ELEZIONI E CRISI ECONOMICA, SILEONI IN DIRETTA SU LA7

Il segretario generale della Fabi, ospite della trasmissione Coffee Break condotta da Andrea Pancani. Tra i temi: la campagna elettorale, le misure economiche, i dossier in sospeso, il Pnrr e il decreto aiuti

ELEZIONI E CRISI ECONOMICA, SILEONI IN DIRETTA SU LA7

Il segretario generale della Fabi, ospite della trasmissione Coffee Break condotta da Andrea Pancani. Tra i temi: la campagna elettorale, le misure economiche, i dossier in sospeso, il Pnrr e il decreto aiuti

 

 

Bce: Sileoni (Fabi), come Troika condizionera’ futuri governi = (AGI) – Roma, 28 lug. – “La nostra classe politica e chi governera’ il Paese nei prossimi anni, non potra’ far finta di niente: anche rispetto alla Bce avremo degli obblighi e delle indicazioni precise da rispettare. Di questa nuova situazione i partiti, nella loro propaganda nella campagna elettorale in corso, non ne fanno cenno. Insomma, oltre all’Unione europea avremo anche un’autorevolissima istituzione economico-finanziaria, ma di fatto anche politica, che controllera’ il nostro operato e la gestione dei nostri conti pubblici”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, nel corso della puntata di Coffe Break in onda su La7. (AGI)Man (Segue) 281333 LUG 22

Bce: Sileoni (Fabi), come Troika condizionera’ futuri governi (2)= (AGI) – Roma, 28 lug. – “La Banca centrale europea, con il Tpi, ha modificato il meccanismo – prosegue – volto ad aiutare gli Stati europei con debito pubblico elevato. E’ finito il sistema varato da Draghi 10 anni fa che si basava su acquisti automatici di bot e btp. Dallo scorso 21 luglio, di fatto la Bce puo’ intervenire a sua discrezione, dettando regole precise ai governi sia per la riduzione del debito pubblico sia per altri aspetti che riguardano le riforme da varare e attuare. Io non sono per niente contrario a questo nuovo sistema, anzi lo ritengo utile in una fase complessa. Oserei pero’ dire che siamo sotto commissariamento anche da parte della Bce”. Il presidente della Fabi sottolinea: “Questa e’ una novita’ clamorosa perche’ verremo giudicati non solo dall’Unione europea, ma anche dalla Banca centrale europea che vigilera’ sulla nostra capacita’, ad esempio, di varare le riforme piu’ significative. Nel 2010 nacque la troika, con Bce, Unione europea e Fondo monetario internazionale. Oggi abbiamo solo Bce e Ue, ma non e’ molto diverso”. (AGI)Man 281333 LUG 22

ELEZIONI: SILEONI (FABI), ‘BCE COME TROIKA CONDIZIONERA’ FUTURI GOVERNI’ = Roma, 28 lug. (Adnkronos) – “La nostra classe politica e chi governerà il Paese nei prossimi anni, non potrà far finta di niente: anche rispetto alla Bce avremo degli obblighi e delle indicazioni precise da rispettare. Di questa nuova situazione i partiti, nella loro propaganda nella campagna elettorale in corso, non ne fanno cenno. Insomma, oltre all’Unione europea avremo anche un’autorevolissima istituzione economico-finanziaria, ma di fatto anche politica, che controllerà il nostro operato e la gestione dei nostri conti pubblici”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, nel corso della trasmissione ‘Coffe Break’. “La Banca centrale europea, con il Tpi, ha modificato il meccanismo volto ad aiutare gli Stati europei con debito pubblico elevato. È finito il sistema varato da Draghi 10 anni fa che si basava su acquisti automatici di bot e btp. Dallo scorso 21 luglio, di fatto la Bce può intervenire a sua discrezione, dettando regole precise ai governi sia per la riduzione del debito pubblico sia per altri aspetti che riguardano le riforme da varare e attuare. Io non sono per niente contrario a questo nuovo sistema, anzi lo ritengo utile in una fase complessa. Oserei però dire che siamo sotto commissariamento anche da parte della Bce”, ha spiegato Sileoni. Secondo il segretario generale della FABI “questa è una novità clamorosa perché verremo giudicati non solo dall’Unione europea, ma anche dalla Banca centrale europea che vigilerà sulla nostra capacità, ad esempio, di varare le riforme più significative. Nel 2010 nacque la troika, con Bce, Unione europea e Fondo monetario internazionale. Oggi abbiamo solo Bce e Ue, ma non è molto diverso”. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 28-LUG-22 14:26

