ICCREA, CONFRONTO SUL PROGETTO OPERATION STRATEGY

Il progetto, presentato venerdì scorso dai vertici del gruppo alla Fabi e alle altre sigle, prevede il “recupero” dei dipendenti coinvolti in fusioni e riduzioni di filiali e un aumento del portafoglio clienti. Bertinotti: «Massima attenzione e determinazione della Fabi. La formazione e la riconversione professionale, i percorsi di carriera, e le complessive normative di riferimento come la redistribuzione della produttività dei colleghi andranno preservate e ulteriormente rafforzate»

ICCREA, CONFRONTO SUL PROGETTO OPERATION STRATEGY

Le attività di Back Office, previste dal piano industriale da Iccrea Banca, al centro dell’incontro avvenuto del 19 febbraio tra la Fabi, le altre sigle, e i vertici del gruppo. L’azienda, durante la riunione, ha illustrato due principali progetti: l’Operation Strategy e il Cost Eccellenze.

L’Operation Strategy, che prevede l’accentramento di tutte le attività amministrative, a detta dell’azienda permetterà di recuperare efficienza ed efficacia nei mercati. Per i vertici del gruppo il progetto è sostanzialmente finalizzato alla riduzione dei costi e alla salvaguardia occupazionale attraverso il “recupero” del personale coinvolto nei processi di fusioni e di riorganizzazioni delle filiali. Tra gli obiettivi aziendali c’è l’incremento del personale da 400 a 800 dipendenti entro il 2023, l’aumento del 75% del portafoglio clienti e divenire l’unico interlocutore Bcc per il Back Office. Per i sindacati il progetto avanzato dall’azienda deve avere le priorità di investire sulla crescita professionale del personale e il contenimento della mobilità dei dipendenti interessati.

«Il “cantiere” avviato per la riorganizzazione dei Back offices in Sinergia scarl sarà un delicato e impegnativo banco di prova per la Fabi e le altre sigle del Credito Cooperativo per l’anno in corso» ha commentato il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, «il passaggio delle prime 172 risorse, provenienti da un novero di Bcc, previsto per quest’anno, in forza a Sinergia è solo il primo step».

«Secondo il piano industriale del Gruppo Iccrea – ha continuato Bertinotti – la stessa Sinergia vedrà raddoppiare il suo organico, nella valenza del triennio, passando dagli attuali 400 Colleghi/e ai futuri circa 800, ma non sono previste assunzioni o crescita per linee esterne perché l’organico verrà recuperato dalle singole BCC associate al Gruppo Iccrea medesimo. Sarà, quindi, assolutamente indispensabile governare tale delicata fase assicurando la piena occupazione di tutti/e i lavoratori/ci interessati»

Secondo il segretario nazionale Fabi «Un progetto industriale che prevede una profonda riorganizzazione e ingegnerizzazione dei processi e delle procedure lavorative e che vedrà la massima attenzione e determinazione della Fabi sulla sua evoluzione, tempo per tempo: la formazione e la riconversione professionale, i percorsi di carriera, e le complessive normative di riferimento come la redistribuzione della produttività dei colleghi/e andranno preservate e ulteriormente rafforzate».

In conclusione «Inizia un momento strategico per la vita del Gruppo Iccrea e la Fabi sarà in prima linea, minuto per minuto per garantire le prerogative e le tutele di tutti/e i colleghi/e oggetto di questa “epocale” trasformazione in atto».

Roma, 22 febbraio 2021

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