“PER CARIGE SOLUZIONE SOSTENIBILE O SARÀ MOBILITAZIONE”
Dichiarazione del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, all’Ansa: “Scegliere un partner industriale col minor impatto per occupazione, territori e clientela”
“Come già accaduto, purtroppo, durante la trattativa tra il Ministero dell’Economia e UniCredit per il Monte dei Paschi di Siena, registro le insistenti voci di stampa sul fatto che il numero e il conseguente costo economico degli eventuali esuberi saranno alcuni fra gli argomenti che condizioneranno le scelte del Fitd per il positivo futuro di Carige. Questa situazione, se confermata dai fatti, farà prendere al sindacato decisioni incisive e radicali, anche attraverso una decisa mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Carige, che da anni pagano di tasca propria gli errori di altri. Pertanto, occorre preventivamente chiarire che non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino il personale della banca. Pretendiamo soluzioni sostenibili e realizzabili con un minimo di buon senso, a partire dalla ricerca e dalla individuazione di un partner industriale che garantisca il minor impatto per i territori, per l’occupazione e per la clientela”. Lo ha dichiarato all’Ansa il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
Roma, 8 gennaio 2022
Carige: Sileoni, soluzione sostenibile o sara’ mobilitazione ‘Non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino personale’ (ANSA) – MILANO, 08 GEN – “Come gia’ accaduto, purtroppo, durante la trattativa tra il Ministero dell’Economia e UniCredit per il Monte dei Paschi di Siena, registro le insistenti voci di stampa sul fatto che il numero e il conseguente costo economico degli eventuali esuberi saranno alcuni fra gli argomenti che condizioneranno le scelte del Fitd per il positivo futuro di Carige”. Lo afferma all’ANSA il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, circa la vicenda di Carige. “Questa situazione, se confermata dai fatti, fara’ prendere al sindacato – aggiunge – decisioni incisive e radicali, anche attraverso una decisa mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Carige, che da anni pagano di tasca propria gli errori di altri. Pertanto, occorre preventivamente chiarire che non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino il personale della banca. Pretendiamo soluzioni sostenibili e realizzabili con un minimo di buon senso, a partire dalla ricerca e dalla individuazione di un partner industriale che garantisca il minor impatto per i territori, per l’occupazione e per la clientela”. (ANSA). LE 08-GEN-22 09:47
Carige: SILEONI, soluzione sostenibile o sara’ mobilitazione ‘Non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino personale’ (ANSA) – MILANO, 08 GEN – “Come gia’ accaduto, purtroppo, durante la trattativa tra il Ministero dell’Economia e UniCredit per il Monte dei Paschi di Siena, registro le insistenti voci di stampa sul fatto che il numero e il conseguente costo economico degli eventuali esuberi saranno alcuni fra gli argomenti che condizioneranno le scelte del Fitd per il positivo futuro di Carige”. Lo afferma all’ANSA il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, circa la vicenda di Carige. “Questa situazione, se confermata dai fatti, fara’ prendere al sindacato – aggiunge – decisioni incisive e radicali, anche attraverso una decisa mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Carige, che da anni pagano di tasca propria gli errori di altri. Pertanto, occorre preventivamente chiarire che non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino il personale della banca. Pretendiamo soluzioni sostenibili e realizzabili con un minimo di buon senso, a partire dalla ricerca e dalla individuazione di un partner industriale che garantisca il minor impatto per i territori, per l’occupazione e per la clientela”. (ANSA). LE 08-GEN-22 09:47 NNNN
