LA FABI CONTRO I TAGLI DI EURONEXT
Voci su 200 uscite di personale nel gruppo che guida Borsa Italiana. Protti: “Massimo rispetto delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori”
A fine aprile del 2021, Borsa Italiana entra a far parte di Euronext, andando di fatto a creare, come pubblicato sul portale dalla stessa azienda “la principale infrastruttura di mercato paneuropea che collega le economie locali ai mercati dei capitali globali”. Il gruppo comprende, oltre a Borsa Italiana, anche Monte Titoli, MTS, CC&G, ELITE e Gatelab, che compongono una realtà in cui lavorano circa 700 dipendenti che contribuiscono in maniera significativa con le loro attività ai rendimenti positivi del nuovo contesto (circa il 56% dei ricavi è di fonte italiana). Ora, a nemmeno quattro mesi da una operazione che, secondo le fonti aziendali significava opportunità di investimento e crescita, indiscrezioni, pubblicate dal quotidiano Mf Milano Finanza l'11 agosto, riferiscono che Euronext starebbe preparando tagli di personale di circa 200 dipendenti. Disegno contenuto nel piano industriale la cui presentazione è prevista per il prossimo autunno.
“Come sindacato, da sempre in prima linea per la tutela dell’occupazione, simili notizie, riportate su più organi di stampa, seppur smentite dalla stessa azienda nella stessa giornata, non possono non preoccuparci. Vogliamo sperare che l’aver affermato da parte di Euronext che le ipotesi sui contenuti del piano siano solo speculazioni, possa essere un segnale di positività, ma non possiamo esimerci come Fabi dal riaffermare con forza che le operazioni societarie non debbono mai essere giustificazioni a tagli del personale a cui ci opporremo con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Auspichiamo il massimo rispetto nei confronti delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti e continueremo a vigilare affinché ciò avvenga” commenta il segretario provinciale del Sab Fabi di Milano, Gisella Protti, che sta seguendo la vicenda.
Milano, 12 agosto 2021