BANCHE, FISCO E RIFORME: SILEONI IN DIRETTA SU LA7
Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Coffee Break condotta da Andrea Pancani: si è discusso degli interventi del governo su giustizia, burocrazia e semplificazioni oltre che dell’urgenza di far ripartire i cantieri. E poi di pressioni commerciali e degli istituti che fanno meno credito e si stanno trasformando in negozi finanziari. Al dibattito hanno partecipato Alberto Bagnai (Lega), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Roberto Napoletano (direttore Quotidiano del Sud)
Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Coffee Break condotta da Andrea Pancani: si è discusso degli interventi del governo su giustizia, burocrazia e semplificazioni oltre che dell’urgenza di far ripartire i cantieri. E poi di pressioni commerciali e degli istituti che fanno meno credito e si stanno trasformando in negozi finanziari. Al dibattito hanno partecipato Alberto Bagnai (Lega), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Roberto Napoletano (direttore Quotidiano del Sud)
Banche: Sileoni, come negozi finanziari, pressioni indebite Segretario Fabi, situazioni non piu’ tollerabili, fermarle subito (ANSA) – ROMA, 29 MAG – “Le banche italiane tendono oggi a trasformarsi in negozi finanziari. E’ un tema del quale dovrebbe interessarsi il governo, tutte le forze politiche e pure le autorita’ di vigilanza. Se si indagasse seriamente, si scoprirebbe che le banche puntano tutto sulla vendita di prodotti finanziari e anche assicurativi perche’ sono alti i guadagni da commissione e lo fanno con indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori e indirettamente, talvolta, sulla stessa clientela. Ci sono situazioni non piu’ tollerabili che vanno fermate al piu’ presto: i danni non ci saranno soltanto su chi lavora in banca, ma anche sulla clientela e qualche scandalo del recente passato, nemmeno troppo lontano, dimostra che il tema del “cosiddetto risparmio tradito”, invece, e’ importantissimo”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, a Coffee Break su La7. “Le banche italiane – ha aggiunto – devono iniziare a finanziare le idee degli imprenditori come avviene regolarmente nelle banche del Nord Europa: questa sarebbe una vera svolta per il settore e per la stessa economia italiana. Il settore bancario, talvolta, sembra voler abbandonare quel fondamentale ruolo sociale che invece dovrebbe sempre esercitare, per sostenere i territori, le imprese e le famiglie”. (ANSA). PVN
RIFORME: SILEONI (FABI), ‘CANTIERI E SEMPLIFICAZIONI CRUCIALI PER RIPRESA ECONOMICA’ = Roma, 29 mag. (Adnkronos) – ”Le riforme indispensabili e urgenti sono, secondo me, quattro: fisco, giustizia, pubblica amministrazione e semplificazione burocratica. Sono i pilastri di una sorta di ‘Progetto Italia’, che va agganciato alla riapertura dei cantieri per le grandi opere pubbliche, in ogni regione italiana. Le quattro riforme e i cantieri possono rappresentare la spinta e svolta per la ripresa economica del Paese. Ne gioverà sicuramente non solo l’economia che, se tutto andrà nel verso giusto, riprenderà un cammino spedito e duraturo, ma anche i giovani che rappresentano il futuro del Paese e la spina dorsale della nostra nazione”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. ”Alle nuove generazioni bisogna garantire non soltanto una prospettiva di lavoro, ma soprattutto bisogna assicurare loro, per farli emergere e affermare professionalmente, le migliori condizioni di stabilità e crescita anche all’interno del nostro Paese. Si fermerà così l’emorragia di tanti e bravi giovani che oggi trovano la soluzione ai loro problemi, andando all’estero. Occorre ricostruire il concetto di fiducia attraverso la ripresa dell’economia e garantire vere opportunità di lavoro, di ricerca e di specializzazione in Italia”, ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (Rem/Adnkronos)