ANSA/Carige,il Fitd stringe sulle offerte, lunedi’ decisione Bper riunisce cda per rilancio.Fabi chiede soluzione sostenibile (di Massimo Lapenda) (ANSA) – MILANO, 08 GEN – Ore decisive per trovare una soluzione per Carige dopo le tre offerte presentate al Fondo interbancario di tutela dei depositi. Gli advisor del Fitd stanno ultimando il lavoro sulle tre proposte in modo da poter arrivare ad una decisione nel corso della riunione fissata per lunedi’ pomeriggio. Con il passare delle ore si delinea sempre di piu’ uno scenario che vede una contesa tra Bper e Credit Agricole. Nelle prossime ore si riunira’ il consiglio d’amministrazione della banca guidata da Piero Montani per ‘ammorbidire’ l’offerta presentata al Fitd il 14 dicembre scorso, accantonata dal fondo presieduto da Salvatore Maccarone per incompatibilita’ statutaria, per rilevare l’88% del capitale di Carige (80% detenuto dal Fitd e 8% da Ccb). L’offerta non vincolante prevedeva il prezzo simbolico di un euro, previa ricapitalizzazione per un miliardo di Carige, e la successiva opa a 0,80 euro per la quota di minoranza. Ora le attese sono per un’offerta in grado di competere con quella del Credit Agricole, che si dice abbia limitato l’onere a carico del Fitd a circa 600-700 milioni. Se anche Bper abbassasse le sue pretese a 600-700 milioni di euro, la proroga al 30 giugno dei benefici fiscali alle fusioni, decisa in manovra a fine anno, consentirebbe al gruppo modenese di beneficiare comunque di una ‘dote’ analoga al miliardo di euro chiesto al Fitd lo scorso 14 dicembre, con una proposta che era stata accolta positivamente dal mercato. Carige e Bper potranno infatti convertire in crediti fiscali 380 milioni di Dta (attivita’ fiscali differite), con un beneficio netto calcolato dagli analisti di Equita in 320 milioni. Inoltre i costi di ristrutturazione, che erano stati stimati da Bper in base alla situazione al 30 settembre di Carige, potrebbero essere leggermente piu’ contenuti in relazione ai progressi fatti dalla banca nel trimestre appena chiuso. Tra gli altri contendenti nulla trapela, con il ‘no comment’ di Credit Agricole e le scarse possibilita’ di vittoria da parte del fondo Cerberus che non puo’ beneficiare dei benefici fiscali. *Sulla cessione di Carige arriva la posizione del segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, il quale annuncia una “decisa mobilitazione” se le scelte che saranno fatte andranno a “penalizzare il personale della banca”. “Pretendiamo soluzioni sostenibili e realizzabili con un minimo di buon senso, – afferma – a partire dalla ricerca e dalla individuazione di un partner industriale che garantisca il minor impatto per i territori, per l’occupazione e per la clientela”. * Il responsabile economico della Lega, il senatore Alberto Bagnai, ha chiesto invece di affrontare la vicenda Carige nella Commissione d’inchiesta sul sistema bancario, partendo da una “immediata convocazione del presidente del Fitd Salvatore Maccarone”. (ANSA). LE 08-GEN-22 19:24
ANSA/CARIGE: sfida tra Bper e Agricole,la palla passa al Fitd La banca modenese aggiorna l’offerta. Domani decisione del Fondo (ANSA) – MILANO, 09 GEN – Si va verso una sfida a due tra Bper e Credit Agricole per rilevare la quota dell’88% di CARIGE, detenuta dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (80%) e da Ccb (8%). In queste ore Bper ha ‘ammorbidito’ l’offerta presentata il 14 dicembre scorso e domani l’aggiornamento arrivera’ sul tavolo del Fitd. Il gruppo modenese guidato da Piero Montani ha riunito il consiglio d’amministrazione per mettere a punto una nuova versione della proposta al Fitd. L’offerta non vincolante presentata il mese scorso, accantonata dal fondo presieduto da Salvatore Maccarone per incompatibilita’ statutaria, prevedeva il prezzo simbolico di un euro, previa ricapitalizzazione per un miliardo di CARIGE, e la successiva opa a 0,80 euro per la quota di minoranza. Nella nuova versione la banca avrebbe limato l’onere a carico del Fitd a circa 600-700 milioni e questo consentirebbe di arrivare ad un testa a testa con l’offerta di Credit Agricole. A convincere il management di Bper ad aggiornare l’offerta ci sarebbe fondamentalmente l’idea svolgere un ruolo centrale per creare un terzo polo bancario, ma anche la proroga al 30 giugno dei benefici fiscali alle fusioni, decisa in manovra a fine anno. CARIGE e Bper potranno infatti convertire in crediti fiscali 380 milioni di Dta (attivita’ fiscali differite), con un beneficio netto calcolato dagli analisti di Equita in 320 milioni. Inoltre i costi di ristrutturazione, che erano stati stimati da Bper in base alla