«UNA SQUADRA VERA, FORTE E COESA. QUESTA È LA SQUADRA CHE VOGLIO»
Lando Maria Sileoni apre i lavori del Coordinamento Fabi Intesa Sanpaolo al centro congressi Sgr di Rimini. Ovazione per il leader che incita i suoi alla partecipazione e alla coesione: «Ognuno di noi nel nostro piccolo, può cambiare il mondo»
Oltre 300 dirigenti sindacali al Centro Congressi Sgr di Rimini per il coordinamento Intesa Sanpaolo presieduto dal segretario generale Lando Maria Sileoni. Due giorni di lavori per fare il punto della situazione in vista delle trattative per la gestione del nuovo piano industriale.
Un intervento, quello del leader Fabi, che vuole colpire al cuore, che punta a creare un gruppo forte, coeso, rinnovato, che ha ben presente che il cambiamento in atto non può essere fermato, ma deve essere gestito, con intelligenza e lungimiranza.
«Vi sentite nel posto giusto? Vi sentite partecipi delle scelte prese dal coordinamento? Vi sentite protagonisti in un settore che sta cambiando rapidamente? Quanto ognuno di voi può contribuire a cambiare in meglio il futuro?»
Nel suo applauditissimo intervento il leader della FABI ha insistito sulla necessità di avere una visione politica d’insieme, per evitare errori che possano creare pericolosi precedenti nella storia delle relazioni sindacali del settore.
«Siamo nel posto giusto quando possiamo guardarci dentro con la convinzione di aver dato significato alla nostra azione – ha detto – Bisogna avere autorevolezza, portare i risultati, avere una vocazione verso il sociale, essere mentalmente indipendenti, avere una visione politica d’insieme, essere tecnicamente preparati. Mantenere le giuste distanze fra noi sindacalisti e ’i rappresentanti delle banche, fra noi sindacalisti e ‘i loro’ capi del personale.
Ecco. Siamo nel posto giusto quando possiamo guardarci dentro con la convinzione di aver dato significato alla nostra azione. Lo spirito di ognuno di noi è che siamo nel posto giusto se il nostro ruolo lo esercitiamo fino in fondo con piccoli cambiamenti perché è con i piccoli cambiamenti che si cambia il mondo. Sono soddisfatto del lavoro svolto da questo coordinamento, perché i risultati sono stati ottenuti in un momento difficile. E miglioreremo ancora. Noi siamo rappresentanti della Fabi. E poi dipendenti di Intesa. La segreteria nazionale dà la massima fiducia a tutti voi, a quello che fate, a come state sul territorio.
E se il rumore del mare sovrasta quello dei pensieri, sei nel posto giusto» ha concluso.
La situazione del settore nel contesto geo economico politico che si è delineato, con la pandemia prima, con la guerra in Ucraina poi. Quindi la situazione in Intesa Sanpaolo, il clima aziendale, le pressioni commerciali, il nuovo modello di business, nella relazione della coordinatrice Fabi, Helga Boscato.
«La crescita della banca deve calibrarsi con un cambiamento del clima di lavoro soprattutto nella rete ed il piano industriale necessita – a nostro avviso – di un attento monitoraggio soprattutto sulle ricadute in capo ai colleghi. L’aspetto più rilevante è che per creare, attraverso il digitale un nuovo modello di business che potrà vedere la banca trasformarsi nel tempo in una fintech, Intesa Sanpaolo dovrà ricercare la motivazione dei propri dipendenti e con il sindacato – nelle sedi opportune – gestire i cambiamenti. Noi vogliamo garantire al massimo tutte le lavoratrici e i lavoratori – ha detto Boscato – perciò serve un rafforzamento delle relazioni industriali per cogliere le istanze del sindacato soprattutto sui temi fondamentali come smart working, orario di lavoro e conciliazione tempi di vita e di lavoro. Lo sviluppo del gruppo, che necessariamente deve guardare avanti quale perno del paese, deve essere in grado però di proseguire senza ulteriori contrazioni della forza lavoro in un ambiente di lavoro che sia altrettanto green e quindi dove il lavoratore stia meglio rispetto ad oggi con percorsi professionali maggiormente incisivi anche per le nuove figure» ha concluso.
“Dobbiamo porci la domanda su quali sono le priorità oggi in un azienda grande come ISP: tante RSA ci evidenziano che è necessario intervenire sul clima aziendale e politiche commerciali – ha detto Paolo Citterio, coordinatore fabi Intesa Sanpaolo-.