FISCO: SILEONI (FABI), ‘NON E’ IL MOMENTO DI CHIEDERE SOLDI A CITTADINI’ = Roma, 29 mag. (Adnkronos) – ”Rispetto all’attuale situazione sociale, la proposta di Letta sulla tassa di successione ha fatto e farà comunque discutere perché pone un problema che il Paese e il governo dovranno, spero a breve, affrontare. La tutela delle nuove generazioni rappresenta la priorità in assoluto perché saranno costrette a subire il contraccolpo economico dei tempi attuali. Credo che Draghi abbia fatto bene a dire che oggi non è il momento di chiedere soldi ai cittadini, ma comunque il problema esiste e va affrontato”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. ”Vale la pena ricordare, per entrare nel merito tecnico, che i cosiddetti ‘paperoni’ da tempo hanno purtroppo portato le loro residenze e i loro denari all’estero, alle isole Cayman o in altri paradisi fiscali, talvolta agevolati anche da alcuni governi italiani di 10-15 anni fa -continua Sileoni-. L’argomento dell’aumento delle tasse è un argomento che non riscuote molto successo perché gli italiani si sentono e sono, di fatto, tassati in tutti i modi, perché la tassa di successione è comunque una tassa ingiusta e iniqua, perché è vero che le nazioni del Nord Europa hanno una tassa di successione molto più alta della nostra, ma lì l’economia gode di buona salute e la fiscalità complessiva è meno oppressiva rispetto alla nostra. Dobbiamo, quindi, evitare anche quei numerosi casi di persone che, ereditando una casa, non hanno purtroppo da parte i risparmi per pagarne le tasse. Il risultato finale è che spesso sono costretti a rinunciare alla stessa eredità” ha aggiunto il segretario generale della Fabi.
(Rem/Adnkronos)
BANCHE: SILEONI (FABI), ‘DA PRESSIONI COMMERCIALI DANNI A LAVORATORI E CLIENTELA’ = Roma, 29 mag. (Adnkronos) – ”Le banche italiane tendono oggi a trasformarsi in negozi finanziari. È un tema del quale dovrebbe interessarsi il governo, tutte le forze politiche e pure le autorità
di vigilanza. Se si indagasse seriamente, si scoprirebbe che le banche puntano tutto sulla vendita di prodotti finanziari e anche assicurativi perché sono alti i guadagni da commissione e lo fanno con indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori e indirettamente, talvolta, sulla stessa clientela. Ci sono situazioni non più tollerabili che vanno fermate al più presto: i danni non ci saranno soltanto su chi lavora in banca, ma anche sulla clientela e qualche scandalo del recente passato, nemmeno troppo lontano, dimostra che il tema del ‘cosiddetto risparmio tradito’, invece, è importantissimo”. Lo sottolinea il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. ”Le banche italiane devono iniziare a finanziare le idee degli imprenditori come avviene regolarmente nelle banche del Nord Europa: questa sarebbe una vera svolta per il settore e per la stessa economia italiana -continua Sileoni-. Il settore bancario, talvolta, sembra voler abbandonare quel fondamentale ruolo sociale che invece dovrebbe sempre esercitare, per sostenere i territori, le imprese e le famiglie”, ha aggiunto il segretario generale della Fabi.(Rem/Adnkronos)
Banche: Fabi, pressioni commerciali danno lavoratori e clienti = (AGI) – Roma, 29 mag. – “Le banche italiane tendono oggi a trasformarsi in negozi finanziari. E’ un tema del quale dovrebbe interessarsi il governo, tutte le forze politiche e pure le autorita’ di vigilanza. Se si indagasse seriamente, si scoprirebbe che le banche puntano tutto sulla vendita di prodotti finanziari e anche assicurativi perche’ sono alti i guadagni da commissione e lo fanno con indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori e indirettamente, talvolta, sulla stessa clientela”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. (AGI)Mau (Segue)
