A Quarta Repubblica il faccia a faccia tra il conduttore tv e il segretario generale della Fabi. Si è parlato di Superbonus, inflazione e risparmi, mutui e crediti, Monte dei Paschi di Siena
A Quarta Repubblica il faccia a faccia tra il conduttore tv e il segretario generale della Fabi. Si è parlato di Superbonus, inflazione e risparmi, mutui e crediti, Monte dei Paschi di Siena
Superbonus: Sileoni, governo stanzi nuovi fondi entro luglio Segretario Fabi, le banche hanno fatto male i conti (ANSA) – ROMA, 28 GIU – “Quello che sta accadendo con il superbonus e’ una responsabilita’ anche del governo: io mi auguro che entro meta’ luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema. Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte piu’ domande rispetto ai limiti fiscali”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi. Il superbonus e’ stato il Festival delle truffe: in poco piu’ di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c’e’ stato un boom cosi’ consistente, proprio per poter usufruire del bonus”, aggiunge. Per Sileoni “le lavoratrici e i lavoratori bancari non hanno alcuna colpa per quanto sta accadendo con il superbonus. Questo perche’ un conto e’ la responsabilita’ di chi sta dietro lo sportello e un conto quella di chi gestisce la banca. Sono arrivate molte piu’ richieste rispetto a quello che le banche potevano gestire, in termini di crediti fiscali, considerando i limiti e la cosiddetta capienza. L’agevolazione per le ristrutturazioni immobiliari e’ stata introdotta a maggio 2020 e, rispetto ai circa 20 miliardi di euro stanziati dal governo, sono arrivate richieste, da parte delle banche, delle imprese e dei proprietari di casa, per oltre 33 miliardi. I problemi sono stati diversi, ma le banche ne segnalano in particolare uno: e’ mancata, da parte dell’Agenzia delle entrate, una procedura per gestire cronologicamente tutte le richieste relative ai bonus” ha aggiunto Sileoni. (ANSA). DOA 28-GIU-22 11:43
Superbonus: Fabi, da governo nuovi fondi entro meta’ luglio = (AGI) – Roma, 28 giu. – “Quello che sta accadendo con il superbonus e’ una responsabilita’ anche del governo: io mi auguro che entro meta’ luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema. Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte piu’ domande rispetto ai limiti fiscali. Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi. Il superbonus e’ stato il Festival delle truffe: in poco piu’ di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c’e’ stato un boom cosi’ consistente, proprio per poter usufruire del bonus”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. (AGI)Ila (Segue) 281011 GIU 22
Superbonus: Fabi, da governo nuovi fondi entro meta’ luglio (2)= (AGI) – Roma, 28 giu. – “Gli imprenditori sono molto piu’ che arrabbiati, sono avvelenati. Il settore bancario, in questo momento, vive sulle montagne russe. Ci sono stati episodi di offese e di violenza contro chi lavora in banca, che non tollereremo piu’, perche’ da questo momento in poi, come abbiamo gia’ fatto durante la prima fase del Covid, quando c’erano da gestire i prestiti garantiti dallo Stato, denunceremo tutto alle procure della Repubblica. Le lavoratrici e i lavoratori bancari non hanno alcuna colpa per quanto sta accadendo con il superbonus. Questo perche’ un conto e’ la responsabilita’ di chi sta dietro lo sportello e un conto quella di chi gestisce la banca. Spiego cosa e’ successo: sono arrivate molte piu’ richieste rispetto a quello che le banche potevano gestire, in termini di crediti fiscali, considerando i limiti e la cosiddetta capienza. L’agevolazione per le ristrutturazioni immobiliari e’ stata introdotta a maggio 2020 e, rispetto ai circa 20 miliardi di euro stanziati dal governo, sono arrivate richieste, da parte delle banche, delle imprese e dei proprietari di casa, per oltre 33 miliardi. I problemi sono stati diversi, ma le banche ne segnalano in particolare uno: e’ mancata, da parte dell’Agenzia delle entrate, una procedura per gestire cronologicamente tutte le richieste relative ai bonus” ha aggiunto Sileoni. (AGI)Ila 281011 GIU 22
