LICENZIATE DUE LAVORATRICI, RIVOLTA DEI SINDACATI
Doppio licenziamento alla Bcc di Alberobello, Sammichele Monopoli. Protestano la Fabi e le altre organizzazioni sindacali. Mazzucchi: «L’atto unilaterale della banca è una vera e propria dichiarazione di guerra verso i lavoratori e il sindacato. La nostra reazione non può che essere ferma, decisa utilizzando qualsiasi mezzo a nostra disposizione»
Due dipendenti della neonata Bcc di Alberobello, Sammichele e Monopoli sono state licenziate. Lo rendono noto il Coordinamento FABI del Gruppo Cassa Centrale Banca e le altre organizzazioni sindacali, con un volantino unitario nel quale sottolineano il comportamento scorretto della banca. Durante la trattativa di fusione tra i due istituti, prima è stato garantito il mantenimento dei posti di lavoro, in seguito è stato comunicato il provvedimento nei confronti delle due lavoratrici.
«Quest’azione – scrivono i sindacati nella nota unitaria – mina la credibilità del management e getta un’ombra agghiacciante sulla gestione del personale che la Bcc, entrata a far parte del gruppo Cassa Centrale Banca, intenda perseguire».
«L’atto unilaterale della Bcc è una vera e propria dichiarazione di guerra verso i lavoratori e il sindacato. La nostra reazione non può che essere ferma, decisa utilizzando qualsiasi mezzo a nostra disposizione» commenta il coordinatore Fabi gruppo Cassa Centrale Banca, Domenico Mazzucchi. «Lo dobbiamo alle due lavoratrici e a tutti gli 11 mila dipendenti del Gruppo Cassa Centrale Banca perché sarebbe un pericolosissimo precedente. Se la Bcc non torna indietro bloccheremo non solo la Bcc ma tutto il Gruppo. Sono convinto che il nuovo AD Sandro Bolognesi, appena nominato, la pensi come noi e interverrà presto e direttamente per risolvere la situazione» conclude Mazzucchi.
Roma, 9 febbraio 2022