RINNOVO CONTRATTO BCC, SINDACATI IN PRESSING
Dopo cinque incontri ancora nodi da sciogliere sulla definizione del lavoro agile. Bertinotti: «Ci auguriamo di trovare una sintesi entro la fine del mese di marzo, pena la credibilità e la capacità politica di Federcasse di rappresentare una organizzazione datoriale per decidere e definire i rinnovi contrattuali»
Prosegue la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del Credito cooperativo. Ancora un incontro, di nuovo in presenza dopo mesi, tra Federcasse e le organizzazioni sindacali che hanno messo sul tavolo la questione lavoro agile. Rimangono, però, posizioni distanti, nonostante già cinque incontri dedicati al tema con la precisa volontà dei sindacati di raggiungere un accordo politico a livello nazionale che manca da tempo e che possa dare parimenti indirizzo e regole omogenee e fruibili a tutto il settore del Credito Cooperativo.
Arrivata invece, finalmente, ma con incomprensibile ritardo da parte datoriale, la bozza di testo relativa alla nuova definizione del premio di risultato che dovrà regolare la redistribuzione della produttività nelle BCC-CRA e Casse Raiffeisen post riforma del settore con la costituzione dei Gruppi cooperativi.
«Il confronto proseguirà con ulteriori date in agenda che dovranno necessariamente condurre a positive sintesi entro la fine del mese di marzo, pena la credibilità e la capacità politica di Federcasse di rappresentare al tavolo nazionale una organizzazione datoriale in grado di decidere e definire il ciclo di rinnovo dei patti di lavoro che non possono più essere appesi a tatticismi e rinvii per carenza di leadership» ha commentato Luca Bertinotti, segretario nazionale Fabi.
Roma, 04 marzo 2022