FONDO SANITARIO INTESA, ACCORDO PER I DIPENDENTI EX UBI
Firmato l’accordo per l’armonizzazione delle prestazioni sanitarie in linea con l’intesa dello scorso 14 aprile. Milazzo: “Ampliate e migliorate le finalità del fondo”
È stato sottoscritto oggi, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda, l’accordo per la revisione del Fondo Sanitario Intesa Sanpaolo e l’ingresso dei colleghi ex Ubi nel fondo stesso come previsto dagli accordi di armonizzazione del 14 aprile 2021. “L’accordo è molto positivo perchè amplia e migliora le finalità del Fondo, abbiamo un contributo per erogare la Long Term Care anche ai familiari dei dipendenti in servizio e coloro che sono scoperti dalle previsioni del Ccnl.
La prevenzione, per tutti i partecipanti, sarà rafforzata in quanto abbiamo chiesto ed ottenuto un intervento aggiuntivo della banca di 2 milioni di euro e molte prestazioni saranno consistentemente migliorate in quanto abbiamo ottenuto anche un aumento del contributo annuale strutturale che porta il contributo annuale ad oltre 1.000 euro per tutti gli oltre 80.000 dipendenti.
Ci sarà una sezione dedicata agli Agenti di Commercio del Gruppo e una polizza alternativa, a basso costo, per i pensionati che vogliono essere coperti ma non intendono spendere grosse cifre. I colleghi ex UBI entreranno dal 1 gennaio 22 dalle diverse forme di provenienza, anche in questo caso la contribuzione media pagata dalla banca è significativamente aumentata. Nessuno è rimasto escluso. Al Fondo parteciperanno oltre 230.000 aderenti” commenta il segretario nazionale Fabi, Giuseppe Milazzo.
Milano, 5 novembre 2021