SILEONI IN DIRETTA SU CANALE 5: “SUPERBONUS SPERANZA PER EVITARE RECESSIONE”
Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Morning News: al centro del dibattito, gli sgravi fiscali per l’edilizia
Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Morning News: al centro del dibattito, gli sgravi fiscali per l’edilizia
SUPERBONUS: SILEONI (FABI), ‘NORMA CONFUSA MA PUO’ EVITARE RECESSIONE’ = Roma, 3 ago. (Adnkronos) – “Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che è del maggio 2020, è stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro. Comunque, il superbonus può dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione ‘Morning News’ su Canale 5. “Sin dall’inizio, l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorché necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi – ha proseguito SILEONI – la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare. Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sarà più semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva”. “La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali – ha ricordato – è retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri già avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, perciò, è necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale è ‘incoerenza patrimoniale e reddituale’ cioè il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente”, ha concluso SILEONI. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 03-AGO-22 11:16 NNNN
Superbonus: Sileoni(Fabi), norma confusa ma spinta per economia Milano, 3 ago. (LaPresse) – “Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che è del maggio 2020, è stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro. Comunque, il superbonus può dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Morning News in onda su Canale 5.”Sin dall’inizio”, ha aggiunto Sileoni, “l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorché necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare. Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sarà più semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva”. (Segue). ECO NG01 mch/lcr/fed 031116 AGO 22
Superbonus: Sileoni(Fabi), norma confusa ma spinta per economia-2- Milano, 3 ago. (LaPresse) – “La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali è retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri già avviati, magari bloccati”, aggiunge il segretario generale della Fabi. “Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, perciò, è necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi”.”Il tema centrale è ‘incoerenza patrimoniale e reddituale’, cioè il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente”, ha concluso Sileoni. Secondo i dati illustrati dal segretario generale della Fabi nel corso della diretta televisiva, sono quasi 200.000 i cantieri aperti per operazioni di ristrutturazione favorite dal superbonus. Per un giro d’affari, considerando gli investimenti ammessi alle agevolazioni fiscali, pari a circa 35,2 miliardi di euro. Per i condomini e gli stabili, l’investimento medio è di circa 527.000 euro, mentre per gli edifici unifamiliari e le villette si scende a 112.000 euro. ECO NG01 mch/lcr/fed 031116 AGO 22
Superbonus: Fabi, norma confusa ma puo’ evitare recessione = (AGI) – Roma, 3 ago. – “Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che e’ del maggio 2020, e’ stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro. Comunque, il superbonus puo’ dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese. Sin dall’inizio, l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorche’ necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare. Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sara’ piu’ semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Morning News in onda su Canale 5. (AGI)Ila (Segue) 031129 AGO 22 NNNN
Superbonus: Fabi, norma confusa ma puo’ evitare recessione (2)= (AGI) – Roma, 3 ago. – “La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali e’ retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri gia’ avviati, magari bloccati. – prosegue Sileoni – Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, percio’, e’ necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sara’ superato non appena l’Agenzia delle Entrate avra’ diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale e’ “incoerenza patrimoniale e reddituale” cioe’ il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente” ha aggiunto Sileoni. Secondo i dati illustrati dal segretario generale della Fabi nel corso della diretta televisiva, sono quasi 200.000 i cantieri aperti per operazioni di ristrutturazione favorire dal superbonus, per un giro d’affari, considerando gli investimenti ammessi alle agevolazioni fiscali, pari a circa 35,2 miliardi di euro. Per i condomini e gli stabili, l’investimento medio e’ di circa 527.000 euro, mentre per gli edifici unifamiliari e le villette si scende a 112.000 euro. (AGI)Ila 031129 AGO 22 NNNN
Superbonus: Sileoni, banche pronte a ripartire Norma e’ confusa ma puo’ evitare la recessione (ANSA) – ROMA, 03 AGO – “Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema” e “grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che e’ del maggio 2020, e’ stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro”. Lo afferma il segretario generale Fabi Lando Sileoni durante la trasmissione Morning News in onda su Canale 5. “Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare”, ha aggiunto. “La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali e’ retroattiva – sottolinea il sindacalista – vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri gia’ avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, percio’, e’ necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sara’ superato non appena l’Agenzia delle Entrate avra’ diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale e’ “incoerenza patrimoniale e reddituale” cioe’ il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente”. (ANSA). DOA 03-AGO-22 11:34 NNNN
SUPERBONUS: SILEONI, NORMA CONFUSA MA PUÒ EVITARE RECESSIONE (9Colonne) Roma, 3 ago – «Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che è del maggio 2020, è stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro. Comunque, il superbonus può dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese. Sin dall’inizio, l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorché necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare. Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sarà più semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Morning News in onda su Canale 5. «La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali è retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri già avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, perciò, è necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale è “incoerenza patrimoniale e reddituale” cioè il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente» ha aggiunto SILEONI. Secondo i dati illustrati dal segretario generale della Fabi nel corso della diretta televisiva, sono quasi 200.000 i cantieri aperti per operazioni di ristrutturazione favorire dal superbonus, per un giro d’affari, considerando gli investimenti ammessi alle agevolazioni fiscali, pari a circa 35,2 miliardi di euro. Per i condomini e gli stabili, l’investimento medio è di circa 527.000 euro, mentre per gli edifici unifamiliari e le villette si scende a 112.000 euro.
