CREVAL, PREMIO DA MILLE EURO E 3 GIORNI DI PERMESSO
Raggiunto ieri sera l’accordo tra la Fabi, gli altri sindacati e il Gruppo che garantisce un riconoscimento a tutti i lavoratori. Ronca: «Un premio congruo per il personale che è stato protagonista di importanti risultati di bilancio in un contesto che mai avremmo immaginato»
Un premio di circa 1000 euro e tre giorni di permesso retribuito. È quanto hanno ottenuto la Fabi e le altre sigle sindacali del primo tavolo dopo una lunga trattativa con Creval. Ieri sera la firma sull’accordo relativo al premio aziendale 2020 per tutti lavoratori del Gruppo, al quale i sindacati sono riusciti a far recepire giuste rivendicazioni in un contesto particolarmente difficile.
«Quest’anno avevamo chiesto un premio che andasse a riconoscere in modo significativo lo sforzo messo in atto dal personale in questo particolare periodo di pandemia – spiega Aldo Ronca, coordinatore Fabi Gruppo Creval - e tenesse conto del fatto che il 2020 si era chiuso in modo positivo con un ritorno al dividendo per gli azionisti. Un premio congruo per tutto il personale che è stato il protagonista degli importanti risultati di bilancio del 2020 raggiunti sia grazie al personale degli uffici interni, che ha operato con le nuove modalità di lavoro emergenziale, che ai colleghi di rete che non hanno mai smesso di dare il loro contributo in un contesto che mai avremmo immaginato».
In particolare, l’accordo prevede un premio composto di una quota cash di 500 euro lordi medi, con un aumento di 300 euro rispetto alla stessa componente dello scorso anno, una quota welfare di 500 euro uguale per tutti e 3 giorni di permesso retribuito da utilizzare anche frazionati entro il 2022.
«Possiamo ritenerci soddisfatti del risultato raggiunto che riconosce l’impegno profuso e la dedizione delle colleghe e dei colleghi del Creval. Ora torneremo a concentrarci da subito sulle altre tematiche quali le pressioni commerciali e le carenze organizzative e di organici. Senza dimenticare gli aspetti legati al Covid-19 purtroppo ancora di attualità, sperando di iniziare presto la campagna vaccinale per i bancari da effettuarsi in azienda come ottimamente previsto dal recente accordo tra Abi e sindacati».
Sondrio, 19 marzo 2021