CONGRESSO FABI NAPOLI, UN NUOVO INIZIO
La squadra riparte compatta e pronta a gestire importanti cambiamenti con nuovo slancio e coesione perché la FABI sia punto di riferimento e casa di tutti.
«Per ogni fine c’è un nuovo inizio». Con queste parole il nuovo coordinatore FABI Napoli, Roberto Mercurio, ha introdotto un congresso straordinario molto atteso e rimandato a lungo per le vicissitudini legate al Covid, ma finalmente organizzato, dopo il commissariamento, con grandissima attenzione e rispetto del distanziamento e delle misure sanitarie necessarie per la sicurezza.
Un evento che rappresenta la ripartenza dopo un periodo di incertezza e crisi generale: nuove regole tra cui destreggiarsi, quelle imposte dal Covid e vecchie dinamiche, tra pressioni commerciali, fusioni e chiusure di sportelli.
Al centro del dibattito tutti i temi caldi del settore e il grande lavoro svolto dalla segreteria nazionale con un rinnovo contrattuale che è stato fondamentale: l’unico punto fermo in un contesto in continua evoluzione.
«Ci tengo a ricordare – ha detto Mercurio – che in uno scenario di incertezza politica si è conclusa la trattativa tra Abi e sindacati sul rinnovo del contratto del credito grazie all’impegno costante ed al pressing del nostro Segretario generale Sileoni. I bancari hanno ottenuto per la prima volta dopo circa vent’anni di sacrifici un contratto nazionale più che positivo perché si è interrotto quel trend di appiattimento salariale e normativo che ha segnato pesantemente la vita dei lavoratori bancari negli ultimi due decenni».
Un rinnovo contrattuale provvidenziale soprattutto se si considera «che a pochi mesi dalla firma del nuovo contratto – ha aggiunto Mercurio – abbiamo dovuto fare i conti con il Covid e con una serie di provvedimenti organizzativi straordinari necessari per il rispetto delle regole stabilite dal governo sulla sicurezza della salute pubblica: la chiusura delle filiali in alcuni giorni della settimana, la turnazione tra i colleghi in filiale, gli accessi contingentati dei clienti, l’utilizzo dello smart working. A tutti questi cambiamenti bisogna poi aggiungere il surplus di lavoro a cui sono stati sottoposti i lavoratori. E in tutto il periodo del lockdown la Fabi è stata presente e vigile. Il nostro Segretario generale, ormai punto di riferimento nel panorama bancario e presente su tutti i media, ha avanzato anche importanti proposte in campo economico-finanziario».
Numerosi poi gli interventi dal pubblico che hanno delineato gli scenari futuri del settore del credito tra dubbi, paure, nuove abitudini dei clienti, tecnologia che avanza, necessità del rapporto umano, riduzione delle filiali. E poi alcuni paletti da mettere con regole chiare e precise. «Questa epidemia – ha detto Mercurio – avrà impatti anche sull’organizzazione dell’intero settore. Mi riferisco principalmente, ma non solo, all’utilizzo dello smart working che molte aziende vorrebbero continuare a mantenere considerando i vantaggi in termini di riduzione dei costi e riassetto delle strutture che hanno sperimentato. Ma sullo smart working Sileoni è stato chiaro: un utilizzo diffuso e senza limiti è l’anticamera delle esternalizzazioni contro le quali la Fabi si batterà sempre».
«Con questo scenario in evoluzione – ha concluso Mercurio – anche il sindacato dovrà anticipare il cambiamento attraverso nuove ed innovative modalità di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori e ponendo il focus principale sull’attenzione alle persone in modo da favorire e sviluppare quel senso di appartenenza fondamentale».
Napoli, 30 giugno 2021
Il servizio della FABI TV