“DRAGHI GARANTE DI AGGREGAZIONI E FUTURO MPS”
Dalle fusioni al Montepaschi, dal digitale al piano industriale dì IntesaSanpaolo, il segretario generale della Fabi intervistato dall’Huffington Post: “Alla instabilità, ai licenziamenti come in Europa, preferiamo la stabilità e la sicurezza dei posti di lavoro in tutti i gruppi a cominciare da Intesa”
“La sicura guida di Draghi a Palazzo Chigi nei prossimi 14 mesi garantirà, con la sua esperienza e autorevolezza, il buon esito delle aggregazioni che verranno, a partire da quella che riguarderà Mps, e conseguentemente la tenuta complessiva del sistema”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato dall’Huffington Post. “Vanno garantiti i nuovi mestieri, per non scendere sotto la soglia dei 250mila addetti. Se i prepensionamenti restano volontari, se si evitano i licenziamenti e si ragiona in termini di una assunzione ogni due uscite, siamo disponibili a trovare le soluzioni” aggiunge il segretario generale della Fabi. In relazione al nuovo piano industriale del gruppo Intesa Sanpaolo, Sileoni ha detto che “vanno garantiti i posti di lavoro in Italia, a differenza di quanto avvenuto nel resto d’Europa dove si sono persi 400mila addetti negli ultimi 7 anni. Poi vanno portate le nuove professioni all’interno del contratto nazionale, che va cambiato. I tempi della discussione del piano di Intesa e la scadenza del contratto, a fine 2022, coincidono. Devono essere garantiti tutti i lavoratori, quelli che scelgono lo smart working e quelli che vengono ricollocati, come gli 8mila previsti dal piano di Intesa. Alla instabilità, ai licenziamenti come in Europa, preferiamo la stabilità e la sicurezza dei posti di lavoro in tutti i gruppi a cominciare da Intesa”.
Roma, 9 febbraio 2022
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Banche: Sileoni, Draghi garante di aggregazioni e futuro Mps = (AGI) – Roma, 9 feb. – “La sicura guida di Draghi a Palazzo Chigi nei prossimi 14 mesi garantira’, con la sua esperienza e autorevolezza, il buon esito delle aggregazioni che verranno, a partire da quella che riguardera’ Mps, e conseguentemente la tenuta complessiva del sistema”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, intervistato dall’Huffington Post. “Vanno garantiti i nuovi mestieri, per non scendere sotto la soglia dei 250mila addetti. Se i prepensionamenti restano volontari, se si evitano i licenziamenti e si ragiona in termini di una assunzione ogni due uscite, siamo disponibili a trovare le soluzioni” aggiunge il segretario generale della FABI. In relazione al nuovo piano industriale del gruppo Intesa Sanpaolo, Sileoni ha detto che “vanno garantiti i posti di lavoro in Italia, a differenza di quanto avvenuto nel resto d’Europa dove si sono persi 400 mila addetti negli ultimi 7 anni. Poi vanno portate le nuove professioni all’interno del contratto nazionale, che va cambiato. I tempi della discussione del piano di Intesa e la scadenza del contratto, a fine 2022, coincidono. Devono essere garantiti tutti i lavoratori, quelli che scelgono lo smart working e quelli che vengono ricollocati, come gli 8 mila previsti dal piano di Intesa. Alla instabilita’, ai licenziamenti come in Europa, preferiamo la stabilita’ e la sicurezza dei posti di lavoro in tutti i gruppi a cominciare da Intesa”. (AGI)Red/Gav 091301 FEB 22 NNNN
