misure emegenza Milano, 30 dic. (LaPresse) – “Intervenire oggi sulle nuove regole Eba relative allo scoperto di conto corrente è di fatto impossibile, visto che, tra l’altro, entrano in vigore tra pochissime ore ovvero il 1° gennaio. Il governo, comunque, per aiutare le famiglie e le imprese a uscire dalla crisi può favorire misure d’emergenza. Occorre un mix di provvedimenti normativi che possono essere introdotti, però, solo se l’Italia chiede all’Unione europea di estendere i limiti del temporary framework ovvero la cornice regolamentare più morbida introdotta dalla stessa Ue per far fronte all’emergenza Covid”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. (segue) ECO NG01 taw 301505 DIC 20

Banche, SILEONI (Fabi): Su norme Eba Governo favorisca misure emegenza-2- Milano, 30 dic. (LaPresse) – “Anzitutto, vanno prorogate le moratorie sui mutui e sui prestiti fin quando è possibile. Deve, poi, essere data la possibilità di rinegoziare i prestiti, con l’obiettivo di assicurare maggiore liquidità, allungando le scadenze dei piani di rimborso da 15 anni in su, sia con la copertura del Fondo centrale di garanzia sia con quella di Sace aumentando la soglia oltre quota 800.000 euro. I prestiti rinegoziati con almeno due anni di preammortamento vedrebbero ripagata la quota capitale ben oltre la fine della crisi. Un intervento di questo tipo – per il quale esiste già un veicolo normativo, ovvero il decreto liquidità (articolo 13, lettera C) metterebbe in sicurezza l’economia e le famiglie. Senza interventi specifici, il rischio non è solo per le banche, ma per l’interno sistema economico”, conclude SILEONI. ECO NG01 taw 301505 DIC 20

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