ASSEMBLEE E VOTO DA REMOTO, SETTORE BANCARIO IN PRIMA LINEA
Grazie all’accordo tra la Fabi con le altre sigle e l’Abi, via libera alle riunioni virtuali tra lavoratori e rappresentanti sindacali. L’esperienza seguita nei settori del vetro, gomma plastica e tlc. L’approfondimento sul Sole 24 Ore in edicola oggi
Dopo le trattative online tra sindacati e imprese, diventa virtuale anche la consultazione per approvare le intese. L’emergenza sanitaria, come spiega un approfondimento sul Sole 24 Ore di oggi, ha rallentato la contrattazione in molti settori, ma non si è mai fermata. Tanto a livello aziendale, quanto a livello nazionale. Si pensi a tutti gli accordi fatti per la salute e sicurezza dei lavoratori, agli integrativi, ai rinnovi dei contratti nazionali. Dalle banche agli alimentaristi, passando per il vetro, la gomma plastica, le tlc, la sanità privata e tanti altri. Molta parte delle trattative, in tutti i settori si è svolta da remoto. Modalità per niente facile, sia per il numero il numero delle delegazioni trattanti, spesso numerose, sia per la difficoltà ad arrivare a una sintesi dopo lo scambio di opinione sui contenuti.
Per fare l’accordo, sia da remoto sia in presenza, serve poi il mandato dei lavoratori che vanno informati e consultati. Inoltre, raggiunto l’accordo la palla passa alle assemblee dei lavoratori per l’approvazione. Nel caso del settore bancario la Fabi con le altre sigle e Abi hanno definito una cornice nazionale per garantire il diritto alle assemblee del personale. Con l’integrazione del protocollo di aprile 2020, per la prima volta sono state individuate, con regole a livello di settore, idonee soluzioni operative affinché siano possibili – in via sperimentale fino al 31 marzo 2021- assemblee sindacali “in remoto”: durante l’attività in smart working saranno garantiti i diritti sindacali e la tecnologia necessaria per la comunicazione trai lavoratori e i loro rappresentanti e per partecipare alle assemblee in modalità online, con possibilità di votare. L’esperienza del credito seguito nei settori del vetro, gomma plastica e delle telecomunicazioni.
Roma, 13 gennaio 2021