Mps: Fabi, banca dei segreti,rischi se finisce in mani straniere = (AGI) – Roma, 28 giu. – “I 10 miliardi di euro pubblici, utilizzati per gli aumenti di capitale e, piu’ in generale, per salvare il Monte dei Paschi di Siena, sono serviti per tutelare 21.000 dipendenti e anche per salvaguardare 4 milioni di clienti, imprese e famiglie, cioe’ per evitare un dissesto che avrebbe scosso l’intero sistema bancario italiano. Ma quei 10 miliardi di euro sono serviti anche per evitare che quella banca finisse in mani straniere, perche’ Mps e’ la banca dei segreti: nel corso degli ultimi 40 anni, i principali personaggi pubblici e della politica, piccoli e grandi imprenditori, hanno avuto il conto corrente e finanziamenti dal Montepaschi. Se andasse a un grande gruppo straniero, con tutte le operazioni sensibili custodite, sarebbe un rischio, un danno per il Paese”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. “Le banche, piu’ in generale, daranno sempre meno credito, a causa delle regole severe della Banca centrale europea. I banchieri italiani, da quando c’e’ Draghi al governo, hanno meno potere e meno possibilita’ di condizionamento. Draghi ha preso le distanze e non vuole in alcun modo essere accostato a loro” ha aggiunto Sileoni. (AGI) Ila 281019 GIU 22
Inflazione: Fabi, tassa occulta da 135 mld su 2.000 mld in banca = (AGI) – Roma, 28 giu. – “L’inflazione e’ una tassa nascosta, una tassa occulta: abbiamo circa 2.000 miliardi di euro di imprese e famiglie fermi sui conti correnti. L’inflazione al 6,8% equivale a una tassa occulta di circa 135 miliardi di euro cifra che corrisponde alla perdita del potere d’acquisto del denaro depositato in banca che rende ancora zero”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. L’inflazione agisce come il mare sulle coste, erodendole. Le coste si riducono, anche se nell’immediato non si comprende il fenomeno. L’inflazione che erode il potere d’acquisto, invece, e’ un danno concreto soprattutto per tutti quei lavoratori, sono piu’ di 7 milioni, che aspettano anche da piu’ di 4 anni, il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Se noi vogliamo far ripartire i consumi, dobbiamo far crescere gli stipendi. L’aumento del costo del denaro deciso dalla Banca centrale europea ha fatto salire i tassi di interesse sui mutui dal 2 al 3% nell’arco di pochissimi giorni e questo aumento potrebbe incidere sul mercato immobiliare. Problemi particolari potrebbero averli i giovani che, senza le garanzie dei loro genitori, avranno sempre piu’ difficolta’ a comprare casa. Questi sono i problemi di cui il governo dovrebbe occuparsi, dando maggiore attenzione alle fasce deboli, ai poveri, che sono in aumento, purtroppo” ha aggiunto Sileoni. (AGI)Ila 281020 GIU 22
Mps: SILEONI, banca dei segreti, rischi se finisce in mani straniere Milano, 28 giu. (LaPresse) – “I 10 miliardi di euro pubblici, utilizzati per gli aumenti di capitale e, più in generale, per salvare il Monte dei Paschi di Siena, sono serviti per tutelare 21.000 dipendenti e anche per salvaguardare 4 milioni di clienti, imprese e famiglie, cioè per evitare un dissesto che avrebbe scosso l’intero sistema bancario italiano. Ma quei 10 miliardi di euro sono serviti anche per evitare che quella banca finisse in mani straniere, perché Mps è la banca dei segreti: nel corso degli ultimi 40 anni, i principali personaggi pubblici e della politica, piccoli e grandi imprenditori, hanno avuto il conto corrente e finanziamenti dal Montepaschi. Se andasse a un grande gruppo straniero, con tutte le operazioni sensibili custodite, sarebbe un rischio, un danno per il Paese”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. “Le banche, più in generale, daranno sempre meno credito, a causa delle regole severe della Banca centrale europea. I banchieri italiani, da quando c’è Draghi al governo, hanno meno potere e meno possibilità di condizionamento. Draghi ha preso le distanze e non vuole in alcun modo essere accostato a loro”, ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 ccl/ntl 281144 GIU 22
SUPERBONUS: SILEONI “DA GOVERNO NUOVI FONDI ENTRO METÀ LUGLIO” ROMA (ITALPRESS) – “Quello che sta accadendo con il superbonus è una responsabilità anche del governo: io mi auguro che entro metà luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema. Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte più domande rispetto ai limiti fiscali. Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi. Il superbonus è stato il Festival delle truffe: in poco più di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c’è stato un boom così consistente, proprio per poter usufruire del bonus”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. (ITALPRESS). sat/com 28-Giu-22 10:38