Banche: Fabi, pressioni commerciali danno lavoratori e clienti (2)= (AGI) – Roma, 29 mag. – “Ci sono situazioni non piu’ tollerabili che vanno fermate al piu’ presto”, ha aggiunto Sileoni. “I danni non ci saranno soltanto su chi lavora in banca, ma anche sulla clientela e qualche scandalo del recente passato, nemmeno troppo lontano, dimostra che il tema del cosiddetto risparmio tradito, invece, e’ importantissimo”. ” Secondo Sileoni, “le banche italiane devono iniziare a finanziare le idee degli imprenditori come avviene regolarmente nelle banche del Nord Europa: questa sarebbe una vera svolta per il settore e per la stessa economia italiana. Il settore bancario, talvolta, sembra voler abbandonare quel fondamentale ruolo sociale che invece dovrebbe sempre esercitare, per sostenere i territori, le imprese e le famiglie”, ha concluso. (AGI)Mau
Banche, Sileoni (Fabi): da pressioni commerciali danni a clientela Banche, Sileoni (Fabi): da pressioni commerciali danni a clientela Tendono a trasformarsi in negozi commerciali Roma, 29 mag. (askanews) – “Le banche italiane tendono oggi a trasformarsi in negozi finanziari. È un tema del quale dovrebbe interessarsi il governo, tutte le forze politiche e pure le autorità di vigilanza. Se si indagasse seriamente, si scoprirebbe che le banche puntano tutto sulla vendita di prodotti finanziari e anche assicurativi perché sono alti i guadagni da commissione e lo fanno con indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori e indirettamente, talvolta, sulla stessa clientela. Ci sono situazioni non più tollerabili che vanno fermate al più presto: i danni non ci saranno soltanto su chi lavora in banca, ma anche sulla clientela e qualche scandalo del recente passato, nemmeno troppo lontano, dimostra che il tema del ‘cosiddetto risparmio tradito’, invece, è importantissimo”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Le banche italiane devono iniziare a finanziare le idee degli imprenditori come avviene regolarmente nelle banche del Nord Europa: questa sarebbe una vera svolta per il settore e per la stessa economia italiana. Il settore bancario, talvolta, sembra voler abbandonare quel fondamentale ruolo sociale che invece dovrebbe sempre esercitare, per sostenere i territori, le imprese e le famiglie”, ha aggiunto il segretario generale della Fabi. Sen 20210529T112149Z
BANCHE. SILEONI: DA PRESSIONI COMMERCIALI DANNI A LAVORATORI E CLIENTELA (DIRE) Roma, 29 mag. – “Le banche italiane tendono oggi a trasformarsi in negozi finanziari. È un tema del quale dovrebbe interessarsi il governo, tutte le forze politiche e pure le autorità di vigilanza. Se si indagasse seriamente, si scoprirebbe che le banche puntano tutto sulla vendita di prodotti finanziari e anche assicurativi perché sono alti i guadagni da commissione e lo fanno con indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori e indirettamente, talvolta, sulla stessa clientela. Ci sono situazioni non più tollerabili che vanno fermate al più presto: i danni non ci saranno soltanto su chi lavora in banca, ma anche sulla clientela e qualche scandalo del recente passato, nemmeno troppo lontano, dimostra che il tema del ‘cosiddetto risparmio tradito’, invece, è importantissimo”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Le banche italiane devono iniziare a finanziare le idee degli imprenditori come avviene regolarmente nelle banche del Nord Europa: questa sarebbe una vera svolta per il settore e per la stessa economia italiana. Il settore bancario, talvolta, sembra voler abbandonare quel fondamentale ruolo sociale che invece dovrebbe sempre esercitare, per sostenere i territori, le imprese e le famiglie”, ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (Lum/ Dire)
FISCO: SILEONI “NON E’ IL MOMENTO DI CHIEDERE SOLDI A CITTADINI” ROMA (ITALPRESS) – “Rispetto all’attuale situazione sociale, la proposta di Letta sulla tassa di successione ha fatto e fara’ comunque discutere perche’ pone un problema che il Paese e il governo dovranno, spero a breve, affrontare. La tutela delle nuove generazioni rappresenta la priorita’ in assoluto perche’ saranno costrette a subire il contraccolpo economico dei tempi attuali. Credo che Draghi abbia fatto bene a dire che oggi non e’ il momento di chiedere soldi ai cittadini, ma comunque il problema esiste e va affrontato”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. (ITALPRESS) – (SEGUE).
