«IL FUTURO DI MPS È UN PROBLEMA DI TUTTI»

Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, durante il faccia a faccia radiofonico di Radio24 con il presidente dell’Abi Patuelli, sul piano di salvataggio dell’istituto di Piazza Salimbeni riprese dal Sole 24 Ore, Corriere della Sera , Libero e Startmag

«IL FUTURO DI MPS È UN PROBLEMA DI TUTTI»

Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, durante il faccia a faccia radiofonico di Radio24 con il presidente dell'Abi Patuelli, sul piano di salvataggio dell’istituto di Piazza Salimbeni riprese dal Sole 24 Ore, Corriere della Sera , Libero e Startmag

 

MPS: SILEONI (FABI), ‘GOVERNO USI GOLDEN POWER, NON DIVENTI PREDA GRUPPI ESTERI’ = ‘se interverrà UniCredit ci aspettiamo da ad Orcel attui recupero territori lasciati scoperti da Mustier’ Roma, 5 mar. (Adnkronos) – “Il governo deve porsi ora il problema di come utilizzare il golden power. Deve prendere il coraggio di usare questa norma. Su Mps sarà fondamentale. Non possiamo permetterci di mettere Mps in condizioni di essere preda dei gruppi internazionali né tantomeno che fallisca una banca con 20.000 dipendenti e 550 anni di storia”. Lo ha detto in una intervista al quotidiano ‘La Verità’ il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. “La differenza è che i gruppi stranieri non hanno vincoli politici con il territorio, mentre un gruppo italiano ha l’esigenza e l’interesse di favorire lo sviluppo delle economie locali”, ha aggiunto. “Per capire se nel futuro di Mps ci sarà ancora emorragia di posti di lavoro dovremo vedere chi se la compra. Se interviene Unicredit, magari con un aiuto da parte dello Stato, ci aspettiamo che il nuovo ad Orcel attui un recupero dei territori lasciati scoperti dalla gestione Mustier. Aggiungo che, a parole, la politica chiede tutele per Mps, ma poi in camera caritatis esita. Servono, invece, delle prese di posizione concrete. I vertici della politica toscana devono prendere decisioni e iniziative, lasciando da parte la solita propaganda che non porta a nulla”, ha aggiunto il segretario generale della Fabi. “I posti di comando che decidono le sorti del mondo bancario sono tutti in mano a personaggi stranieri. L’unica eccellenza è Panetta, ex dg della Banca d’Italia che oggi siede nel board della Bce, ha detto concluso SILEONI al proposito del livello di protezione delle banche all’estero. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 05-MAR-21 09:35​​

Mps, SILEONI (Fabi): governo usi golden power per fermare stranieri Deve prendere il coraggio di usare questa norma Milano, 5 mar. (askanews) – Il governo “deve porsi ora il problema di come utilizzare il golden power. Deve prendere il coraggio di usare questa norma. Su Mps sarà fondamentale. Non possiamo permetterci di mettere Mps in condizioni di essere preda dei gruppi internazionali né tantomeno che fallisca una banca con 20.000 dipendenti e 550 anni di storia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. “La differenza – ha spiegato in un’intervista al quotidiano La Verità – è che i gruppi stranieri non hanno vincoli politici con il territorio, mentre un gruppo italiano ha l’esigenza e l’interesse di favorire lo sviluppo delle economie locali. Per capire se nel futuro di Mps ci sarà ancora emorragia di posti di lavoro dovremo vedere chi se la compra – ha proseguito SILEONI – Se interviene Unicredit, magari con un aiuto da parte dello Stato, ci aspettiamo che il nuovo ad Orcel attui un recupero dei territori lasciati scoperti dalla gestione Mustier. Aggiungo che, a parole, la politica chiede tutele per Mps, ma poi in camera caritatis esita. Servono, invece, delle prese di posizione concrete”. Red/Rar 20210305T114751Z​

Mps, SILEONI (Fabi): Governo usi golden power per fermare stranieri Milano, 5 mar. (LaPresse) – “Il governo deve porsi ora il problema di come utilizzare il golden power. Deve prendere il coraggio di usare questa norma. Su Mps sarà fondamentale. Non possiamo permetterci di mettere Mps in condizioni di essere preda dei gruppi internazionali né tantomeno che fallisca una banca con 20.000 dipendenti e 550 anni di storia. La differenza è che i gruppi stranieri non hanno vincoli politici con il territorio, mentre un gruppo italiano ha l’esigenza e l’interesse di favorire lo sviluppo delle economie locali”. Lo ha detto in una intervista al quotidiano La Verità il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. “Per capire se nel futuro di Mps ci sarà ancora emorragia di posti di lavoro – ha proseguito – dovremo vedere chi se la compra. Se interviene Unicredit, magari con un aiuto da parte dello Stato, ci aspettiamo che il nuovo ad Orcel attui un recupero dei territori lasciati scoperti dalla gestione Mustier. Aggiungo  che, a parole, la politica chiede tutele per Mps, ma poi in camera caritatis esita. Servono, invece, delle prese di posizione concrete. I vertici della politica toscana devono prendere decisioni e iniziative, lasciando da parte la solita propaganda che non porta a nulla”. I posti “di comando che decidono le sorti del mondo bancario sono tutti in mano a personaggi stranieri. L’unica eccellenza è Panetta, ex dg della Banca d’Italia che oggi siede nel board della Bce”, ha detto SILEONI al proposito del livello di protezione delle banche all’estero. ECO NG01 fct 050932 MAR 21

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