Banche, SILEONI (Fabi): Draghi garante di aggregazioni e futuro Mps Con la sua autorevolezza garantirà la tenuta complessiva del sistema Milano, 9 feb. (askanews) – “La sicura guida di Draghi a Palazzo Chigi nei prossimi 14 mesi garantirà, con la sua esperienza e autorevolezza, il buon esito delle aggregazioni che verranno, a partire da quella che riguarderà Mps, e conseguentemente la tenuta complessiva del sistema”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato dall’Huffington Post. “Vanno garantiti i nuovi mestieri, per non scendere sotto la soglia dei 250mila addetti”, ha spiegato. “Se i prepensionamenti restano volontari, se si evitano i licenziamenti e si ragiona in termini di una assunzione ogni due uscite, siamo disponibili a trovare le soluzioni”. In relazione al nuovo piano industriale del gruppo Intesa Sanpaolo, SILEONI ha detto che “vanno garantiti i posti di lavoro in Italia, a differenza di quanto avvenuto nel resto d’Europa dove si sono persi 400mila addetti negli ultimi 7 anni. Poi vanno portate le nuove professioni all’interno del contratto nazionale, che va cambiato. I tempi della discussione del piano di Intesa e la scadenza del contratto, a fine 2022, coincidono. Devono essere garantiti tutti i lavoratori, quelli che scelgono lo smart working e quelli che vengono ricollocati, come gli 8mila previsti dal piano di Intesa. Alla instabilità, ai licenziamenti come in Europa, preferiamo la stabilità e la sicurezza dei posti di lavoro in tutti i gruppi a cominciare da Intesa”. Red/Rar 20220209T130252Z
Mps: SILEONI, Draghi garantira’ buon esito futura aggregazione ‘Contratto del settore da cambiare con nuove professioni’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 09 feb – “La sicura guida di Draghi a Palazzo Chigi nei prossimi 14 mesi garantira’, con la sua esperienza e autorevolezza, il buon esito delle aggregazioni che verranno, a partire da quella che riguardera’ Mps, e conseguentemente la tenuta complessiva del sistema’. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato dall’Huffington Post. Il leader dei bancari della Fabi aggiunge parlando in generale del settore bancario che “vanno garantiti i nuovi mestieri, per non scendere sotto la soglia dei 250mila addetti. Se i prepensionamenti restano volontari, se si evitano i licenziamenti e si ragiona in termini di una assunzione ogni due uscite, siamo disponibili a trovare le soluzioni’. In relazione al nuovo piano industriale del gruppo Intesa Sanpaolo, SILEONI ha detto che ‘vanno garantiti i posti di lavoro in Italia, a differenza di quanto avvenuto nel resto d’Europa dove si sono persi 400mila addetti negli ultimi 7 anni. Poi vanno portate le nuove professioni all’interno del contratto nazionale, che va cambiato. I tempi della discussione del piano di Intesa e la scadenza del contratto, a fine 2022, coincidono. Devono essere garantiti tutti i lavoratori, quelli che scelgono lo smart working e quelli che vengono ricollocati, come gli 8mila previsti dal piano di Intesa. Alla instabilita’, ai licenziamenti come in Europa, preferiamo la stabilita’ e la sicurezza dei posti di lavoro in tutti i gruppi a cominciare da Intesa’. red-Ggz (RADIOCOR) 09-02-22 13:22:37 (0337) 5
MPS: SILEONI, ‘DRAGHI GARANTE BUON ESITO AGGREGAZIONI’ = Roma, 9 feb. (Adnkronos) – “La sicura guida di Draghi a Palazzo Chigi nei prossimi 14 mesi garantirà, con la sua esperienza e autorevolezza, il buon esito delle aggregazioni che verranno, a partire da quella che riguarderà Mps, e conseguentemente la tenuta complessiva del sistema”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato dall’Huffington Post. “Vanno garantiti i nuovi mestieri, per non scendere sotto la soglia dei 250mila addetti. Se i prepensionamenti restano volontari, se si evitano i licenziamenti e si ragiona in termini di una assunzione ogni due uscite, siamo disponibili a trovare le soluzioni”, aggiunge il segretario generale della Fabi. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 09-FEB-22 13:02