FISCO: SILEONI “NON E’ IL MOMENTO DI CHIEDERE SOLDI A CITTADINI”-2- “Vale la pena ricordare, per entrare nel merito tecnico, che i cosiddetti “paperoni” da tempo hanno purtroppo portato le loro residenze e i loro denari all’estero, alle isole Cayman o in altri paradisi fiscali, talvolta agevolati anche da alcuni governi italiani di 10-15 anni fa. L’argomento dell’aumento delle tasse e’ un argomento che non riscuote molto successo perche’ gli italiani si sentono e sono, di fatto, tassati in tutti i modi, perche’ la tassa di successione e’ comunque una tassa ingiusta e iniqua, perche’ e’ vero che le nazioni del Nord Europa hanno una tassa di successione molto piu’ alta della nostra, ma li’ l’economia gode di buona salute e la fiscalita’ complessiva e’ meno oppressiva rispetto alla nostra. Dobbiamo, quindi, evitare anche quei numerosi casi di persone che, ereditando una casa, non hanno purtroppo da parte i risparmi per pagarne le tasse. Il risultato finale e’ che spesso sono costretti a rinunciare alla stessa eredita’” ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (ITALPRESS).
RIFORME: SILEONI “CANTIERI E SEMPLIFICAZIONI CRUCIALI PER RIPRESA” ROMA (ITALPRESS) – “Le riforme indispensabili e urgenti sono, secondo me, quattro: fisco, giustizia, pubblica amministrazione e semplificazione burocratica. Sono i pilastri di una sorta di “Progetto Italia”, che va agganciato alla riapertura dei cantieri per le grandi opere pubbliche, in ogni regione italiana. Le quattro riforme e i cantieri possono rappresentare la spinta e svolta per la ripresa economica del Paese. Ne giovera’ sicuramente non solo l’economia che, se tutto andra’ nel verso giusto, riprendera’ un cammino spedito e duraturo, ma anche i giovani che rappresentano il futuro del Paese e la spina dorsale della nostra nazione”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Alle nuove generazioni bisogna garantire non soltanto una prospettiva di lavoro, ma soprattutto bisogna assicurare loro, per farli emergere e affermare professionalmente, le migliori condizioni di stabilita’ e crescita anche all’interno del nostro Paese. Si fermera’ cosi’ l’emorragia di tanti e bravi giovani che oggi trovano la soluzione ai loro problemi, andando all’estero. Occorre ricostruire il concetto di fiducia attraverso la ripresa dell’economia e garantire vere opportunita’ di lavoro, di ricerca e di specializzazione in Italia” ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (ITALPRESS).
BANCHE: SILEONI”DA PRESSIONI COMMERCIALI DANNI A LAVORATORI E CLIENTELA” ROMA (ITALPRESS) – “Le banche italiane tendono oggi a trasformarsi in negozi finanziari. E’ un tema del quale dovrebbe interessarsi il governo, tutte le forze politiche e pure le autorita’ di vigilanza. Se si indagasse seriamente, si scoprirebbe che le banche puntano tutto sulla vendita di prodotti finanziari e anche assicurativi perche’ sono alti i guadagni da commissione e lo fanno con indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori e indirettamente, talvolta, sulla stessa clientela. Ci sono situazioni non piu’ tollerabili che vanno fermate al piu’ presto: i danni non ci saranno soltanto su chi lavora in banca, ma anche sulla clientela e qualche scandalo del recente passato, nemmeno troppo lontano, dimostra che il tema del “cosiddetto risparmio tradito”, invece, e’ importantissimo”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, stamattina, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Le banche italiane devono iniziare a finanziare le idee degli imprenditori come avviene regolarmente nelle banche del Nord Europa: questa sarebbe una vera svolta per il settore e per la stessa economia italiana. Il settore bancario, talvolta, sembra voler abbandonare quel fondamentale ruolo sociale che invece dovrebbe sempre esercitare, per sostenere i territori, le imprese e le famiglie” ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (ITALPRESS).