GRUPPO SELLA, TRATTATIVA BLOCCATA A UN PASSO DALLA ROTTURA
Lo stop è arrivato ieri dopo le divergenze tra la Fabi e le altre sigle con i vertici del gruppo. Per le organizzazioni sindacali è fondamentale un riconoscimento economico per i dipendenti. Giampietro: «Gli aumenti richiesti sono compatibili e in linea con la produttività generata dalla banca»
Blocco delle trattative in Banca Sella. L’ipotesi avanzata dall’azienda di azzerare il premio dei 25 anni per i dipendenti e la presentazione di un accordo sullo smart working, definito “irricevibile” dalle sigle, sono alcuni dei motivi che hanno portato ieri allo stop tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo. I sindacati ritengono necessario un riconoscimento economico per i dipendenti in considerazione anche degli ottimi risultati raggiunti dalla banca nel 2021.
«Il sindacato rivendica che l’impegno profuso da parte di tutti/e le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Sella debba essere tangibile ed esigibile» ha commentato la segretaria del coordinamento Fabi Gruppo Sella, Chiara Giampietro.
«Gli aumenti richiesti dalle organizzazioni sindacali – ha continuato Chiara Giampietro - sono compatibili e in linea con la produttività generata nel gruppo. Continuiamo a portare avanti l'attività pur in presenza di un cambio all'interno del nostro coordinamento per il pensionamento della coordinatrice Lorella Masocco e sempre sotto la supervisione del segretario nazionale della Federazione, Luca Bertinotti».
La segretaria di coordinamento Fabi ha inoltre sottolineato come: «In tutti questi mesi non abbiamo mai perso l’occasione di ribadire la posizione su alcuni aspetti relativi alle nuove modalità di lavoro sempre nell’ottica della salvaguardia del posto di lavoro e del miglioramento e della conciliazione dei tempi vita e di lavoro. Non vorremmo che alcuni punti fermi rappresentassero uno scoglio insormontabile per giustificare il mancato riconoscimento delle nostre richieste».
Infine, ha concluso Chiara Giampietro: «Auspichiamo presto di arrivare ad uno sblocco della trattativa con una positiva conclusione per tutte le Colleghe ed i Colleghi che vedano riconosciuto il loro impegno che hanno sempre profuso ma in particolare in questi ultimi due anni».
Biella, 3 dicembre 2021