Elezioni: Sileoni, Bce come troika condizionerà futuri governi Milano, 28 lug. (LaPresse) – “La nostra classe politica e chi governerà il Paese nei prossimi anni, non potrà far finta di niente: anche rispetto alla Bce avremo degli obblighi e delle indicazioni precise da rispettare. Di questa nuova situazione i partiti, nella loro propaganda nella campagna elettorale in corso, non ne fanno cenno. Insomma, oltre all’Unione europea avremo anche un’autorevolissima istituzione economico-finanziaria, ma di fatto anche politica, che controllerà il nostro operato e la gestione dei nostri conti pubblici”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante al trasmissione Coffe Break in onda su La7. “La Banca centrale europea, con il Tpi, ha modificato il meccanismo volto ad aiutare gli Stati europei con debito pubblico elevato. È finito il sistema varato da Draghi 10 anni fa che si basava su acquisti automatici di bot e btp. Dallo scorso 21 luglio, di fatto la Bce può intervenire a sua discrezione, dettando regole precise ai governi sia per la riduzione del debito pubblico sia per altri aspetti che riguardano le riforme da varare e attuare. Io non sono per niente contrario a questo nuovo sistema, anzi lo ritengo utile in una fase complessa. Oserei però dire che siamo sotto commissariamento anche da parte della Bce”, ha spiegato Sileoni. Secondo il segretario generale della Fabi “questa è una novità clamorosa perché verremo giudicati non solo dall’Unione europea, ma anche dalla Banca centrale europea che vigilerà sulla nostra capacità, ad esempio, di varare le riforme più significative. Nel 2010 nacque la troika, con Bce, Unione europea e Fondo monetario internazionale. Oggi abbiamo solo Bce e Ue, ma non è molto diverso”. ECO NG01 ccl/ntl 281331 LUG 22

ELEZIONI, SILEONI (FABI): BCE COME TROIKA CONDIZIONERÀ FUTURI GOVERNI (9Colonne) Roma, 28 lug – “La nostra classe politica e chi governerà il Paese nei prossimi anni, non potrà far finta di niente: anche rispetto alla Bce avremo degli obblighi e delle indicazioni precise da rispettare. Di questa nuova situazione i partiti, nella loro propaganda nella campagna elettorale in corso, non ne fanno cenno. Insomma, oltre all’Unione europea avremo anche un’autorevolissima istituzione economico-finanziaria, ma di fatto anche politica, che controllerà il nostro operato e la gestione dei nostri conti pubblici”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante al trasmissione Coffe Break in onda su La7. “La Banca centrale europea, con il Tpi, ha modificato il meccanismo volto ad aiutare gli Stati europei con debito pubblico elevato. È finito il sistema varato da Draghi 10 anni fa che si basava su acquisti automatici di bot e btp. Dallo scorso 21 luglio, di fatto la Bce può intervenire a sua discrezione, dettando regole precise ai governi sia per la riduzione del debito pubblico sia per altri aspetti che riguardano le riforme da varare e attuare. Io non sono per niente contrario a questo nuovo sistema, anzi lo ritengo utile in una fase complessa. Oserei però dire che siamo sotto commissariamento anche da parte della Bce” ha spiegato Sileoni. Secondo il segretario generale della Fabi “questa è una novità clamorosa perché verremo giudicati non solo dall’Unione europea, ma anche dalla Banca centrale europea che vigilerà sulla nostra capacità, ad esempio, di varare le riforme più significative. Nel 2010 nacque la troika, con Bce, Unione europea e Fondo monetario internazionale. Oggi abbiamo solo Bce e Ue, ma non è molto diverso”. (red) 281340 LUG 22

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