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COORDINAMENTO FABI CASSA CENTRALE BANCA, FOCUS SULLA CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE E CONTRATTO INTEGRATIVO DI GRUPPO
Due giorni di lavori il 4 e il 5 ottobre per i rappresentati della Federazione Autonoma: pressioni commerciali, lavoro agile e welfare tra gli argomenti per la stesura della piattaforma del nuovo contratto di secondo livello di gruppo. Mazzucchi: «Consapevoli dell’ottimo risultato con il rinnovo del contratto nazionale ora l’impegno è trovare soluzioni per tutelare i lavoratori in questa fase di trasformazione del Gruppo Bancario Cooperativo».
Due giornate di lavori in presenza, il 4 e 5 ottobre, per il Coordinamento Fabi gruppo Cassa Centrale Banca. Focus della riunione concludere il confronto sulle materie rimaste in sospeso nell’ultimo Contratto Nazionale del Credito Cooperativo, in primis la revisione dei profili professionali e la classificazione del personale, e la predisposizione della piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo di gruppo. Un impegno, quello dei rappresentanti sindacali della Federazione Autonoma, a trovare soluzioni in linea con la complessità delle emergenze sociali ed economiche di questo periodo: la crisi energetica e l’aumento dell’inflazione.
Mobilità territoriale, pressioni commerciali, Valore di Produttività Aziendale (ex premio di risultato), lavoro agile e welfare sono alcuni degli argomenti che sono stati affrontati dai rappresentanti Fabi Ccb per la stesura della piattaforma del nuovo contratto integrativo di gruppo che sarà presentata nelle prossime assemblee dei lavoratori.
«Sono stati due giorni di lavoro molto intensi che ci hanno consentito di approfondire tutti i temi del settore» ha commentato il coordinatore Fabi gruppo Cassa Centrale Banca, Domenico Mazzucchi.
«Da parte di tutti – ha continuato Mazzucchi – c’è la consapevolezza che il buon risultato ottenuto nel recente contratto nazionale debba essere completato con le importanti code contrattuali ancora sospese in Federcasse e con una normativa di secondo livello in grado di tutelare le lavoratrici e i lavoratori nella fase di trasformazione e consolidamento del Gruppo Bancario Cooperativo».
Trento, 6 ottobre 2022