Banche: Sileoni, per alcuni ruoli smart working impossibile (ANSA) – MILANO, 05 LUG – “Sui cambiamenti strutturali si inseriscono, in molti casi, cambi di proprieta’ o nuove aggregazioni e, pur non avendo le idee chiare, si tenta di sfruttare le rivoluzioni legate al digitale dimenticando che lo smart working deve essere volontario e per un massimo di dieci giorni al mese. Non ci scordiamo come ci sono figure che non possono fare a meno del contatto diretto con il cliente e per cui l’opzione remoto e’ esclusa”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato sul tema dello smart working da Repubblica Affari&Finanza. “Oltre all’emergenza pandemia, per le aziende c’e’ l’opportunita’ di ridurre i costi e rivoluzionare un modello organizzativo tanto che, negli ultimi cinque mesi, i grandi gruppi bancari si son determinati a investire sulle tecnologie puntando ad accordi sui prepensionamenti che prevedano, a fronte di due uscite, l’ingresso di un’entrata legata al digitale”, ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (ANSA). PEG 05-LUG-21 10:43 NNNN
BANCHE: SILEONI (FABI), ‘DA SMART WORKING NUOVA ORGANIZZAZIONE MA IMPOSSIBILE PER ALCUNI RUOLI’ = Roma, 5 lug. (Adnkronos) – “Oltre all’emergenza pandemia, per le aziende c’è l’opportunità di ridurre i costi e rivoluzionare un modello organizzativo tanto che, negli ultimi cinque mesi, i grandi gruppi bancari si son determinati a investire sulle tecnologie puntando ad accordi sui prepensionamenti che prevedano, a fronte di due uscite, l’ingresso di un’entrata legata al digitale”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, intervistato sul tema dello smart working da Repubblica Affari&Finanza. “Sui cambiamenti strutturali si inseriscono, in molti casi, cambi di proprietà o nuove aggregazioni e, pur non avendo le idee chiare, si tenta di sfruttare le rivoluzioni legate al digitale dimenticando che lo smart working deve essere volontario e per un massimo di dieci giorni al mese. Non ci scordiamo come ci sono figure che non possono fare a meno del contatto diretto con il cliente e per cui l’opzione remoto è esclusa”, ha aggiunto il segretario generale della FABI. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 05-LUG-21 09:55 NNNN
Banche: Sileoni, per alcuni ruoli smart working impossibile = (AGI) – Roma, 5 lug. – “Oltre all’emergenza pandemia, per le aziende c’e’ l’opportunita’ di ridurre i costi e rivoluzionare un modello organizzativo tanto che, negli ultimi cinque mesi, i grandi gruppi bancari si son determinati a investire sulle tecnologie puntando ad accordi sui prepensionamenti che prevedano, a fronte di due uscite, l’ingresso di un’entrata legata al digitale”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato sul tema dello smart working da Repubblica Affari&Finanza. “Sui cambiamenti strutturali si inseriscono, in molti casi, cambi di proprieta’ o nuove aggregazioni e, pur non avendo le idee chiare, si tenta di sfruttare le rivoluzioni legate al digitale dimenticando che lo smart working deve essere volontario e per un massimo di dieci giorni al mese. Non ci scordiamo come ci sono figure che non possono fare a meno del contatto diretto con il cliente e per cui l’opzione remoto e’ esclusa” ha aggiunto il segretario generale della Fabi. (AGI)Ila 051018 LUG 21 NNNN
Banche, Sileoni: Per alcuni ruoli smart working impossibile Milano, 5 lug. (LaPresse) – “Oltre all’emergenza pandemia, per le aziende c’è l’opportunità di ridurre i costi e rivoluzionare un modello organizzativo tanto che, negli ultimi cinque mesi, i grandi gruppi bancari si son determinati a investire sulle tecnologie puntando ad accordi sui prepensionamenti che prevedano, a fronte di due uscite, l’ingresso di un’entrata legata al digitale”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato sul tema dello smart working da Repubblica Affari&Finanza. “Sui cambiamenti strutturali – ha aggiunto – si inseriscono, in molti casi, cambi di proprietà o nuove aggregazioni e, pur non avendo le idee chiare, si tenta di sfruttare le rivoluzioni legate al digitale dimenticando che lo smart working deve essere volontario e per un massimo di dieci giorni al mese. Non ci scordiamo come ci sono figure che non possono fare a meno del contatto diretto con il cliente e per cui l’opzione remoto è esclusa”. ECO NG01 fct 051022 LUG 21