EX VENETO BANCA E BANCA APULIA, ARCHIVIATA INDAGINE SUI DIPENDENTI
Si chiude positivamente la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti alcuni lavoratori dell’ex istituto veneto, difesi dalla Fabi, accusati di truffa ai danni della clientela.
Dopo cinque anni si chiude con l’archiviazione definitiva l’accusa di truffa che ha visto coinvolti diversi dipendenti ex Veneto Banca e Banca Apulia. Lo comunica la segreteria Fabi gruppo Intesa Sanpaolo. Gli impiegati e i direttori di filiali, da subito seguiti dalla Federazione, accusati di aver venduto azioni e obbligazioni dell’ex istituto veneto entrato in risoluzione nel 2017 e acquistato in seguito dal gruppo guidato da Carlo Messina.
Negli atti giudiziari depositati dal tribunale trevisano è stato, infatti, ribadito come “i dipendenti stessi , al pari di soci e clienti, non solo venissero tenuti all’oscuro della reale situazione societaria del gruppo bancario, ma venissero addirittura disinformati e ingannati attraverso documenti falsi riguardo alla solidità patrimoniale, economica e finanziaria dell’istituto”.
I rappresentanti Fabi sottolineano come tanti dipendenti delle ex banche venete abbiano visto sfumare i loro risparmi acquistando titoli o azioni al pari della clientela, e tornano a denunciare il fenomeno delle indebite pressioni commerciali come causa principale del “risparmio tradito”.
Milano, 23 febbraio 2022
Ex Veneto Banca e Banca Apulia, archiviata indagine dipendenti = (AGI) – Roma, 23 feb. – Dopo cinque anni si chiude con l’archiviazione definitiva l’accusa di truffa che ha visto coinvolti diversi dipendenti ex Veneto Banca e Banca Apulia. Lo comunica la segreteria FABI gruppo Intesa Sanpaolo. Gli impiegati e i direttori di filiali, da subito seguiti dalla Federazione, accusati di aver venduto azioni e obbligazioni dell’ex istituto veneto entrato in risoluzione nel 2017 e acquistato in seguito dal gruppo guidato da Carlo Messina. Negli atti giudiziari depositati dal tribunale trevisano e’ stato, infatti, ribadito come “i dipendenti stessi, al pari di soci e clienti, non solo venissero tenuti all’oscuro della reale situazione societaria del gruppo bancario, ma venissero addirittura disinformati e ingannati attraverso documenti falsi riguardo alla solidita’ patrimoniale, economica e finanziaria dell’istituto”. I rappresentanti FABI sottolineano come tanti dipendenti delle ex banche venete abbiano visto sfumare i loro risparmi acquistando titoli o azioni al pari della clientela, e tornano a denunciare il fenomeno delle indebite pressioni commerciali come causa principale del “risparmio tradito”.Mau 231807 FEB 22