VERSO NUOVO SCIOPERO IN BNL
La Fabi e gli altri sindacati avviano la procedura formale per un secondo tentativo di conciliazione nella vertenza col gruppo Bnp Paribas. Lunedì 27 dicembre la prima astensione dal lavoro dei dipendenti
I sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin vanno verso un nuovo sciopero in Bnl, dopo quello dello scorso 27 dicembre.
Le organizzazioni sindacali hanno inviato all’Abi la richiesta di «esperimento del tentativo di conciliazione» della vertenza sugli «impatti occupazionali e ricadute sul personale» relativa alla «riorganizzazione, ristrutturazione, riqualificazione della Banca nazionale del lavoro» si legge nella lettera firmata dai coordinamenti sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.
Si tratta di un passaggio formale, prescritto dall’accordo del 23 gennaio 2001 (articolo 4) che regolamenta «l’esercizio del diritto di sciopero nel settore del credito». Nel dettaglio, le organizzazioni sindacali protestano soprattutto contro il progetto di esternalizzazione mediante cessione dei rami d’azienda del back office e il progetto di esternalizzazione mediante cessione del ramo d’azienda dell’IT (conclusasi senza accordo il 24 dicembre 2021).
La protesta, inoltre, riguarda: la chiusura delle filiali e ricadute in termini di mobilità funzionale e geografica; la cessione del pacchetto di controllo di società prodotto strategica (Axepta); la carenza di organico nelle filiali e pressioni commerciali; il modello di presenza sul territorio; il ritardo nel numero di assunzioni concordate negli accordi sindacali relativi alla cosiddetta Quota 100.
Roma, 30 dicembre 2021