BPER, AGGIORNATO L’ACCORDO SU POLITICHE COMMERCIALI E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Intesa raggiunta ieri tra la Fabi le altre sigle con i vertici del gruppo per migliorare il verbale sottoscritto nel 2018. Ruolo centrale ha la Commissione della banca emiliana per le politiche commerciali che garantirà l’anonimato di eventuali segnalazioni di violazioni degli accordi nazionali e aziendali. Antonella Sboro: «Favorire un clima lavorativo più sereno e positivo ponendo precisi paletti per contrastare le pressioni commerciali che avvelenano la vita dei colleghi»
Politiche commerciali e organizzazione del lavoro dei dipendenti del Gruppo Bper sono i temi al centro dell’intesa raggiunta ieri tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo bancario. Il verbale di accordo sottoscritto tra le parti va a migliorare il precedente dell'agosto 2018 e consente di rendere ulteriormente esigibili i contenuti degli accordi nazionali e aziendali e valutarne eventuali violazioni. La commissione paritetica del gruppo Bper per le politiche commerciali, costituita nel 2018, avrà un ruolo centrale nel sovrintendere al rispetto dell'accordo otre che nell’esaminare le segnalazioni e garantire la riservatezza e l’anonimato di quanti denunciano alle caselle di posta dedicate.
Un altro punto estremamente qualificante dell'accordo, sottolineano la Fabi e le altre sigle, è rappresentato da una previsione del tutto innovativa riguardante i lavoratori dei contact center, per i quali non sarà consentito utilizzare i tempi di contatto con gli utenti ai fini della valutazione della prestazione. Nell'accordo viene, inoltre, sancito che il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi commerciali non possa determinare l'assegnazione a ruoli differenti o trasferimenti.
«La nuova intesa sulle politiche commerciali ha la finalità di favorire un clima lavorativo più sereno e positivo ponendo precisi paletti utili a contrastare le pressioni commerciali che avvelenano la vita delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo» ha commentato la coordinatrice Fabi Bper, Antonella Sboro, che ha sottolineato come «I principali punti di novità rispetto al precedente accordo sono da riferirsi in particolare alla limitazione della reportistica richiesta alle filiali, i cui contenuti saranno condivisi preventivamente al tavolo della Commissione paritetica sulle politiche commerciali e organizzazione del lavoro. Non sarà consentita la richiesta di dati previsionali riguardanti la vendita».
La coordinatrice Fabi ha anche aggiunto che «Tutte le comunicazioni dovranno avvenire su device aziendali e non potranno essere lesive della dignità e professionalità dei colleghi. Rispetto a comportamenti che derogassero da queste linee guida nell’accordo è contenuto un chiaro riferimento alla possibilità di sanzioni disciplinari, in particolare laddove si trattasse di reiterazione di comportamenti scorretti».
«Siamo certi di aver sottoscritto un accordo che, all’indomani dell’inserimento di quello nazionale all’interno del testo coordinato del Ccnl, garantisce ulteriore esigibilità e introduce elementi innovativi per l’intero settore, favorendo la costruzione di un clima collaborativo e costruttivo all’interno delle aziende della gruppo. Si tratta di un cammino nel quale la Commissione paritetica, deputata alla sorveglianza dell’accordo, avrà un ruolo centrale unitamente ai lavoratori che avranno tra le mani validi strumenti per orientarsi, farsi rispettare e tutelarsi» ha concluso la coordinatrice Fabi, Antonella Sboro.
Modena, 31 marzo 2022