FABI SIRACUSA, FARI ACCESI SU PRESSIONI COMMERCIALI

“L’impegno della Fabi per maggiori tutele dei bancari e della clientela” è il titolo del convegno organizzato nella provincia siracusana per discutere di politiche commerciali in banca. Il coordinatore provinciale Motta: «Una preziosa occasione di formazione su una problematica che riguarda lavoratori e clientela».

FABI SIRACUSA, FARI ACCESI SU PRESSIONI COMMERCIALI

Fabi Siracusa accende i fari sulle pressioni commerciali in banca e lo fa con un convegno organizzato per discutere con esperti del settore.

L’incontro introdotto e moderato dal coordinatore Fabi provinciale, Gaetano Motta e dal coordinatore aggiunto, Antonio Argento, è stato animato dagli interventi degli ospiti: lo psichiatra Andrea Bardone; l’avvocato Salvatore Bianca; il responsabile di Assonova Sicilia, Nicola Candido; la responsabile area manager Unicredit Siracusa, Giovanna Randazzo e il capo area Intesa Sanpaolo Siracusa/Ragusa, Agatino Di Gregorio.

Presentazione del Responsabile Formazione Fabi Siracusa, Giuseppe Amato e quindi ampio spazio alla relazione della responsabile del Dipartimento Contrattualistica Fabi nazionale, Elisabetta Mercaldo. Un approfondimento seguito con grandissima attenzione e che ha suscitato domande e osservazioni dei dirigenti presenti in sala.

 

«All’interno di ogni singola realtà – ha detto Elisabetta Mercaldo – il lavoratore rappresenta un asset fondamentale per il raggiungimento sia degli obiettivi finanziari, sia per salvaguardare la tutela del consumatore. In tale ottica un corretto sistema incentivante e sane politiche commerciali dovrebbero porre maggiormente al centro le lavoratrici e lavoratori. È ovvio che all’interno del nostro contratto nazionale abbiamo inserito un quadro architettonico importante che è l’accordo sulle politiche commerciali e il nostro impegno è assicurare che all’interno di ogni azienda ci sia un comportamento sano e prudente nell’applicazione di quei principi e valori che sono comuni a tutte le banche».

 

L’evento prende spunto dalla campagna mediatica che la segreteria nazionale Fabi sta portando avanti ormai da anni sul delicato argomento favorendo il formarsi di una consapevolezza diffusa su una materia così importante. Per la squadra siracusana che punta sui giovani e sul ricambio generazionale, la formazione è la chiave per preparare i sindacalisti di domani: persone sempre più capaci di affrontare il variegato mondo bancario a 360 gradi e con la lungimiranza dettata dalla conoscenza profonda delle dinamiche di settore.

 

«Con questo convegno – ha detto Gaetano Motta, coordinatore Fabi Siracusa – vogliamo offrire ai bancari e alla collettività un’occasione di formazione e sensibilizzazione su una problematica che non riguarda solamente gli addetti ai lavori. Le pressioni commerciali, infatti, sono un fenomeno patologico dell’attività di collocamento di prodotti finanziari e assicurativi, attività che rappresenta il “core business” delle banche di oggi. Sul tema raccogliamo da tempo la preoccupazione e le segnalazioni da parte dei lavoratori bancari che finiscono a volte perfino in cura psichiatrica. La clientela, d’altro canto, con le pressioni commerciali fuori controllo, viene spinta all’acquisto di prodotti assicurativi e finanziari non sempre con una profilatura del rischio adeguata al cliente. Per spiegare questo fenomeno abbiamo invitato qualificati esperti, in campo giuridico, economico e perfino medico, per far capire la rilevanza e l’impatto di queste pressioni su lavoratori del settore e cittadini/utenti dei servizi bancari. Questo convegno -ha concluso Motta – rientra anche nell’attività di formazione che da tempo la Fabi di Siracusa ha avviato per favorire la crescita di giovani sindacalisti».

 

«L’attenzione risvegliata sul tema ha già prodotto un risultato concreto, ossia l’istituzione di un’apposita commissione parlamentare, fatto assolutamente inedito nella lunga storia del sistema bancario italiano», ha detto Giuseppe Amato, Responsabile Formazione Fabi Siracusa che ha presentato l’evento con una relazione. «Vorrei sottolineare – ha aggiunto Amato – che le pressioni commerciali non sono un problema dei bancari ma configurano un rischio potenzialmente devastante per l’intero sistema Paese.

Da responsabile della Formazione – ha concluso – avverto forte l’esigenza che ogni delegato sindacale della Fabi, di qualunque ordine e grado, possa formarsi una adeguata conoscenza della tematica e possedere una cassetta degli attrezzi idonea a fronteggiare la problematica».

 

«Questi momenti di confronto – ha detto Antonio Argento, coordinatore aggiunto Fabi Siracusa – sono un’occasione di riflessione, che riguarda tutti gli attori coinvolti (sindacato, lavoratori, clientela, stampa) per far capire che non si tratta di un tema solo per gli addetti ai lavori. Le pressioni commerciali sono una questione che impatta su lavoratori e famiglie, quindi su tutta la collettività. Da una buona vendita, effettuata con competenza ed etica e non su pressione, deriva una migliore qualità del servizio bancario, maggiore serenità per i lavoratori, maggiori benefici per gli utenti del credito. In sintesi una buona funzione sociale del credito e un’economia sana per il Paese».

Siracusa, 18 novembre 2021

Il servizio realizzato dalla FABI TV

 

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