situazione al 30 settembre di CARIGE, potrebbero essere leggermente piu’ contenuti in relazione ai progressi fatti dalla banca nel trimestre appena chiuso. Alcuni analisti avevano gia’ messo in conto la mossa di Bper e quindi le decisioni di queste ultime ore non dovrebbero cogliere il mercato troppo di sorpresa. Venerdi’, invece, il titolo CARIGE ha registrato un balzo del 10,8% a 0,88 euro, ben oltre gli 0,80 euro promessi da Bper. Il mercato gia’ prima del fine settimana ha scommesso su un ritocco delle offerte. Con l’apertura dei mercati di domani si conosceranno gli umori degli investitori sulle ultime mosse. Dal versante del Credit Agricole viene mantenuto il piu’ stretto riserbo sia sui contenuti dell’offerta e sia su eventuali mosse successive. Giocherebbe il ruolo di outsider Cerberus, con gli osservatori che fanno rilevare come il fondo non puo’ beneficiare dei benefici fiscali e non e’ gradito ai sindacati per quanto riguarda il tema di eventuali esuberi. *Su quest’ultimo tema il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha gia’ anticipato che il sindacato e’ pronto alla “mobilitazione” se ci saranno “decisioni e scelte che penalizzino il personale della banca”. * La parola ora passa al Fitd che domani pomeriggio riunisce il Comitato di gestione. Gli analisti di Intermonte, in un report diffuso nei giorni scorsi, evidenziavano come “uno dei fattori determinanti” per la scelta del partner “sara’ la richiesta della ricapitalizzazione” al Fondo, dove specialmente le piccole banche non vogliono dissanguarsi. (ANSA). LE 09-GEN-22 18:42
CARIGE: SILEONI, ‘NON SI PUO’ DARE BANCA A CHI ‘TAGLIA PIU’ POSTI DI LAVORO’* = ‘siamo pronti alla mobilitazione’ Roma, (Adnkronos) – ”Non ci interessa chi sarà il gruppo che si aggiudicarà Carige, ma non è possibile dare la banca a chi si candida a tagliare più posti di lavoro”. Lo sottolinea all’Adnkronos Lando Maria SILEONI, Segretario generale Fabi. ”Il Fondo interbancario deve puntare alla sostenibilità della banca sul territorio, il mercato e l’occupazione. Non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino il personale della banca. Siamo pronti alla mobilitazione”. (Rem/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 08-GEN-22 12:07
Carige: SILEONI, soluzione responsabile o pronti a mobilitazione = (AGI) – Roma, 8 gen. – “Non abbiamo pregiudiziali nei confronti di alcun potenziale acquirente di Carige. Quello che ci interessa e’ la massima tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. In questo senso, siamo pronti a contrastare chi intende procedere con tagli all’occupazione e siamo pronti alla mobilitazione”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, interpellato sulla vicenda Carige. E sottolinea: “Sono aspetti che lo stesso Fondo interbancario, al momento azionista principale del gruppo ligure, dovra’ valutare attentamente quando scegliera’ il partner industriale a cui cedere il gruppo bancario ligure. Da parte nostra – conclude SILEONI – siamo certi che esistono e possono essere individuate soluzioni sostenibili e responsabili nell’interesse di tutti: clientela, territori e soprattutto personale che sta facendo sacrifici da tantissimi anni e ha diritto di tornare alla serenita’”. (AGI)Gav 081242 GEN 22
Carige: SILEONI (Fabi), no pregiudiziali, ma Fitd individui strada sostenibile Milano, 8 gen. (LaPresse) – “Non abbiamo pregiudiziali nei confronti di alcun potenziale acquirente di Carige. Quello che ci interessa è la massima tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. In questo senso, siamo pronti a contrastare chi intende procedere con tagli all’occupazione e siamo pronti alla mobilitazione. Sono aspetti che lo stesso Fondo interbancario, al momento azionista principale del gruppo ligure, dovrà valutare attentamente quando sceglierà il partner industriale a cui cedere il gruppo bancario ligure. Da parte nostra, siamo certi che esistono e possono essere individuate soluzioni sostenibili e responsabili nell’interesse di tutti: clientela, territori e soprattutto personale che sta facendo sacrifici da tantissimi anni e ha diritto di tornare alla serenità”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, interpellato sulla vicenda Carige. ECO LIG lcr/rib 081251 GEN 22