FABI SICILIA: TROPPI SPORTELLI CHIUSI, INTERVENGA MAGISTRATURA
Il Coordinatore Carmelo Raffa al Tg3 Regionale denuncia la mancanza di istituti di credito in molti piccoli comuni e richiama il settore al ruolo di servizio pubblico essenziale.
Il Coordinatore Carmelo Raffa al Tg3 Regionale denuncia la mancanza di istituti di credito in molti piccoli comuni e richiama il settore al ruolo di servizio pubblico essenziale.
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SICILIA
COMUNICATO STAMPA
BANCHE: RAFFA (FABI), TROPPI SPORTELLI CHIUSI, INTERVENGA MAGISTRATURA
Il Coordinatore Fabi Sicilia denuncia la mancanza di istituti di credito in molti piccoli comuni e richiama il settore al ruolo di servizio pubblico essenziale
Palermo, 1 febbraio 2021. «In Sicilia troppi piccoli Comuni sono rimasti senza sportelli bancari, nonostante le attività degli istituti di credito siano considerate servizi pubblici essenziali». È quanto denuncia il coordinatore Fabi Sicilia, Carmelo Raffa, evidenziando come nonostante le proteste di cittadini e di importanti Istituzioni regionali, quali Ars e Anci, le banche hanno continuato e continuano a chiudere le proprie filiali nei piccoli Comuni creando difficoltà a persone anziane e più deboli. «Spesso le banche utilizzano il processo di digitalizzazione in atto come giustificazione alla chiusura degli sportelli – prosegue Raffa – senza però considerare che molte persone, specie le più anziane, non sono in grado di utilizzare i sistemi tecnologici. Chiudere gli sportelli nelle zone più disagiate del Paese e della Sicilia in particolare, significa far venir meno il diritto di godimento della persona, in violazione delle disposizioni contenute nella legge 146 del 1990. Auspico che sulla questione – conclude Carmelo Raffa – intervengano i magistrati, al fine di constatare la correttezza o meno di certe procedure».
Banche: Fabi,troppi sportelli chiusi intervenga magistratura (ANSA) – PALERMO, 01 FEB – “In Sicilia troppi piccoli Comuni sono rimasti senza sportelli bancari, nonostante le attivita’ degli istituti di credito siano considerate servizi pubblici essenziali”. E’ quanto denuncia il coordinatore Fabi Sicilia, Carmelo Raffa, evidenziando come “nonostante le proteste di cittadini e di importanti istituzioni regionali, quali Ars e Anci, le banche hanno continuato e continuano a chiudere le proprie filiali nei piccoli Comuni creando difficolta’ a persone anziane e piu’ deboli”. “Spesso le banche utilizzano il processo di digitalizzazione in atto come giustificazione alla chiusura degli sportelli – prosegue Raffa – senza pero’ considerare che molte persone, specie le piu’ anziane, non sono in grado di utilizzare i sistemi tecnologici. Chiudere gli sportelli nelle zone piu’ disagiate del Paese e della Sicilia in particolare, significa far venir meno il diritto di godimento della persona, in violazione delle disposizioni contenute nella legge 146 del 1990. “Auspico che sulla questione – conclude – intervengano i magistrati, al fine di constatare la correttezza o meno di certe procedure”. (ANSA). TE-COM 01-FEB-21 10:41 NNNN
SICILIA: RAFFA (FABI), ‘TROPPI SPORTELLI BANCARI CHIUSI NELL’ISOLA, INTERVENGA MAGISTRATURA’ = Palermo, 1 feb. (Adnkronos) – “In Sicilia troppi piccoli Comuni sono rimasti senza sportelli bancari, nonostante le attività degli istituti di credito siano considerate servizi pubblici essenziali”. E quanto denuncia il coordinatore FABI Sicilia, Carmelo Raffa, evidenziando come “nonostante le proteste di cittadini e di importanti Istituzioni, quali Ars e Anci, le banche hanno continuato e continuano a chiudere le proprie filiali nei piccoli Comuni creando difficoltà a persone anziane e più deboli”. “Spesso le banche utilizzano il processo di digitalizzazione in atto come giustificazione alla chiusura degli sportelli – prosegue Raffa -, senza, però, considerare che molte persone, specie le più anziane, non sono in grado di utilizzare i sistemi tecnologici. Chiudere gli sportelli nelle zone più disagiate del Paese, e della Sicilia in particolare, significa far venir meno il diritto di godimento della persona, in violazione delle disposizioni contenute nella legge 146 del 1990. Auspico che sulla questione – conclude Raffa – intervengano i magistrati per constatare la correttezza o meno di certe procedure”. (Loc/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 01-FEB-21 10:54 NNNN
BANCHE: FABI SICILIA “TROPPI SPORTELLI CHIUSI, INTERVENGA MAGISTRATURA” PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia troppi piccoli Comuni sono rimasti senza sportelli bancari, nonostante le attivita’ degli istituti di credito siano considerate servizi pubblici essenziali”. E’ quanto denuncia il coordinatore FABI Sicilia, Carmelo Raffa, evidenziando come “nonostante le proteste di cittadini e di importanti Istituzioni regionali, quali Ars e Anci, le banche hanno continuato e continuano a chiudere le proprie filiali nei piccoli Comuni creando difficolta’ a persone anziane e piu’ deboli”. “Spesso le banche utilizzano il processo di digitalizzazione in atto come giustificazione alla chiusura degli sportelli – prosegue Raffa – senza pero’ considerare che molte persone, specie le piu’ anziane, non sono in grado di utilizzare i sistemi tecnologici”. “Chiudere gli sportelli nelle zone piu’ disagiate del Paese e della Sicilia in particolare, significa far venir meno il diritto di godimento della persona, in violazione delle disposizioni contenute nella legge 146 del 1990. Auspico che sulla questione – conclude Carmelo Raffa – intervengano i magistrati, al fine di constatare la correttezza o meno di certe procedure”. (ITALPRESS). vbo/com 01-Feb-21 14:23 NNNN