FONDO PENSIONE BCC, APPROVATO IL BILANCIO
Risultati reddituali più che soddisfacenti nel 2020 con performance tra il 3 e il 6 per cento. Il presidente Mazzoldi: “Risparmi in sicurezza in un anno difficile e rendimenti positivi”
Si è da poco conclusa l’Assemblea Ordinaria dei Delegati del Fondo Pensione Nazionale per il Personale delle BCC/CRA tenutasi in modalità “a distanza”. L’Assemblea è stata presieduta dal presidente del Fondo Piergiuseppe Mazzoldi. Approvato il bilancio al 31/12/2020 che ha chiuso con risultati reddituali più che soddisfacenti, anche in considerazione del difficile anno appena trascorso, con performance comprese fra il 3% ed il 6% a seconda del comparto di riferimento. È cresciuto ulteriormente anche il patrimonio complessivo del fondo che ha registrato un + 6,36% rispetto al 2019.
Non passa inosservato anche il costante aumento del numero degli iscritti che si conferma con un + 221 rispetto all’anno precedente.
Anche nel 2020 il Fondo ha continuato a riscuotere importanti riconoscimenti internazionali a dimostrazione dell’attenta ed eccellente gestione del Consiglio di Amministrazione: “Miglior Fondo Pensione a livello internazionale nel campo degli investimenti innovativi”, nonché il riconoscimento “Highly Commended” nella categoria Gold Awards come European PensionFund Leader.
L’Assemblea è stata molto partecipata sia da parte datoriale che da parte sindacale.
Gli interventi sono stati per lo più di plauso al Consiglio di Amministrazione ed all’intera struttura del Fondo per l’ottimo lavoro svolto in questo difficile anno appena trascorso.
“Il fondo ha saputo sviluppare tutte le attività per il controllo del rischio, di conseguenza, anche in un anno difficile come il 2020, ha messo in sicurezza il risparmio dei lavoratori ed ha saputo esprimere un rendimento di tutto rispetto: 2,96% nel comparto “Raccolta”, +4,50% nel comparto “Crescita” e +5,97% nel comparto “Semina”. Rimane il rammarico per la bocciatura da parte di Covip delle modifiche statutarie deliberate dall’Assemblea dei Delegati dello scorso anno e, in particolare, quelle riferite alla possibilità di ampliare la platea degli iscritti del Fondo con i familiari fiscalmente non a carico. Ci auguriamo che la visione miope ed ancestrale degli organi di controllo possa trovare una nuova formulazione alla luce del fatto che molti dei giovani che oggi vivono nelle famiglie hanno lavori saltuari e discontinui” commenta il presidente del Fondo, Piergiuseppe Mazzoldi. “Sarà nostra cura far comprendere ai legislatori che oggi c’è bisogno in maniera forte di un terzo pilastro per la previdenza e, che per la costruzione di questo, là dove possibile, venga consentito, anche tramite i genitori che già aderiscono a forme di previdenza complementare, di ampliare la platea di adesione a tutte le forme di previdenza complementare esistenti” aggiunge Mazzoldi.
Roma, 29 aprile 2021