Inflazione: SILEONI, tassa occulta da 135 mld su 2.000 mld in banca Milano, 28 giu. (LaPresse) – “L’inflazione è una tassa nascosta, una tassa occulta: abbiamo circa 2.000 miliardi di euro di imprese e famiglie fermi sui conti correnti. L’inflazione al 6,8% equivale a una tassa occulta di circa 135 miliardi di euro cifra che corrisponde alla perdita del potere d’acquisto del denaro depositato in banca che rende ancora zero”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. “L’inflazione agisce come il mare sulle coste, erodendole. Le coste si riducono, anche se nell’immediato non si comprende il fenomeno. L’inflazione che erode il potere d’acquisto, invece, è un danno concreto soprattutto per tutti quei lavoratori, sono più di 7 milioni, che aspettano anche da più di 4 anni, il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Se noi vogliamo far ripartire i consumi, dobbiamo far crescere gli stipendi. L’aumento del costo del denaro deciso dalla Banca centrale europea ha fatto salire i tassi di interesse sui mutui dal 2 al 3% nell’arco di pochissimi giorni e questo aumento potrebbe incidere sul mercato immobiliare. Problemi particolari potrebbero averli i giovani che, senza le garanzie dei loro genitori, avranno sempre più difficoltà a comprare casa. Questi sono i problemi di cui il governo dovrebbe occuparsi, dando maggiore attenzione alle fasce deboli, ai poveri, che sono in aumento, purtroppo”, ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 ccl/ntl 281143 GIU 22
Superbonus: SILEONI (Fabi), da Governo nuovi fondi entro metà luglio Milano, 28 giu. (LaPresse) – “Quello che sta accadendo con il superbonus è una responsabilità anche del governo: io mi auguro che entro metà luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema. Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte più domande rispetto ai limiti fiscali. Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi. Il superbonus è stato il Festival delle truffe: in poco più di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c’è stato un boom così consistente, proprio per poter usufruire del bonus”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. (Segue) ECO NG01 ccl/ntl 281140 GIU 22
Superbonus: SILEONI (Fabi), da Governo nuovi fondi entro metà luglio-2- Milano, 28 giu. (LaPresse) – “Gli imprenditori sono molto più che arrabbiati, sono avvelenati. Il settore bancario, in questo momento, vive sulle montagne russe. Ci sono stati episodi di offese e di violenza contro chi lavora in banca, che non tollereremo più, perché da questo momento in poi, come abbiamo già fatto durante la prima fase del Covid, quando c’erano da gestire i prestiti garantiti dallo Stato, denunceremo tutto alle procure della Repubblica. Le lavoratrici e i lavoratori bancari non hanno alcuna colpa per quanto sta accadendo con il superbonus. Questo perché un conto è la responsabilità di chi sta dietro lo sportello e un conto quella di chi gestisce la banca. Spiego cosa è successo: sono arrivate molte più richieste rispetto a quello che le banche potevano gestire, in termini di crediti fiscali, considerando i limiti e la cosiddetta capienza. L’agevolazione per le ristrutturazioni immobiliari è stata introdotta a maggio 2020 e, rispetto ai circa 20 miliardi di euro stanziati dal governo, sono arrivate richieste, da parte delle banche, delle imprese e dei proprietari di casa, per oltre 33 miliardi. I problemi sono stati diversi, ma le banche ne segnalano in particolare uno: è mancata, da parte dell’Agenzia delle entrate, una procedura per gestire cronologicamente tutte le richieste relative ai bonus”, ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 ccl/ntl 281140 GIU 22
FISCO. SUPERBONUS, SILEONI (FABI): NUOVI FONDI ENTRO METÀ LUGLIO (DIRE) Roma, 28 giu. – “Quello che sta accadendo con il Superbonus è una responsabilità anche del governo: io mi auguro che entro metà luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema. Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte più domande rispetto ai limiti fiscali. Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi. Il superbonus è stato il Festival delle truffe: in poco più di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c’è stato un boom così consistente, proprio per poter usufruire del bonus”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, intervistato da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. (Lum/ Dire) 10:40 28-06-22
