RIORGANIZZAZIONE DEUTSCHE BANK, NESSUN IMPATTO SULL’OCCUPAZIONE

Intesa raggiunta tra la Fabi le altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo. Al centro dell’accordo la creazione della nuova struttura “Banca per Imprenditori”, Retail e la trasformazione di 20 sportelli Branch in altrettanti sportelli DB Easy. Caldara: «Per la prima volta si è evitata la usuale riduzione di personale, grazie ad una intelligente trasformazione e redistribuzione delle attività lavorative»

RIORGANIZZAZIONE DEUTSCHE BANK, NESSUN IMPATTO SULL’OCCUPAZIONE

La creazione di una struttura rivolta a imprese e famiglie con tre nuove aree territoriali per soddisfare tutte le esigenze dei privati e delle azienda; l’accorpamento di quindici sportelli per migliorare l’efficienza operativa e commerciale della rete di vendita; la conversione di almeno venti sportelli del settore “Branch Network” in punti Deutsche Bank Easy, sono alcuni dei punti del nuovo accordo firmato il 21 gennaio dalla Fabi, dalle altre sigle con i vertici del gruppo Deutsche Bank spa.

La banca ha precisato che la realizzazione degli interventi sottoscritti non comporterà eccedenze di personale con limitati impatti sulla mobilità territoriale dei dipendenti coinvolti.
Inoltre, gli interventi formativi di riconversione e riqualificazione professionale saranno oggetto di definizione nei successivi incontri tra azienda e organizzazioni sindacali, con possibilità di un accordo sullo smart-learning sulla rete.

«L’elemento di rilievo di questa trattativa è il raggiungimento di nuovi inquadramenti per due nuove figure professionali introdotte dalla riorganizzazione: il Senior Business Banker e il Commercial Client Unit Head» ha commentato il coordinatore Fabi gruppo Deutsche, Sergio Caldara, che ha precisato come: «Per entrambi è stato ottenuto l’inquadramento minimo del QD4 e saranno riconosciuti in futuro per tutti coloro che svolgeranno tali mansioni. Inoltre, gli inquadramenti in questione, assegnati da subito ai colleghi interessati, verranno successivamente recepiti all’interno del contratto integrativo aziendale».

«Questo punto dell’accordo che sarà preludio di nostre nuove iniziative per rivedere gli inquadramenti attualmente contrattati nel nostro contratto integrativo aziendale già a partire dalla prossima trattativa di riorganizzazione già preannunciata dall’azienda che si attuerà nel corso 2022» ha continuato il coordinatore Fabi.

«Con grande soddisfazione, per la prima volta in una riorganizzazione aziendale di gruppo Deutsche Bank con questo accordo si è evitata la usuale riduzione di personale, grazie ad una intelligente trasformazione e redistribuzione delle attività lavorative e conseguente limitazione della mobilità dei colleghi impattati» ha concluso Caldara.

Milano, 24 gennaio 2022

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