Sul Clima aziendale è la stessa Indagine di Clima, che ci rassegna che “un collega su due in ISP soffre andando al lavoro”!
In azienda c’è bisogno di una organizzazione più semplice, con meno burocrazia. Tanti processi interni sono caratterizzati dall’essere troppo farraginosi con riflessi sullo stress e sul benessere psico/fisico.
Sulle Politiche Commerciali serve un nuovo Accordo che possa cambiare la realtà quotidiana dei colleghi. La vera sfida è coniugare la necessità di fare utili aziendali con la salvaguardia della dignità dei dipendenti.
La cosa è possibile con questi 3 contenuti:
1- segnalazioni anonime
2- chiarire i comportamenti vietati, i previsionali di vendita, le classifiche comparative tra colleghi e fra filiali, le troppe riunioni fatte anche fuori orario
3- una Commissione che analizza le segnalazioni pervenute e che interviene realmente a risolvere e rimuovere i comportamenti scorretti.
La soluzione al problema dei tanti colleghi che fanno ricorso a psicofarmaci va risolto alla base: un accordo sindacale che crea un clima di benessere e di motivazione nell’attività lavorativa” ha concluso.
Via al dibattito..
A chiudere la due giorni, il coordinatore Carlo Milazzo, che ha voluto ringraziare tutti per la grande partecipazione e per i contributi importanti e puntuali emersi dal dibattito.
“Personalmente sono nuovo di questa segreteria e ringrazio chi mi fornisce l’importante conoscenza storica di ogni aspetto che affrontiamo. Ci sono colleghi con profonde conoscenze e importante professionalità nei ruoli di ciò che anni fa consideravamo come elementi ‘accessori’ alla struttura retributiva dei nostri colleghi, quali l’assistenza sanitaria, il fondo pensioni, l’associazione dei lavoratori, che ora sono invece necessari e fondamentali qualità della complessiva struttura welfare dei colleghi. I punti programmatici – ha detto Milazzo – sono stati chiaramente forniti dal Segretario Generale e sono chiari a tutti. Gli interventi sono stati tutti recepiti e sarà cura della segreteria analizzarli e utilizzarli quali importanti strumenti del nostro lavoro” ha concluso.
Rimini 10 maggio 2022
Il servizio realizzato dalla FABI TV
Intesa Sp, Fabi: meeting con 300 dirigenti sindacali sul piano Avviata la due giorni di lavori a Rimini Milano, 10 mag. (askanews) – Si svolge oggi a Rimini la riunione dei 300 dirigenti sindacali Fabi del gruppo Intesa Sanpaolo. Due giorni di lavori, oggi e domani, durante i quali il coordinamento Fabi di Intesa Sanpaolo “farà il punto della situazione sui principali argomenti e temi del gruppo, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo del piano industriale annunciato negli scorsi mesi dai vertici della banca”. Al Centro Congressi Sgr di Rimini, informa una nota del sindacato, sono presenti oltre 300 dirigenti sindacali della Federazione autonoma bancari italiani. I lavori sono stati aperti dal segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Durante il dibattito verranno discussi e affrontati tutti i temi più rilevanti e di attualità, tra cui lo stato di salute del settore bancario italiano, la congiuntura economica, gli effetti della guerra in Ucraina e, quanto alle vicende bancarie e di interesse per Intesa Sanpaolo, la digitalizzazione, il clima aziendale, il fondo pensione e il fondo sanitario. Bos 20220510T170153Z
Intesa Sp: FABI, piano industriale al centro meeting con 300 dirigenti sindacali Roma, 10 mag. (LaPresse) – È iniziata a Rimini la riunione dei 300 dirigenti sindacali FABI del gruppo Intesa Sanpaolo. Due giorni di lavori, oggi e domani, durante i quali il coordinamento FABI di Intesa Sanpaolo farà il punto della situazione sui principali argomenti e temi del gruppo, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo del piano industriale annunciato negli scorsi mesi dai vertici della banca. Al Centro Congressi Sgr di Rimini sono presenti oltre 300 dirigenti sindacali della Federazione autonoma bancari italiani. I lavori sono stati aperti dal segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni. Durante il dibattito verranno discussi e affrontati tutti i temi più rilevanti e di attualità, tra cui lo stato di salute del settore bancario italiano, la congiuntura economica, gli effetti della guerra in Ucraina e, quanto alle vicende bancarie e di interesse per Intesa Sanpaolo, la digitalizzazione, il clima aziendale, il fondo pensione e il fondo sanitario. ECO NG01 taw 101459 MAG 22