UNICREDIT, PACCHETTO DI ACCORDI SUL WELFARE

Firmati il 24 febbraio dalla Fabi, le altre sigle e i vertici dell’istituto di Piazza Gae Aulenti una serie di intese sull’assistenza sanitaria e previdenza complementare. Cefaloni: «Soddisfazione per i risultati raggiunti che consentono ai dipendenti del gruppo di fruire di un impianto welfare di assoluto livello. L’obiettivo è continuare a lavorare per migliorarlo sempre di più»

UNICREDIT, PACCHETTO DI ACCORDI SUL WELFARE

È il welfare al centro degli accordi firmati lo scorso 24 febbraio dalla Fabi, le altre sigle, e i vertici di Unicredit. Un pacchetto di agevolazioni per i dipendenti del gruppo che vanno dall’assistenza sanitaria, la Banca del Tempo nel caso di figli di età tra i 0-14, il Fondo pensione per i giovani e più giornate di permesso retribuito per i neo papà.

«Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto che consente alle lavoratrici e ai Lavoratori di UniCredit di fruire di un impianto di welfare, in tutti i suoi variegati aspetti, di assoluto livello e nel contempo continuiamo a lavorare per migliorarlo sempre più» ha commentato il coordinatore Fabi Unicredit, Stefano Cefaloni.

«In particolar modo – ha continuato Cefaloni – l’attenzione vera e l’obiettivo atteso dalla Fabi, nei confronti dei giovani neo-assunti, trova nel tema della Previdenza Complementare la realizzazione del fine di un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani nel mondo del Lavoro, attraverso la creazione ed il costante rafforzamento di una posizione a Previdenza che possa, per il futuro, garantire sostenibilità e dignità».

Con l’intesa raggiunta la scorsa settimana le organizzazioni sindacali hanno, inoltre, ottenuto:
– un rafforzamento della copertura Sanitaria Uni.C.A anche per il 2021;
– il “Contributo Familiare Disabile” venga automaticamente ed esclusivamente liquidato con importo monetario nel cedolino stipendio. L’erogazione del contributo è prevista anche per i dipendenti in esodo;
– l’estensione dei permessi per eventi chiave della vita anche alle coppie di fatto;
– la scelta volontaria, per chi accede all’esodo volontario ed incentivato, di conferire al Fondo Pensione di Gruppo (o al fondo Previbank, per i relativi iscritti), il TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 ed accantonato in azienda.

Roma, 5 marzo 2021

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