RINNOVO CCNL BCC, PROSEGUONO GLI INCONTRI
Si è svolto il 4 novembre la seconda riunione tra la Fabi, le altre sigle e i vertici di Federcasse per il rinnovo del contratto nazionale degli oltre 30.000 dipendenti del Credito Cooperativo. Bertinotti: «È necessario proteggere e allargare il perimetro di riferimento dell’area contrattuale. Rendere inclusiva e garantita l’appartenenza al Credito Cooperativo per tutti i lavoratori adeguando e attualizzando tutti i profili normativi necessari per governare e regolare le nuove sfide dello sviluppo professionale, della digitalizzazione, del cambio dei modelli distributivi che sono in atto anche nel sistema Cooperativo».
Si è svolto ieri il secondo incontro tra le segreterie nazionali della Fabi, delle altre sigle e i vertici di Federcasse per l’avvio del negoziato di rinnovo del contratto nazionale degli oltre 30.000 dipendenti del Credito Cooperativo. La riunione arriva dopo la presentazione del 13 ottobre della piattaforma contrattuale che è stata approvata a larghissima maggioranza durante le assemblee dei lavoratori delle Bcc.
«Il negoziato per il rinnovo del Ccnl Credito Cooperativo muove i primi passi. Dopo la presentazione e l’approfondimento dei profili cruciali del testo di piattaforma, la palla passa alla controparte che affiderà il mandato politico alla sua delegazione il prossimo 8 novembre nei lavori del Consiglio Nazionale di Federcasse» ha spiegato il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, che ha sottolineato come «Abbiamo ribadito a Federcasse che questo rinnovo del Ccnl, il primo dopo la costituzione dei Gruppi Cooperativi e Ips Raiffeisen, debba essere fortemente improntato sui valori identitari del Credito Cooperativo».
Per il segretario Fabi «È necessario proteggere e allargare il perimetro di riferimento dell’area contrattuale, la carta d’identità del settore, rendere inclusiva e garantita l’appartenenza al Credito Cooperativo per tutte le lavoratrici e i lavoratori adeguando e attualizzando tutti i profili normativi necessari per governare e regolare le nuove sfide dello sviluppo professionale, della digitalizzazione, del cambio dei modelli distributivi che sono in atto anche nel sistema Cooperativo».
In ultimo ma non per ultimo «Occorre dare piena rispondenza agli adeguamenti economici in busta paga e alla redistribuzione della produttività generata nel settore e assolutamente dovuta a tutte le Lavoratrici e Lavoratori che hanno contribuito a realizzarla» ha concluso Bertinotti.
I prossimi incontri in agenda del tavolo negoziale sono stati fissati per le giornate del 22 e 30 novembre.
Roma, 5 novembre 2021