CREDEM: I SINDACATI CHIEDONO PIÙ CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
La Fabi e le altre organizzazioni sindacali attaccano unitariamente l’istituto Emiliano: alle lavoratrici e ai lavoratori vengono sottoposti contratti individuali che impongono termini di preavviso più lunghi di quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva. Questo strumento è nato negli anni 90 “per limitare la massiccia “migrazione” verso aziende concorrenti di una fascia di personale maltrattato e malpagato” ma ora può rappresentare “una pesante anomalia nel settore bancario italiano”. Le organizzazioni sindacali si aspettano dal gruppo bancario “una maggior valorizzazione della contrattazione collettiva, all’altezza dei migliori sistemi di relazioni industriali”.
La Fabi e le altre organizzazioni sindacali attaccano unitariamente l’istituto Emiliano: alle lavoratrici e ai lavoratori vengono sottoposti contratti individuali che impongono termini di preavviso più lunghi di quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva.
Questo strumento è nato negli anni 90 “per limitare la massiccia "migrazione" verso aziende concorrenti di una fascia di personale maltrattato e malpagato" ma ora può rappresentare "una pesante anomalia nel settore bancario italiano".
Le organizzazioni sindacali si aspettano dal gruppo bancario "una maggior valorizzazione della contrattazione collettiva, all'altezza dei migliori sistemi di relazioni industriali".