SCIOPERO INTESA SANPAOLO, ADESIONE AL 90%
Alta la partecipazione dei dipendenti del gruppo bancario allo stop di ieri indetto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali in Trentino Alto Adige. Al centro della protesta la chiusura degli sportelli e la forte riduzione del personale frutto degli esodi e dell’importante numero di dimissioni di giovani colleghe e colleghi verso altri Istituti della Regione.
Alta adesione dei lavoratori di Intesa Sanpaolo del Trentino Alto Adige per lo sciopero di ieri indetto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali.
Al centro della protesta la chiusura degli sportelli e la riduzione del personale. Dall'integrazione di Banca di Trento e Bolzano nel gruppo nazionale, infatti, le filiali sono state dimezzate e il personale fortemente ridotto. Il fenomeno ha riguardato in particolare l’Alto Adige con l’uscita per dimissioni verso altri Istituti di decine di giovani colleghi di lingua tedesca comportando per i colleghi rimasti importanti aggravi dei carichi di lavoro esasperati anche dalle continue richieste di risultati commerciali.
Con una partecipazione vicina al 90%, che ha comportato di fatto il blocco pressoché totale di tutti gli sportelli in regione, le lavoratrici e i lavoratori hanno voluto lanciare un segnale inequivocabile all’azienda, testimoniando tutto il proprio disagio.
L’astensione del lavoro è stata affiancata da iniziative di presidio davanti alle due principali filiali di Trento e Bolzano che hanno dato la possibilità di informare correttamente la clientela e la stampa della grave situazione in cui versa il personale di Intesa Sanpaolo nella regione.
Trento, 15 marzo 2022