Superbonus: Sileoni (Fabi), norma confusa ma puo’ evitare recessione Roma, 03 ago – (Nova) – Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. “La misura, che e’ del maggio 2020, e’ stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione “Morning News” in onda su Canale 5. “Comunque, il superbonus puo’ dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese”, ha sottolineato Sileoni, che ha aggiunto: “Sin dall’inizio, l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorche’ necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare”. (segue) (Rin) NNNN
Superbonus: Sileoni (Fabi), norma confusa ma puo’ evitare recessione (2) Roma, 03 ago – (Nova) – “Molti grandi gruppi bancari – ha precisato il segretario generale della Fabi – a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sara’ piu’ semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva. La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali e’ retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri gia’ avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, percio’, e’ necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sara’ superato non appena l’Agenzia delle entrate avra’ diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi”. (segue) (Rin) NNNN
Superbonus: Sileoni (Fabi), norma confusa ma puo’ evitare recessione (3) Roma, 03 ago – (Nova) – “Il tema centrale e’ ‘incoerenza patrimoniale e reddituale’ cioe’ il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente”, ha aggiunto Sileoni. Secondo i dati illustrati dal segretario generale della Fabi nel corso della diretta televisiva, sono quasi 200.000 i cantieri aperti per operazioni di ristrutturazione favorire dal superbonus, per un giro d’affari, considerando gli investimenti ammessi alle agevolazioni fiscali, pari a circa 35,2 miliardi di euro. Per i condomini e gli stabili, l’investimento medio e’ di circa 527.000 euro, mentre per gli edifici unifamiliari e le villette si scende a 112.000 euro. (Rin) NNNN
SUPERBONUS. SILEONI: NORMA CONFUSA MA PUÒ EVITARE RECESSIONE (DIRE) Roma, 3 ago. – “Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che è del maggio 2020, è stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro. Comunque, il superbonus può dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese. Sin dall’inizio, l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorché necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare. Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sarà più semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Morning News in onda su Canale 5. “La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali è retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri già avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, perciò, è necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale è “incoerenza patrimoniale e reddituale” cioè il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente» ha aggiunto SILEONI. Secondo i dati illustrati dal segretario generale della Fabi nel corso della diretta televisiva, sono quasi 200.000 i cantieri aperti per operazioni di ristrutturazione favorire dal superbonus, per un giro d’affari, considerando gli investimenti ammessi alle agevolazioni fiscali, pari a circa 35,2 miliardi di euro. Per i condomini e gli stabili, l’investimento medio è di circa 527.000 euro, mentre per gli edifici unifamiliari e le villette si scende a 112.000 euro. (Com/Rai/ Dire) 12:17 03-08-22 NNNN
Superbonus, Sileoni (Fabi): norma confusa ma può evitare recessione Superbonus, Sileoni (Fabi): norma confusa ma può evitare recessione Può dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana Milano, 3 ago. (askanews) – “Grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che è del maggio 2020, è stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro. Comunque, il superbonus può dare una spinta importante per far crescere l’economia italiana, rilanciando il settore edilizio e il mercato immobiliare, entrambi fondamentali per il Paese”. Lo ha detto oggi il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Morning News su Canale 5. “Sin dall’inizio – ha ricordato – l’obiettivo di questo intervento era favorire la ripresa economica dopo i danni causati dal Covid, ma il susseguirsi delle correzioni, ancorché necessarie e volte a sistemare i danni, hanno portato a un quadro di caos. Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare. Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema. Anzitutto, superando i precedenti vincoli, sarà più semplice cedere i crediti fiscali edilizi, fino a un massimo di quattro volte, anche a partite Iva”. “La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali – ha proseguito Sileoni – è retroattiva, vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri già avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, perciò, è necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale è ‘incoerenza patrimoniale e reddituale’ cioè il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po’ lente” ha aggiunto Sileoni. Secondo i dati illustrati dal segretario generale della Fabi nel corso della diretta televisiva, sono quasi 200.000 i cantieri aperti per operazioni di ristrutturazione favorire dal superbonus, per un giro d’affari, considerando gli investimenti ammessi alle agevolazioni fiscali, pari a circa 35,2 miliardi di euro. Per i condomini e gli stabili, l’investimento medio è di circa 527.000 euro, mentre per gli edifici unifamiliari e le villette si scende a 112.000 euro. Bos 20220803T145413Z