ICCREA PRESENTA IL PIANO INDUSTRIALE AI SINDACATI
Ieri l’incontro con il direttore generale del gruppo, Mauro Pastore. Tra i punti principali: il miglioramento della qualità del credito, la riduzione del cost/income e la valorizzazione del personale. Bertinotti: «Auspichiamo che le dichiarazioni dei vertici vengano messe in pratica». Mazzoldi: «La positività della riunione risiede nella volontà di procedere con la governance del gruppo ad incontri e sessioni successive e definite che possano affrontare, approfondire e definire tutte le problematiche che riguardano la stabilità occupazionale, i profili professionali e la redistribuzione della produttività
Il gruppo Bcc Iccrea ha presentato ieri alla Fabi e alle altre organizzazioni sindacali il piano industriale 2022-2024, si è trattato del quarto incontro, il primo in presenza, dalla costituzione del gruppo di marzo 2019.
Il direttore generale, Mauro Pastore, dopo una breve e succinta relazione nella quale ha definito le linee strategiche del piano, ha declinato i profili più salienti su cui è incardinato: una qualità del credito con l’indicatore gross npl ratio con un obiettivo tendenziale del 4,5%; una profittabilità con una riduzione del cost/income attestandolo al 67% ed un contestuale aumento del roe tendenzialmente del 5%; un profilo di capitale con un cet1 ratio tendenzialmente maggiore del 17,5% ed un tc ratio del 18,5%; un’attenzione ai profili Esg con lo sviluppo sostenibile dei territori, la riduzione delle emissioni, la valorizzazione del personale, la riduzione delle differenze di genere e innovazione e digitalizzazione.
La Fabi ha sottolineato l’attenzione a quelle che devono essere le politiche di remunerazione del personale (Valore di Produttività) più consoni e coerenti ai risultati raggiunti dal gruppo; un’attenzione anche di tipo culturale nei confronti del lavoro agile con un necessario confronto serrato sul modello distributivo e su tutto quanto concerne le indennità e le competenze dei percorsi professionali di tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo bancario. Il direttore generale, rispondendo in primis alla Fabi, ha dichiarato che la stabilità occupazionale rimane un obiettivo fondante del piano industriale e che lo stesso piano verrà monitorato, alla luce degli andamenti e scenari economico sociali, particolarmente complessi in questa fase del Paese Italia, aprendo il confronto alle organizzazioni sindacali; incontri e step successivi di confronto e approfondimento anche in riferimento a eventuali, peraltro non ancora ipotizzabili, processi di eventuali esternalizzazioni che si rendessero necessari.
«Auspichiamo che le dichiarazioni del direttore generale vengano messe in pratica, concretizzate e attualizzate dalle funzioni delle risorse umane che dovranno rendersi disponibili ai necessari contesti e confronti richiesti dagli sviluppi di riorganizzazione sia dei di back office che dei modelli distributivi della rete di sportelli che lo stesso piano sta procedendo a mettere in atto» ha commentato il segretario nazionale, Gianfranco Luca Bertinotti.
«La positività dell’incontro odierno risiede nella volontà di procedere con la governance del gruppo ad incontri e sessioni successive e definite che possano affrontare, approfondire e definire tutte le problematiche che riguardano la stabilità occupazionale, i profili professionali e la redistribuzione della produttività generata dal Gruppo grazie al determinante apporto di tutte le lavoratrici e lavoratori del gruppo e delle bcc affiliate. È, inoltre, necessaria una definizione di accordi quadro a risoluzione di tutte le procedure aperte sul territorio» ha sottolineato il coordinatore Fabi di gruppo bcc Iccrea Piergiuseppe Mazzoldi.
Roma, 22 luglio 2022