MPS, FABI: RISCHI PER PAESE SE FINISCE IN MANI STRANIERE (9Colonne) Roma, 28 giu – “I 10 miliardi di euro pubblici, utilizzati per gli aumenti di capitale e, più in generale, per salvare il Monte dei Paschi di Siena, sono serviti per tutelare 21.000 dipendenti e anche per salvaguardare 4 milioni di clienti, imprese e famiglie, cioè per evitare un dissesto che avrebbe scosso l’intero sistema bancario italiano. Ma quei 10 miliardi di euro sono serviti anche per evitare che quella banca finisse in mani straniere, perché Mps è la banca dei segreti: nel corso degli ultimi 40 anni, i principali personaggi pubblici e della politica, piccoli e grandi imprenditori, hanno avuto il conto corrente e finanziamenti dal Montepaschi. Se andasse a un grande gruppo straniero, con tutte le operazioni sensibili custodite, sarebbe un rischio, un danno per il Paese”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. “Le banche, più in generale, daranno sempre meno credito, a causa delle regole severe della banca centrale europea. I banchieri italiani, da quando c’è Draghi al governo, hanno meno potere e meno possibilità di condizionamento. Draghi ha preso le distanze e non vuole in alcun modo essere accostato a loro” ha aggiunto Sileoni. (red) 281218 GIU 22
INFLAZIONE, FABI: TASSA OCCULTA DA 135 MLD SU 2MILA MILIARDI IN BANCA (9Colonne) Roma, 28 giu – “L’inflazione è una tassa nascosta, una tassa occulta: abbiamo circa 2.000 miliardi di euro di imprese e famiglie fermi sui conti correnti. L’inflazione al 6,8% equivale a una tassa occulta di circa 135 miliardi di euro cifra che corrisponde alla perdita del potere d’acquisto del denaro depositato in BANCA che rende ancora zero”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. L’inflazione agisce come il mare sulle coste, erodendole. Le coste si riducono, anche se nell’immediato non si comprende il fenomeno. L’inflazione che erode il potere d’acquisto, invece, è un danno concreto soprattutto per tutti quei lavoratori, sono più di 7 milioni, che aspettano anche da più di 4 anni, il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Se noi vogliamo far ripartire i consumi, dobbiamo far crescere gli stipendi. L’aumento del costo del denaro deciso dalla BANCA centrale europea ha fatto salire i tassi di interesse sui mutui dal 2 al 3% nell’arco di pochissimi giorni e questo aumento potrebbe incidere sul mercato immobiliare. Problemi particolari potrebbero averli i giovani che, senza le garanzie dei loro genitori, avranno sempre più difficoltà a comprare casa. Questi sono i problemi di cui il governo dovrebbe occuparsi, dando maggiore attenzione alle fasce deboli, ai poveri, che sono in aumento, purtroppo” ha aggiunto Sileoni. (red) 281217 GIU 22
SUPERBONUS, FABI: SERVONO FONDI ENTRO META’ LUGLIO (9Colonne) Roma, 28 giu – “Quello che sta accadendo con il superbonus è una responsabilità anche del governo: io mi auguro che entro metà luglio, arrivino altri soldi per risolvere il problema. Le banche hanno fatto male i conti e hanno accolto molte più domande rispetto ai limiti fiscali. Certo, ci sono stati 4 miliardi di euro di frodi. Il superbonus è stato il Festival delle truffe: in poco più di un anno sono nate 20.000 imprese edilizie, nemmeno nella Silicon Valley in California c’è stato un boom così consistente, proprio per poter usufruire del bonus”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4. “Gli imprenditori sono molto più che arrabbiati, sono avvelenati. Il settore bancario, in questo momento, vive sulle montagne russe. Ci sono stati episodi di offese e di violenza contro chi lavora in banca, che non tollereremo più, perché da questo momento in poi, come abbiamo già fatto durante la prima fase del Covid, quando c’erano da gestire i prestiti garantiti dallo Stato, denunceremo tutto alle procure della Repubblica. Le lavoratrici e i lavoratori bancari non hanno alcuna colpa per quanto sta accadendo con il superbonus. Questo perché un conto è la responsabilità di chi sta dietro lo sportello e un conto quella di chi gestisce la banca. Spiego cosa è successo: sono arrivate molte più richieste rispetto a quello che le banche potevano gestire, in termini di crediti fiscali, considerando i limiti e la cosiddetta capienza. L’agevolazione per le ristrutturazioni immobiliari è stata introdotta a maggio 2020 e, rispetto ai circa 20 miliardi di euro stanziati dal governo, sono arrivate richieste, da parte delle banche, delle imprese e dei proprietari di casa, per oltre 33 miliardi. I problemi sono stati diversi, ma le banche ne segnalano in particolare uno: è mancata, da parte dell’Agenzia delle entrate, una procedura per gestire cronologicamente tutte le richieste relative ai bonus» ha aggiunto Sileoni. (red) 281216 GIU 22